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- This topic has 9 replies, 5 voices, and was last updated 04/02/2019 at 09:35 by silviach.
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2 Dicembre 2018 at 18:04 #45
La mia storia per il momento è brevissima.
Sono stata operata a febbraio 2016 e poi sostituzione espansore con protesi a febbraio 2017.
A quasi 3 anni dall’intervento i controlli vanno bene e questo è già un gran risultato – l’istologico non era bellissimo e quindi mi aspetto un seguito prima o poi.
Spero che in questo forum ci scambieremo informazioni e esperienze e magari avremo anche occasione di incontrarci di persona qualche volta.5 Dicembre 2018 at 13:22 #431Ciao Silviach, neppure il mio istologico era bellissimo, eppure sono qua da circa 13 anni. :heart:
5 Dicembre 2018 at 18:33 #439Ciao Rosa, grazie per l’incoraggiamento (sei del ’53 anche tu ?)
5 Dicembre 2018 at 20:15 #446Del 53 anch’io.
7 Dicembre 2018 at 17:46 #462Benvenuta nel club del ‘brutto’ istologico … la mia oncologa me lo ripete ogni volta che mi vede !
Operata a settembre 2013 – prossimi controlli a febbraio e nel mezzo … tanta vita!
Eli
1 Febbraio 2019 at 11:52 #727Dopo la storia di malasanità di Niki vi racconto anche la mia, fortunatamente senza conseguenze
Faccio biopsia e mammografia dello screening regionale lo stesso giorno, dopo che un’ecografia di una settimana prima aveva individuato il tumore di 2,4 cm. La biopsia conferma il tumore mentre la mammografia risulta negativa.
Avverto dell’errore sia il chirurgo dello IEO sia il mio medico di base, che non rispondono.A intervento fatto (il tumore è risultato essere di 6,5 cm) e terapie post-intervento iniziate sporgo un reclamo alla ASL che, dopo un contatto telefonico per chiarimenti, qualche tempo dopo mi risponde che
‘…la mammografia che risulta essere negativa. Quest’ultima, conservata nell’archivio informatico, è verificabile da ogni medico dell’Istituto.’
Cioè, in pessimo italiano probabilmente intenzionale, sostengono che la mammografia è effettivamente negativa.
Faccio verificare la lastra da una radiologa specializzata, che scrive un referto positivo e mi fa vedere a schermo la netta sagoma del tumore come delineata dalle microcalcificazioni.
Scrivo una mail al responsabile della radiologia senologica dello IEO, che, nel giro di qualche minuto mi telefona per confermarmi la falsità di quanto scritto dalla ASL e mi offre di contattarlo per qualunque mia necessità futura (!).
A distanza di 2 anni e mezzo mi dispiace di non aver preso in considerazione un’azione legale contro la ASL per la bugia scritta, se non per la mammografia sbagliata.
Unica grande soddisfazione è che almeno da luglio scorso, quando ho fatto l’ultima mammografia, adesso sono i medici dello IEO a farle e non più la ASL – chissà quante ne hanno sbagliate oltre alla mia.
1 Febbraio 2019 at 12:32 #731Ciao Silviach…Io da quando ho scoperto tutto lo schifo ho avviato un’azione legale nei confronti di tutti i responsabili…anche se ormai è andata così voglio giustizia perché non Si tratta di aver confuso un’influenza con una bronchite….qui si parla di vita magari sarebbe cmq andata così ma magari anche no e quindi lo devo a mio figlio e a mio marito..devono pagare!
1 Febbraio 2019 at 12:35 #732quote Niki’ pid=’355′ dateline=’1549024327:Ciao Silviach…Io da quando ho scoperto tutto lo schifo ho avviato un’azione legale nei confronti di tutti i responsabili…anche se ormai è andata così voglio giustizia perché non Si tratta di aver confuso un’influenza con una bronchite….qui si parla di vita magari sarebbe cmq andata così ma magari anche no e quindi lo devo a mio figlio e a mio marito..devono pagare!Hai fatto bene Niki. Avevo pensato di suggerirtelo e sono contenta di sapere che l’hai già fatto.
3 Febbraio 2019 at 14:57 #772Ciao Silviach
intanto grazie perché ho letto da qualche parte che il merito del nuovo forum è anche tuo.
Quindi GRAZIE davvero: lo sappiamo tutte cosa è stato questo posto per noi…
Anche io brutto istologico. Mi ricordo che la prima cosa che ho letto su internet, con il referto della biopsia in mano, era un simpatico articolo di una tizia al quale ho augurato ogni bene, che iniziava così: << le false speranze del triplo negativo>>…
E’ passato un anno e mezzo e devo dire che la parte tosta – almeno per me – è iniziata dopo la fine delle cure: perché prima la sfida era rimanere in piedi fisicamente, mentre poi ti arriva la mazzata mentale della rielaborazione del vissuto.
Già in ospedale sentivo parlare di stress post traumatico, poi ho capito cos’era!
Dolore se guardo indietro e paura se guardo avanti. Niente di nuovo e fin qui tutto normale. O no?!
Anche per me all’inizio una diagnosi errata: avevo fatto una ecografia in un noto centro diagnostico (senza ripetere la mammografia, perché l’avevo fatta solo pochi mesi prima ed era negativa), e il primo medico aveva bellamente scambiato un cancro per un fibroadenoma. Mi disse addirittura che avrei potuto aspettare il prossimo controllo ginecologico per concordare un successivo esame di controllo al seno. Ma con tutta calma.
Poi leggo su internet che il fibroadenoma solitamente viene alle ragazze ed io in quel momento ho 48 anni e sento un pezzetto di legno dentro il seno.
e così dopo quasi un mese altra visita con altro medico e il resto beh… il resto lo immagini già.
Quando mi capita lo dico, lo scrivo, perché sono convinta che dobbiamo essere attente noi per prime.
Dobbiamo essere convinte di quello che ci dicono e sentire che ci fidiamo del nostro medico, altrimenti meglio una visita in più, meglio un altro parere.
Grazie ancora4 Febbraio 2019 at 09:35 #776Ciao Bina,
pensa che il mio tumore è diventato così grosso perchè me lo sono tenuta addosso per mesi , ben visibile, tanto era abituata ad avere nuovi noduli in continuazione. Ero stata operata da Veronesi nel ’73 per un nodulo esattamente uguale a questo nella stessa posizione. Anche questa volta, a 6 mesi dall’intervento di riduzione controlaterale, in cui mi hanno anche tolto tutti i noduli nella mammella rimasta, l’ecografia ha messo in evidenza nuovi noduli, a 65 anni !
Speriamo che queste storie di errori altrui e nostri servano alle nuove Dure per evitarne almeno qualcuno -
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