Forums › Triplo Negativo › Entro anch’io nel club
- This topic has 14 replies, 10 voices, and was last updated 16/07/2020 at 20:27 by danny-la-mangusta.
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16 Agosto 2019 at 23:00 #215
Salve a tutte, vi ho scoperto da poco e meno male che ci siete! Sono fresca di diagnosi e poterne parlare con qualcuno che capisce aiuta non poco. In breve, il 30/7 ho scoperto casualmente un grosso rigonfiamento al seno destro, nella parte inferiore. Mi sono spaventata moltissimo e il giorno dopo sono corsa dal medico che mi ha mandato d’urgenza a fare un ecografia. Il 2/8 ecografia, mammografia e ago biopsia. Oggi è arrivato il referto: carcinoma duttale infiltrante triplo negativo g3. Che dire… me l’aspettavo… anche solo alla palpazione non sembrava tanto simpatico… mi hanno prospettato terapia neoadiuvante, intervento e poi radio. Ci sarà da divertirsi. Scusate lo sfogo ma sono terrorizzata al solo pensiero che con la tac che mi faranno a breve salti fuori qualcos’altro. Non so come fare a dirlo a mia madre che già prende antidepressivi dopo che mio padre se n’è andato 4 anni fa per un tumore al polmone. Penso che alla fine io troverò le risorse per affrontare tutto, ma ho paura per i miei cari.
17 Agosto 2019 at 06:27 #2282Ciao Cinzia
Benvenuta fra noi.
Aspetta di avere tutte le informazioni e poi affronta la mamma, non è necessario dirle tutto subito, prendila un po’ alla larga, poi piano piano anche lei se ne farà una ragione come del resto hanno fatto tutte le nostre mamme.17 Agosto 2019 at 15:38 #2283Ciao Cinzia qui avrai occasione di parlare con chi sta facendo questo percorso.
Sii tranquilla più che puoi perche negli anni hanno fatto grandi passi avanti ed esistono varie opzioni.
Dove sei in cura?
Un forte abbraccio.18 Agosto 2019 at 05:17 #2285La diagnosi me l’hanno fatta a Rovigo, ora sentirò un secondo parere allo iov di Padova, ho appuntamento per il 5/9, ma a dire il vero non credo che cambierà molto, mi sono sembrati molto competenti anche a Rovigo. La differenza semmai sta che allo iov hanno un’unità che tratta solo tumori al seno. L’oncologa che ho visto venerdì è il primario, mi ha detto che possiamo aspettare fino al 5 ma poi già dal 6 dobbiamo agire, tanto che vuole inserirmi il Picc prima possibile. Già solo quello mi spaventa! Io non mi sento malata, ma alla fine tutta la mia vita verrà sconvolta e dovrò imparare a modificare tutti quelli che sono in miei comportamenti abituali in funzione di questo. So che ce la farò, ma questo non mi impedisce di essere terrorizzata, almeno per il momento. Grazie a tutte e due per il sostegno, sono nella fase dell’auto commiserazione, spero passi presto
22 Agosto 2019 at 13:06 #2289Salve a tutte! Volevo chiedere se voi vi siete fidate subito di chi vi ha fatto la diagnosi oppure avete chiesto un secondo parere. Perché ieri ho conosciuto quella che dovrebbe essere la mia oncologa, ovvero la dottoressa che mi ha preso in carico, e non mi è mica piaciuta molto! Ho fatto 3 domande in tutto e mi ha risposto spazientita, tanto che mi sono anche sentita un po’ stupida, e quando ho rifiutato l’inserimento del picc perché sto attendendo il 5/9 per il secondo consulto da un quello che è il medico di riferimento per i tumori al seno nello spazio di almeno due province, mi ha risposto “ ma lo sa che è un chirurgo e non un oncologo?” E allora, dico io? Cosa cambia? Si è pure quasi incazzata e mi ha liquidato il prima possibile! Sembrava proprio che avesse fretta di andarsene. Ora io capisco che non sia piacevole il lavoro che fanno, e non sto mettendo in dubbio la professionalità di nessuno, e mi stanno venendo pure un sacco di dubbi sul fatto di aspettare fino al 5 perché lei ha più volte sottolineato che devo iniziare la terapia prima possibile. Considerando che tac, analisi del sangue, scintigrafia, visita cardiologica, inserimento del repere (e picc) li devo fare tutti questa settimana, che solo per la tac ci vogliono 5 giorni lavorativi per avere la risposta ( ce l’ho in programma per il 30 che è venerdì), che la terapia non la posso iniziare prima di avere il risultato degli esami, io dico ma perché dottoressa ti incazzi e mi tratti male? Se devi essere tu la mia dottoressa di riferimento, cominciamo proprio bene… persino il mio medico di base che mi conosce da 40 anni ha detto che faccio bene a sentire un altro parere. Voi che dite?
22 Agosto 2019 at 13:59 #2290Ciao Cinzia
Sentire un secondo parere è giusto, e da quel che scrivi non sembra che questo comporterà una gran “perdita di tempo” come dice la simpatica oncologa che ti è stata assegnata.
Io ho chiesto una revisione dei vetrini dell’istologico allo ieo prima di iniziare la chemio.
Peraltro praticamente identico a quello della Maugeri (meglio così)
L’oncologa che mi avevano assegnato era brusca e scortese, praticamente la fotocopia della tua.
Io sono timida e non avevo nemmeno il coraggio di farle troppe domande, mio marito invece gliene ha poste parecchie e le sue risposte sono state scocciatissime.
Inoltre abbiamo pensato che se non morivo di cancro quella mi avrebbe fatto morire di chemio, visto il numero di infusioni che mi aveva prescritto.
Infine pur essendo tripletta voleva anche farmi fare 5 anni di tamox..
Cambiata immediatamente! CiaociaoSentiti libera di sentire chi vuoi e scegliere un medico con cui ti trovi bene e del quale hai fiducia
In bocca al lupo di vero cuore
22 Agosto 2019 at 14:02 #2291È più spiacevole avere un cancro al seno che fare il lavoro che fanno, o no?
Quando si fa l’ operazione i giorni seguenti sono un po’ così, sarà forse l’operazione, però ci si sente giù, perlomeno nel mio caso è stato cosi. L’unica cosa che mi ha tranquillizzato è stato parlare con il mio oncologo il quale senza drammatizzare nė minimizzare mi ha spiegato ciò che sarebbe stato, come dovevamo andare avanti, ecc. ecc. Dillo all’oncologa che la gentilezza non fa mai male, anzi.
E poi la prima persona che mi ha visitato è stato proprio il chirurgo oncologo.22 Agosto 2019 at 14:38 #2292Grazie! Mi siete di gran conforto! È da ieri che vivo con il patema se faccio bene o male ad aspettare, mi sembra di avere una bomba appesa al collo che non sai quando scoppierà è l’unico modo per disinnescarla è tagliarmi un braccio subito. Sono ben consapevole del fatto che la terapia va iniziata quanto prima, tra l’altro me l’ha cambiata leggermente (4 cicli EC e 12 Taxolo settimanali, poi se tutto va bene, l’intervento). Io ho già deciso, se il chirurgo mi dice le stesse cose, farò tutto a Padova, a meno che non si riveli peggio della dottoressa di ieri, cosa di cui dubito perché tre anni fa una persona che conosco bene è stata curata da lui e dalla sua equipe e me ne ha parlato solo bene. Ieri sono riuscita a dirlo alla mia mamma, mi sono pure sentita in colpa per averle scaricato addosso un peso così grosso. Ma sarebbe stato peggio aspettare e magari lo veniva a sapere da terze persone. Mi sento meglio e peggio allo stesso tempo, ma si può?
22 Agosto 2019 at 16:07 #2293io mi sono sentita subito in buone mani e non ho sentito un altro parere.
con l’oncologa, anche se poi abbiamo fatto amicizia (se la trovo al bar dell’Ospedale andiamo a bere qualcosa insieme), ho avuto anch’io qualche battibecco, ma ri-pensandoci col senno di poi, aveva comunque ragione lei.
sai loro hanno il compito di dirci quello che noi non vogliamo sentire e mettiamo su i nostri bei muri….22 Agosto 2019 at 20:07 #2294Si ma c’è modo e modo di dire le cose. Ieri era proprio scocciata delle mie domande, tanto che me ne sono stata zitta. Pure l’infermiera che mi ha prenotato le visite non era sto mostro di simpatia, l’impressione non è stata per niente buona, anche se capisco che potessero essere stanche. Grazie a tutte per le risposte
23 Agosto 2019 at 14:08 #2295quote Cinzia.L” pid=’2069′ dateline=’1566479173:Salve a tutte! Volevo chiedere se voi vi siete fidate subito di chi vi ha fatto la diagnosi oppure avete chiesto un secondo parere. Perché ieri ho conosciuto quella che dovrebbe essere la mia oncologa, ovvero la dottoressa che mi ha preso in carico, e non mi è mica piaciuta molto! Ho fatto 3 domande in tutto e mi ha risposto spazientita, tanto che mi sono anche sentita un po’ stupida, e quando ho rifiutato l’inserimento del picc perché sto attendendo il 5/9 per il secondo consulto da un quello che è il medico di riferimento per i tumori al seno nello spazio di almeno due province, mi ha risposto “ ma lo sa che è un chirurgo e non un oncologo?” E allora, dico io? Cosa cambia? Si è pure quasi incazzata e mi ha liquidato il prima possibile! Sembrava proprio che avesse fretta di andarsene. Ora io capisco che non sia piacevole il lavoro che fanno, e non sto mettendo in dubbio la professionalità di nessuno, e mi stanno venendo pure un sacco di dubbi sul fatto di aspettare fino al 5 perché lei ha più volte sottolineato che devo iniziare la terapia prima possibile. Considerando che tac, analisi del sangue, scintigrafia, visita cardiologica, inserimento del repere (e picc) li devo fare tutti questa settimana, che solo per la tac ci vogliono 5 giorni lavorativi per avere la risposta ( ce l’ho in programma per il 30 che è venerdì), che la terapia non la posso iniziare prima di avere il risultato degli esami, io dico ma perché dottoressa ti incazzi e mi tratti male? Se devi essere tu la mia dottoressa di riferimento, cominciamo proprio bene… persino il mio medico di base che mi conosce da 40 anni ha detto che faccio bene a sentire un altro parere. Voi che dite?Ciao Cinzia,
io credo che ,al di là della professionalità, tra i medici come tra tutti gli esseri umani, ci siano persone splendide e stronzi da non dirsi. La cosa peggiore penso sia essere curati da una persona di cui non ti fidi e che non apprezzi. A me è capitato nel 2004. Mi avevano riscontrato un nodulo al seno destro che dopo un ago aspirato sembrava essere un carcinoma in situ. Il medico che mi seguiva, con cui non avevo un briciolo di feeling, senza neanche la certezza di una diagnosi ha iniziato a parlare di quadrantectomia, di chemio e voleva farmi fare un’ecografia al fegato per cercare eventuali metastasi. L’iter non convinceva per niente e, senza motivo apparente, mi spaventava molto farmi curare da lui. Il mio ginecologo di allora, mi ha consigliato di chiedere un parere al prof che a tutt’oggi è il mio oncologo. E meno male, perché con una banale biopsia il nodulo (che ho comunque tolto) si è rivelato un filloide benigno. Invece, quando nel 2014 il cancro è arrivato davvero, non ho avuto nessun dubbio.
Chiedi un secondo consulto senza problemi e fidati del tuo istinto. La vita è la tua.28 Settembre 2019 at 13:25 #2507Ciao Cinzia…
Leggo solo ora il tuo intervento.
La fiducia è tutto in momenti delicati come questo…quindi fai bene a scartare una persona che non riesce ad offrirne.
Io mi sono fermata al primo parere perché i medici con cui ho parlato seppure non avessero cose belle da dirmi lo hanno fatto con competenza delicatezza e umanità.
Per il resto stessa diagnosi stessa terapia…a me solo taxolo aggiungevano carbonplatino…
Era il 2016….sono qui!
Un abbraccio e forza non è una passeggiata ma si può fare!
P.s io ho messo il port e sono felice di averlo fatto anche se lo ho ancora….8 Luglio 2020 at 14:33 #4989Da come ti ha risposto sembra la dottoressa di mia mamma.
Se fossi stato al posto di mia mamma avrei cambiato medico dopo il primo consulto…11 Luglio 2020 at 12:01 #5004Ciao Cinzia,
ad Ottobre dello scorso anno, mi hanno diagnosticato un carcinoma infiltrante triplo negativo, molto molto aggressivo, che aveva già coinvolto i linfonodi.
A livello medico posso dirti che il mio percorso è stato come il tuo, chemioterapia, quattro rosse e 12 bianche, intervento ed avendo fatto un quadrante, sto aspettando di fare la radioterapia.
Che dirti, per me è stato davvero difficile ricevere una notizia di questo tipo ed in una fase iniziale è stato ancora più difficile dirlo a tutte le persone che mi vogliono bene, anche mio padre è una persona depressa così come le mie due nonne, ma posso dirti che alla fine ho deciso di coinvolgere tutti nella mia malattia e non me ne pento, hanno reagito tutti bene e mi sono stati e mi stanno ancora molto vicini! A volte le presone ti sorprendono! Da soli affrontare una cosa del genere è difficilissimo, perché purtroppo il tumore è solo una delle tante cose che succedono al tuo corpo quando combatti con una malattia di questo tipo! Io non ho chiesto altri consulti, avevo deciso che lo avrei fatto se non fossi stata convinta dell’evolversi della malattia, ma per fortuna tutto sta andando per il meglio! In ogni caso è più che naturale voler sentire l’opinione di altri dottori, è fondamentale però avere fiducia nella squadra di medici che alla fine sceglierai (se avrai più di una scelta).16 Luglio 2020 at 20:27 #5065Sentire un secondo parere è un diritto… però è inevitabile anche che il medico si spazientisca.
Tu non puoi saperlo perchè sei “nuova” e il tuo medico di base non lo sa perchè non è specialista ma i protocolli per triplo negativo iniziale sono standard, quello che ti è stato proposto è quello che ti verrà proposto ovunque (chemio neoadiuvante e poi intervento). Puoi stare tranquilla, è lo standard migliore.
Comunque oncologo e chirurgo sono medici diversi, le terapie si discutono sempre con l’oncologo, col chirurgo si parla solo dell’intervento. Poi ovviamente i due devono parlarsi tra loro e lavorare in sinergia.
Vai dove ti senti più a tuo agio ma sappi che quello che ti ha proposto l’oncologa scostante è corretto.
In bocca al lupo -
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