Oggi ho avuto, ancora una volta, la conferma di come questa infida e spietata malattia mi abbia arricchito la vita, grazie a questo forum. Oggi sono stata invitata a un “aperitivo rinforzato” a casa di Poppy, e oltre alla sua bella famiglia – compreso l’adorabile cagnetto meticcio adottato l’anno scorso – c’erano gli altri componenti di una delle mie “famiglie” più care: Forza60, Guenda, Bif. Con noi anche P., marito della nostra adorata Veromuffin (per chi ricorda il vecchio forum, quella bellissima ragazza con una giacca giallo limone in una foto di raduno milanese), e M., figlia della nostra cara Renee.
E sempre, ogni volta, ho la sensazione che “tra noi” si arrivi a un livello di condivisione e di empatia che fatico ad immaginare anche con gli amici più stretti. Non abbiamo bisogno di parlare di malattia o di controlli, ci capiamo senza parole, e sappiamo di esserci sempre gli uni per gli altri, in un legame nato dalla notizia scioccante del cancro, passato attraverso tragedie e sul quale, lo scrivo con orgoglio, abbiamo costruito tanto. Forse questo è uno dei trucchi per apprezzare questa stramba e imprevedibile vita: scoprire grazie a belle persone che anche l’esperienza più cupa può regalarci moltissimo.