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- This topic has 15 replies, 11 voices, and was last updated 25/09/2019 at 19:32 by lili.
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17 Settembre 2019 at 14:58 #229
Ciao,
Mi chiamo Valentina, ho 36 anni e sono appena stata operata da 1 settimana.
Il 29 luglio, dopo mammografia ed ecografia, ho scoperto che il nodulo che avevo avvertito sotto la doccia non doveva essere nulla di buono visto che mi spedivano urgentemente a fare una biopsia e il 20 agosto avevo in mano la mia diagnosi di carcinoma mammario duttale infiltrante g2. Queste per ora le info che ho su di lui. Mi hanno operato il 9 settembre, quadrantectomia e biopsia del linfonodo sentinella e ora… Attesa dell’istologico. Questo limbo è massacrante. Lo è stata l’attesa della core Biopsy prima e lo è ancora di più adesso visto che da questo esame si decidono i giochi. E io sto passando le giornate a rispondere a frasi del tipo “brava, l’intervento è andato… La cosa più dura!!” quando vorrei solo zittire tutti visto che era solo la punta dell’iceberg…ma nessuno ci pensa… X loro l’intervento era lo scoglio.. Adesso sei guarita dato che il tumore non c’è più! Certo…come no…
E… Vogliamo parlare di come mi rispondono tutti (la mia dottoressa di base compresa!!!) quando mi permetto di chiedere se, dopo le terapie, io potrò ancora avere 1 figlio?!?! “TU PENSA A GUARIRE”… Si certo, io ci penso a guarire, però io prima di ricevere questa mazzata avevo iniziato da soli 2 mesi a cercare di rimanere incinta.. Era il mio progetto di vita… Mi ero decisa! E adesso nessuno mi risponde a questa domanda… Ah ad ottobre verrò pure licenziata dato che la mia azienda chiude quindi… Come faccio a pensare a guarire ed essere positiva quando non ho progetti di vita/una quotidianità a cui ambire di tornare ma solo dei grossi buchi neri di incognite?!
Penso quindi di aver davvero bisogno di potermi confrontare con voi… Ho 1000 dubbi… Vorrei “pianificare” il dopo… Ma nessuno capisce davvero come mi sento. Alla fine sono io che tiro su il morale a coloro che sanno e che mi chiedono aggiornamenti 🙁 grazie per l’attenzione
1 abbraccio
Vale17 Settembre 2019 at 15:29 #2428Cara Vale un abbraccio di benvenuto per te!
Affronta la quotidianità senza pensare troppo al futuro, questo cammino si deve fare un passo alla volta, ma quando avrai bisogno noi saremo qua per aiutarti e accompagnarti.17 Settembre 2019 at 18:17 #2430Ciao Valentina, benvenuta.
Nel primo impatto con la malattia, oltre a tutte le altre mattonate che piovono sulla testa, all’essere circondate da persone convinte che con l’operazione sia tutto finito, ai commenti normalmente insensati (anche se in buona fede) dei “sani”, si aggiunge – secondo me – una sensazione di incertezza assoluta, in un momento in cui nessuno ti fa sedere e ti dice: bene, cara, da domani farai questo e questo e questo.
Si è frastornate, finché non arriva l’istologico con qualche prospettiva più delineata.
Stai tranquilla, nei limiti del possibile, e per ora riprenditi dall’operazione. Una cosa che si impara, in questa storiaccia, è di affrontare tutto un passo alla volta, come ti ha scritto Divierrre.
Se hai dubbi e domande pratiche, noi siamo qui. Un abbraccio.17 Settembre 2019 at 22:08 #2432Benvenuta Valentina, non posso che confermare quanto detto dalle colleghe. Coraggio, tienici al corrente e pensa che questo periodo passerà.
Un forte abbraccio.18 Settembre 2019 at 12:20 #2435Grazie davvero ragazze!! Aver trovato 1 luogo con persone che capiscono perfettamente… Non ha prezzo! Vi abbraccio
Vale18 Settembre 2019 at 16:17 #2437Ciào valentina non pensare a troppe cose insieme e non circondati di persone che ti fanno stare male. ..con garbo evitale???
18 Settembre 2019 at 20:32 #2441Ciao Valentina. ..Mi rivedo molto in te all’inizio del mio percorso. Avevo 31 anni e anche io stavo da poco cercando un figlio. Anche io fin da subito mi chiedevo se mai sarei riuscita a diventare mamma. Purtroppo non ce l’ho fatta…però so di alcune che invece sono riuscite ad esaudire il loro sogno. Questo per te è un momento di grande frastornamento. .di rabbia..di confusione. .di dolore. È tutto normale. Non badare all’ignoranza delle persone, circondati solo di chi ami e che ti fa stare bene. ..Non sei sola…Qui siamo un bel gruppo pronto ad aiutarti e ascoltarti ogni volta che ne hai bisogno.
Un abbraccio forte18 Settembre 2019 at 20:58 #2443Ciao Valentina,io avevo 34 anni,e si,anche io stavo iniziando a pensare che era il momento giusto per un figlio. Poi tutto questo…il mio mantra è sempre stato:un giorno alla volta.Ora pensa a questi giorni:Il limbo è massacrante,ma è anche un momento per ristabilire le tue energie:ti serviranno tutte,qualunque sia il percorso che ti attende.Gli altri provano solo a darci sostegno:cerca di prenderti il buono da tutti e non sentirti in dovere di raccontare tutto nei dettagli…noi siamo qui se hai bisogno di confronti!Un abbraccio
19 Settembre 2019 at 11:50 #2446Carissima,
benvenuto anche da parte mia in questo nostro preziosissimo forum, qui troverai sempre una parola di conforto e potrai condividere le tue ansie e paure legate al tuo percorso di cura.
All’inizio è tutto molto difficile, nessuno ci nasconde che il percorso è duro, se poi chi ti circonda non ti supporta o sembra non capire il cammino si fà ancora piu’ arduo.
Per chi ci è vicino a volte è difficile interagire con noi e capire il nostro stato d’animo ma qui troverai persone spendide che sapranno aiutarti..per me è stato così, qui troverai tanta forza e aiuto…per qualsiasi cosa..noi ci siamo.Un abbraccio
19 Settembre 2019 at 20:28 #2448Valentina mi ripeterò anche io ma davvero fai un passo alla volta … ci vuole tempo per metabolizzare la notizia, per accettare che è capitato proprio a noi … però poi si tira fuori una forza che nemmeno sapevi di avere!! Credimi.
Ti abbraccio – resta qui con noi.
Eli19 Settembre 2019 at 20:49 #2450Ciao Valentina,
anche io avevo 36 anni quando, sotto la doccia, ho sentito “la pallina”… il 20 agosto avevo fatto il prelievo e il 26 la diagnosi… e poi via, analisi, intervento, cure… Mi sembrava di vedere la storia di un’altra persona, che non potevo essere io…
Ora bada solo a te stessa, circondati di persone positive (che sappiano anche tacere o parlare d’altro…) e aggiornaci, che qui ci si capisce.
Un abbraccio.
AC24 Settembre 2019 at 13:45 #2476Grazie davvero! Sarò ripetitiva ma mi sembra finalmente di parlare la stessa lingua.. Dopo la presentazione ho letto molti vostri post… Tante informazioni non le conoscevo nemmeno… Quindi grazie di nuovo. Siete delle persone speciali io non so se avrò la vostra stessa forza!! Io sono ancora in attesa dell’istologico che SPERO arrivi entro fine mese in compenso mi si è infettata la ferita quindi ora oltre allo Xanax x dormire più di 2 ore a notte e evitare gli attacchi di panico… Mi tocca farmi pure 2 scatole di antibiotico. Altro che arrivare alle terapie in forze… Ma che dobbiamo fare? Si va avanti!!!
Vi abbraccio una per una!
Vale24 Settembre 2019 at 15:09 #2479ehilà, quanta ansia. l’infezione alla ferita succede, neanche troppo raramente. invece, due ore di sonno a notte e attacchi di panico rovinano la vita e non servono a nulla. non so dove tu sia in cura, ma potrebbe essere un’idea una chiacchierata con uno psico-oncologo: ormai è un servizio che offrono molti centri di cura. abbracci
25 Settembre 2019 at 12:33 #2485Si… Ammetto… Sono una persona molto ansiosa soprattutto quando non sono io ad avere in mano le redini di ciò che mi succede… Sto cercando di metabolizzare tutte queste cose. Purtroppo le 2 ore di sonno sono dovute al fatto che io ho sempre dormito a pancia sotto e adesso ho dovuto imparare a dormire supina, ho la schiena e la cervicale a pezzi come conseguenza e appunto x colpa degli attacchi di panico che prima erano moooolto sporadici ora no. Ti ringrazio per il suggerimento dello psicologo, in realtà ci avevo già pensato e ci andrò sicuramente perché credo aiuti sempre un punto di vista esterno… Volevo solo guarire un pochino meglio fisicamente per poter guidare e non dipendere dagli altri. L’infezione x fortuna va già meglio con l’antibiotico…
Io sono in cura al San Gerardo di Monza, devo dire che finora mi sono trovata molto bene con loro a parte le informazioni che danno un pochino con il contagocce ma sto imparando ad informarmi prima in modo da avere chiare le domande da fare quando poi sono lì a parlare coi medici.25 Settembre 2019 at 17:40 #2488Ciao Valina
Benvenuta anche da parte mia, anche se è ovvio che nei messaggi di accoglienza ci sia sempre il dispiacere di avere una new entry in un club così!
So che ora ti sembra tutto assurdo e non sarà facile riconquistare un minimo di normalità, ma il tempo è di grande aiuto e in ognuno di noi all’occorrenza si smuovono energie e risorse insospettabili.
Anche io all’inizio, subito dopo la diagnosi, mi sono affidata a mister Xanax: non riuscivo a fare nulla, dormire, mangiare, persino bere era una fatica.
Poi piano piano le cose si appianano: avevo una chemioterapia, un intervento da fare, insomma un piano da seguire per far fronte alla mia malattia e mi sono concentrata solo su quello che stavo facendo, giorno per giorno.
Ti suggerisco anche io però di chiedere un supporto psicologico: io avevo iniziato ma poi ho mollato, sbagliando, perché dopo un primo ciclo di chemio ho cambiato ospedale
, e ci andavo talmente spesso che se avessi dovuto tornarci anche per il supporto psicologico mi sarei trasferita lì.
Ma un aiuto serve.
Quando hai bisogno siamo qui. -
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