- This topic has 12 replies, 9 voices, and was last updated 25/07/2024 at 14:16 by
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Risposte
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Sono in cura ormai da un anno con abemaciclib e letrozolo.
Sono anemica (pelle bianchissima) ,k i capelli sono obbiettivamente un po’ rovinati, sono un po’ ingrassata (quello è colpa mia, ma vabbè).
L estate io ero solita assumere un bel colorito tra piscina e barca ma quest’ anno anche se sto spesso all aperto il pallore rimane
Non passa quasi giorno , sin da quest’ inverno (ma ora veramente non se ne può più) , che qualcuno non mi dica che son troppo bianca e devo prendere un po’ di colorito.
Qualcuno dice come mai non faccio più la permanente ai capelli.
Qualcuno dice francamente che gli sembrò un po’ stanca.
Io sono stufa. Ho fatto i miei sforzi e se prima me ne fregava del trucco ecc adesso non esco se non con un po’ di colore , rossetto, fard. Ma è chiaro che in piscina p la sera il pallore torna fuori.
Sono stufa
Ti capisco benissimo…non esco senza trucco da 9 anni (dal 2015 da quando ho inizato con la malattia). Vero anche che sono invecchiata di 9 anni 🙂 Cerco di non prendere mai il sole e uso la protezione 50, ma sono bianchissima per l’origine e mi basta un raggio di sole per diventare rossa. Ho risolto con l’autoabbronzante almeno in faccia-gambe-braccia. Il trucco è d’obbligo con tanto di conturing, fard e matita occhi/sopraciglia. Il mio punto più debole in assoluto sono i capelli. Molto sottili e diradatissimi, ma non al punto di rasarli e mettere una parrucca. O meglio, sarebbe forse una soluzione migliore, ma non riesco a farmi una ragione, quindi quando esco tengo i capelli legati e dietro attacco uno chignon dello stesso colore dei capelli, più o meno ci sta 🙂 Sul davanti, dove il diradamento è più evidente spruzzo lo spray per le radici blond, mi colora un po’ la pelle e il cranio non è così lucido. Insomma, una “meraviglia”, ma per ora questo escamotage aiuta a sentirmi normale. E concordo: sono stufa anch’io…
Non ci interessano molto i commenti della gente, ma certo che affrontare lo specchio può essere arduo. Non la reputo una frivolezza, ma una parte della mia vita nella stessa misura di tutte le altre donne. Il tumore non mi ha dato nemmeno il superpotere di fregarmene delle cose meno importanti: che fregatura.
<p style=”text-align: left;”>Mi ritengo fortunata di fare una terapia come ribociclib che non mi comporta grossi problemi fisici e, capelli a parte, nemmeno estetici e, sapete che vi dico, a 42 anni mi piaccio! Anche io ho usato spruzzetti per i capelli e polverine varie quando facevo il tamoxifene (sugli altri peli nessuno effetto) e poi ho deciso per altro, quindi Tania ti capisco molto bene.</p>Care amiche, mi viene da citare la canzone di Renato Zero ” e mi trucco perché la vita mia non mi riconosca e vada via” beh quella sono io , mi trucco abbondantemente e con cura maniacale proprio per dimenticarmi un po’ di essere malata quando mi guardo allo specchio ( pure io colorito cadaverico , sopracciglia spelacchiate ecc)e farlo dimenticare a chi sta con me . Riesco a vedermi diversa un po’ il ricordo di quella che ero anche se il tempo che passa non aiuta, ma per fortuna che passa
Carissime,
la chemioterapia prima ed il letrozolo poi (che ancora assumo) hanno inciso pesantemente sul mio aspetto. In primo luogo i capelli diventati sottili e semza corpo (terapia ormonale in primis) per poi passare al fatto che non sto bene con nulla anche se ho la tagllia 44..occhiaie sempre tanto evidenti che non riesco a camuffare anche con un trucco ad hoc…Anch’io esco sempre truccata in quanto, se così non facessi,avrei un’aspetto orribile e trascurato..che dire..cerco di piacermi nonostante tutto, sarà il tempo che passa..anch’io come Serena dico per fortuna che passa..
Ciao a tutte!
Il letrozolo e gli altri farmaci hanno inciso sul mio aspetto, come per tutte. Io, però, ho sempre avuto capelli sottili, radi, già brutti di loro, quindi non è cambiato molto da questo punto di vista. Per il resto, paradossalmente, mi sento più libera di prima.
Mi spiego: sono da sempre poco attenta all’aspetto fisico, alle mode dell’abbigliamento, al trucco, pur essendo tutt’altro che bella. Però cercavo sempre di truccarmi un po’, di rinnovare il mio guardaroba, per timore del giudizio altrui.
Ora, dopo la scoperta della malattia, sono diventata più libera: non mi trucco quasi per niente, mi tengo le sopracciglia “ scomposte”, compro abiti nuovi solo se mi servono o se ne ho voglia. In sintesi, faccio quello che mi pare 😂, mi tengo le occhiaie e le borse sotto agli occhi, i capelli crespi, la pelle disomogenea, e non me ne importa.
Certo, anche a me piacerebbe essere alta, magra, bella,…, ma non ho voglia di migliorare quello che sono fisicamente.In bergamasco si dice: Tace cò, tace crape! 🙂 Tante teste, tanti modi di pensare… Qualcuna si accetta e si piace così com’è, con tutte le imperfezioni, qualcuna nonostante la malattia vuole almeno “sembrare” bella. Credo che la differenza sostanziale stia nel piacere a se stessi. Se uno si vede bello e si piace senza sforzi aggiuntivi, ma benvenga, altro che. Per me, personalmente, è importante guardarsi allo specchio e vedere un’immagine PER ME gradevole, che senza sforzi da parte mia non lo è 🙂
Anche a me piace essere carina in primis ai miei occhi; mi sono sempre truccata, mi piace avere le unghie curate, i capelli corti ma sempre in ordine.
Lo facevo prima della malattia, avevo un po’ accantonato la cosa subito dopo l’intervento, ma poi ho ripreso ad essere la me stessa di prima … me lo dovevo !
Anche io ritengo però che sia giusto che ognuna segua la sua ‘corrente’ 😉
Eli
Anche io esco sempre truccata, soprattutto le sopracciglia….mai senza matita, mi sentirei troppo a disagio (anzi a settembre riprovo con la dermopigmentazione )
Riguardo l’essere pallida…ci convivo da sempre. E con il tempo ho.imparato a fregarmene….era una critica continua . Ora un po’ di bbcream colorata, blush e via.Anzi da tre anni non vado al mare, per scelta. Mi sono innamorata della montagna e dei parchi nazionali ( Abruzzo in particolare)… Perciò tra protezione 50 che metto sempre e che di sole non ne prendo ( non riesco proprio ho troppo caldo) io e l’abbronzatura siamo su due pianeti opposti.
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