Legge 104 ( art.3, comma 3)

[Pea]

Ciao a tutte! volevo chiedervi qualche info in merito alla legge 104 (nello specifico con riguardo all’art.3, comma 3 – disabilità grave) perché ho molta confusione sul punto, anzi scusate se le mie domande vi potranno sembrare magari sciocche🙄. Mi pare di capire che l’art 3, comma 3, della legge 104 venga concesso per la prima annualità di richiesta nel caso di insorgenza della patologia oncologica dopo di che, nella generalità dei casi, alla scadenza di detta annualità, venga revocato. Quindi alla scadenza dell’anno in sede di revisione si perde la possibilità di accedere alla fruizione di permessi in giorni (3 al mese) e/o ore previsti da tale disposizione😟🫣. Volevo capire se i protocolli sono univoci in tal senso o se ogni commissione territoriale si regola con un margine di discrezionalità più
o meno vario, rispetto alle altre e se determinate terapie (specificatamente presumo ad esempio la chemioterapia) possano generare una proroga del riconoscimento della disabilità grave o se dopo il primo anno, per le vostre esperienze personali, la stessa venga automaticamente revocata a prescindere da eventuali terapie sostenute nel corso della prima annualità o ancora in corso. Mi sembra di comprendere che la terapia antiormonale che si sta assumendo all’atto della revisione non sia proprio minimamente considerata per un rinnovo della legge 104…aspetto vostre news e vi ringrazio per la vostra attenzione 👍😘

[uffola]

cara Pea, dipende dalla commissione purtroppo.
Personalmente mi sono vista riconoscere la 104 art. 3 comma 3 la prima volta per tre anni consecutivi ( facevo terapia ormonale)…poi sempre riconosciuta da quando sono diventata metastatica, però in questo caso è cambiata la terapia e la frequenza delle visite ospedaliere.
Ovviamente ci saranno delle linee guida che dovranno seguire e da quello che so dipendono dallo stato della malattia, dalle terapie e dalla frequenza delle varie visite e controlli.
Un abbraccio

[Pea]

Grazie Uffola per la tua risposta. Mi mette un po’ d ansia l’appuntamento per la revisione… scioccamente lo vivo come un esame e mi genera fastidio come se io fossi sotto valutazione e in attesa di un voto come all’università🫣 …più che altro non so cosa aspettarmi ..se fanno domande o meno..se l’incontro dura poco o molto .. ma nn voglio certo provocarmi stress inutile..ci mancherebbe…un abbraccio anche a te e a tutte le altre😉

[uffola]

Ti capisco… anche a me mettono sempre ansia, più che altro perché non sopporto proprio l’atteggiamento che hanno.
In genere fanno pochissime domande, si baseranno più che altro sulla documentazione sanitaria che presenterai.
Il tutto durerà qualche minuto non di più.

[aster]

Ciao io ho la revisione a breve, ma sono metastatica e penso che rinnoveranno. La prima visita è stata abbastanza breve, mi hanno fatto delle domande partendo dalla cartella clinica, ma di sono dimostrati molto gentili e soprattutto nessun atteggiamento inquisitorio. Più che altro si sono soffermati sul fatto dell’autosufficienza motoria, mi hanno chiesto se guidavo o se avevo dolori che mi impedivano una normale routine. Sono stata molto sincera e ho detto che a parte la stanchezza e un po’ di umore non al top ero autonoma. Tra l’altro la commissione era composta anche da un signore disabile su sedia a rotelle, sarà stato per quello che non hanno battuto ciglio? 🤗

[Margherita]

Ciao Uffola ma dove hai le metastasi? Da quanti anni le hai e che terapia fai? Io ho metastasi allo sterno e alle vertebre lombari e l’oncologo mi ha detto che se va tutto bene la mia prospettiva di vita è 2 anni. Boh, non so cosa pensare. Sono nel panico

[Ireb]

Ciao Margherita, come stai? mia mamma ha una metastasi ossea alla dorsale d9, e qualche altra piccola localizzata sempre nella schiena, più una polmonare, il tutto rilevato a luglio. L’oncologa non ci ha parlato di prospettiva di vita ma ci ha dato coraggio… a dire la verità non ho osato chiedere con mia mamma presente, ma mi hanno detto che ogni persona è diversa e di non fare caso alle statistiche che danno scadenze a termine. Lunedì prossimo abbiamo la visita in commissione per l’invalidità, sinceramente non so cosa aspettarmi. Mia mamma e’ alla terza chemio e non ha avuto tanti effetti collaterali ma ha bisogno sempre di essere accompagnata alle visite.

[aster]

Ciao Ireb in generale per il tumore metastatico è prevista l’invalidità al 100%. A me l’anno scorso l’hanno concessa a scadenza un anno e quest’anno prorogata per altri due anni. Posso usufruire della legge 104 con tre giorni al mese per terapie, visisite, day hospital. In merito all’aspettativa di vita io non ho mai chiesto nulla, questa malattia è imprevedibile e per ognuna c’è un decorso diverso.
Vediamo cosa ci risponde Margherita!

[Ireb]

Grazie aster, mia mamma è pensionata ma i giorni servono a mio marito, si sta mangiando un sacco di ferie per visite esami e chemio… tra l’altro io sono al settimo mese di gravidanza con un bel pancione, perciò faccio fatica a fare spostamenti lunghi e si sta facendo in 4 anche per me. Ti farò sapere. Grazie ancora

[Pallina]

Ciao Ireb.

La 104 con il comma 3, che indica la gravità, permette ad un familiare dell’invalido di usufruire di tre giorni al mese per qualsiasi motivo; quindi se tua madre verrà dichiarata invalida al 100% e le daranno la 104 con gravità, e di solito succede con un tumore metastatico, tuo marito potrebbe chiedere al suo datore di lavoro di usufruire di questi permessi, presentando la documentazione. Mi sembra anche di ricordare che il familiare può usufruire di altri permessi retribuiti fino ad un massimo di due anni, ma su questo non sono proprio sicura, dovresti informarti meglio, anche in sede di visita con la commissione medica.

In bocca al lupo per tua madre e per questi ultimi due mesi di attesa! Un/a nipotino/a regalerà a tua madre forza, energia e determinazione per affrontare le cure.

[panna4nna]

Ciao Pea!
Nel frattempo hai risolto?
Io mi sono trovata nella tua situazione 14 anni fa…. e per la sola terapia ormonale non mi era stata concesso il comma di gravità che permette i 3gg
Mi sono ritrovata nelle canne perché i controlli in ospedale erano molti, la mia ditta non riconosceva visite ed esami come assenze per malattia (alcuni contratti, benché a tempo indeterminato, sono fatti così), e la mia dottoressa non mi prescriveva mutua perché…. non ero malata in casa!
Quindi ferie!!! Non con i figli piccoli, ma a far controlli in ospedale! (però stavo bene ;o)
Tutto questo spiegane per dirti che, dopo un poco, proprio grazie a questo (vecchio) sito, avevo trovato una strada alternativa, di “permessi per cure”. Non so se esistano ancora, come funzionino; anche in quel caso prima papiri e visite alla ASL, ma a qualcosa sono serviti. Fosse andata male, chiedi!

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