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- This topic has 20 replies, 14 voices, and was last updated 11/02/2019 at 18:55 by danny-la-mangusta.
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2 Febbraio 2019 at 10:22 #91
Da quando mi sono ammalata ho sempre faticato a fare progetti…Ho scadenziato la mia vita in base ai controlli..E questa cosa da quando sono metastatica è peggiorata. Faccio fatica a programmare qualsiasi cosa quando c’è di mezzo una tac. Solo che ora le tac le ho ogni due mesi e mezzo /tre…perciò vivo sempre in attesa. Ho prenotato ora 4 giorni al mare a pasqua. ..E che fatica …Ho la tac il 5 febbraio e poi forse una prima di pasqua. ..E continuo a dirmi. ..prenoto oppure no?..Ora ho visto che c’è un concerto che vorrei tanto vedere…Il caso vuole che è a maggio. .Il giorno del mio anniversario di matrimonio. ..Il mese Dove però ho anche sempre avuto brutte notizie sulla malattia ..E ho paura…di comprare i biglietti e poi non poter andare . Non so se riesco a spiegare il mio disagio. ..Non è una prenotazione che mi blocca…È il pensiero di non potermi permettere di fare progetti, di dover vivere per forza la giornata …Cosa che mi pesa molto..Mi fa paura…È come se non mi voglio illudere …risultato mi privo di tante cose…Come se non ne valesse più la pena.
2 Febbraio 2019 at 11:04 #759Uffola ti capisco perfettamente!!! Mi ritrovo in pieno nella tua descrizione!! Anche io la ragiono così sia per le vacanze che per un concerto o piuttosto uno spettacolo teatrale….se non sono abbastanza sotto data, non riesco a programmare nulla, soprattutto adesso che dovrò iniziare fulvestrant tutti i mesi….che 2 balle posso dirlo? Credo cmq che molte si siano ritrovate in pieno in quello che hai detto!!
2 Febbraio 2019 at 13:49 #763Presente all’appello.
Ho passato i primi anni dalla scoperta della BB a non fare praticamente progetti – se non sotto data.
Poi – non so come – mi è scattato l’altro ‘interruttore’ e mi sono messa a programmare di tutto e di più *-)
L’anno scorso ho fatto vacanze/week-end fuori porta/non so quanti concerti.. mia mamma ad un certo punto mi ha proprio detto ‘ma tu stare a casa mai ?!’.Risultato: ho appena trascorso il mio compleanno a Siviglia e tra 10 gg andrò al concerto dei Negramaro.
Ho deciso che non mi voglio far fermare – io prenoto e poi andrà come deve andare.
Eli
… che poi lo so cosa mi è scattato dentro … mio padre è mancato per un terribile tumore al rene già metastatico in partenza – se n’è andato in 9 mesi. Nel 2017.
Ricordo benissimo quando a luglio 2016 ( prima di sapere della malattia) andai a prendere i miei alla fermata del pullman al ritorno da un viaggio ( hanno girato l’Europa in pullman) e mi dissero ‘abbiamo già scelto dove andremo l’anno prossimo!! ‘ …. ecco mio papà non l’ha potuto fare quel viaggio purtroppo.
Mia mamma però lo ha fatto con alcuni amici l’anno scorso.Voglio prendere esempio da lei – non voglio fermare la mia vita in pausa, io me la voglio godere finché ci sarò.
2 Febbraio 2019 at 14:43 #764io sono molto altalenante, quest’anno per esempio non riesco ad elaborare il piano ferie. Doveva essere pronto la settimana scorsa, ci chiedono di programmare fino a dicembre già a fine gennaio e niente, non riesco. Ho il senologo l’8 febbraio, a cui farò vedere le immagini dell’eco e ho una paura folle che mi chieda agobiopsia e di ricominciare tutto. Vero che la dottoressa che mi ha fatto l’esame mi ha detto di stare tranquilla, che segnalava solo un controllo a 6 mesi per scrupolo ma che le cose brutte non sono così… io però ho paura. L’anno scorso invece sono stata una trottola.
2 Febbraio 2019 at 16:47 #765Io prenotavo qualcosa appena uscita dalla visita di controllo, era un “premio” che mi concedevo.
Ora mi permetto qualche vacanza in più, ma non prenoto mai tanto prima e mai vicino ai controlli.Comunque x anni non ho mai fatto programmi a lunga scadenza, sarà che quando ho scoperto il bb ero con le valigie pronte e invece di prendere l’aereo sono andata in sala operatoria…
2 Febbraio 2019 at 19:47 #767Io invece da quando sono metastatica ho deciso che non voglio più perdermi occasioni per stare con la mia famiglia pertanto ad ogni Tac comincio presa da una strana euforia a consultare Booking Ryanair Sardinia Ferries per l’estate. Anche se in realtà a volte devo fare incastri pazzeschi per gli impegni delle figlie. Loro adorano fare delle piccole vacanze culturali nelle capitali europee. Io a dire il vero fatico parecchio a fare questi tour de force perché poi i giorni sono pochi e vogliamo vedere il più possibile ma voglio godermeli perché oggi posso e domani chissà ….
4 Febbraio 2019 at 18:52 #784Difficilmente faccio programmi, mio marito già parla delle vacanze estive ma io l’ho subito fermato, non ce la faccio proprio a programmare anche a mesi di distanza dai controlli. Però debbo ammettere che sono sempre stata così anche se ora sono pure peggiorata. Ora dovremmo anche programmare la ripulitura del nostro appartamento, cosa già non divertente e molto stancante, mio marito pensa di farla fare per maggio….proprio quando ho i controlli!!!!
4 Febbraio 2019 at 22:08 #788Io ho preso un cane, un cucciolo incontrato per strada. Ci faremo compagnia nella buona e nella cattiva sorte
5 Febbraio 2019 at 13:23 #791quote Milly59′ pid=’416′ dateline=’1549318107:Io ho preso un cane, un cucciolo incontrato per strada. Ci faremo compagnia nella buona e nella cattiva sortegrande Milly. ad agosto è mancato uno dei miei mici, uno strazio (tra l’altro era il più giovane). a settembre è arrivato il nuovo numero tre, il tigrato Gennarino. finché potrò, vivremo felici insieme, e se avessi ragionato sempre con il freno a mano tirato, negli ultimi dodici anni e mezzo mi sarei privata sicuramente delle parti più belle della vita.
5 Febbraio 2019 at 16:42 #793Io alcune cose non le progetto più; quelle che implicano un investimento (anche solo di energie).
Il progetto di iniziare un nuovo percorso professionale è andato perso, ho accettato che non avrò più un compagno, mi avevano proposto di scrivere un racconto… Queste cose sono archiviate definitivamente (o congelate a tempo indeterminato, che è poi lo stesso)
I viaggi no. Anzi, da quando la situazione si è fatta pesante, dopo la recidiva ascellare e la bruttissima chemio dell’inverno scorso, ho viaggiato più che ho potuto. Tre viaggi l’anno scorso, ho finito i soldi!!! 🙂
Quest’anno, pure senza soldi, ho già un biglietto per 6 giorni a Marsiglia alla fine di aprile.
Le date dei controlli non sono un problema perché ormai i biglietti hanno la precedenza. I controlli dello scorso luglio li ho fatti spostare a settembre; così come la tac del 12 dicembre ho accettato di farla solo a patto che visita e referto fossero a gennaio: Natale a Lanzarote non lo volevo rovinato ne dai referti ne dai pensieri.L’estate scorsa sono riusciti a rifilarmi una micia di due mesi. L’ho presa a patto che la ragazza che me l’ha trovata (una gattara doc) se ne sarebbe presa cura in caso di “…qualunque cosa dovesse accadere”.
Ho fatto una lista “100 cose da fare prima di morire”, ne ho già fatte già alcune: il terzo tatuaggio, andare a rivedere alcuni luoghi della mia infanzia… Per ogni cosa fatta scrivo un post su un blog che ho aperto (ma non è pubblico)
Ho ripreso appuntamento col chirurgo plastico per provare – chissà forse- a ricominciare la strada verso la ricostruzione (lunga e travagliata).
Se i controlli di aprile/maggio andranno bene, mi rimetterò in lista per l’inserimento dell’espansore destro (che ho perso a marzo scorso per un’infezione da chemio) .
Però questo è già un progetto poco definito perché questo davvero dipende dagli esiti degli esami.
Viaggiare continuerò a farlo, anche qualora dovessi andare in progressione.
Finché avrò la forza fisica di fare una valigia e mettermi su un aereo, un treno, un bus, lo farò.
Non è una cosa che decido, si decide da sola 🙂7 Febbraio 2019 at 12:21 #811Il mio modo ideale di viaggiare è sempre stato senza programmazione. I motivi son vari, il primo è che oggi so se ne ho voglia, fra 6 mesi potrei non averne. Comunque come piace a me non necessita di prenotazioni: decido il posto, guardo come arrivarci, se non si può andare si cambia direzione. Solo che non posso più viaggiare così, mio marito ha un altro modo di concepire la vacanza e prenota tutto. Il risultato è che si spende di più, si è legati a tutto quello che si era scelto da quì e tocca tenersi quel che c’è. Finché la Ciuffa non sarà cresciuta lascio fare a lui, poi si riprende come dico io almeno qualche volta.
Vedi Uffola, i progetti non sono obbligatori, sulle vacanze soprattutto. Perché anche a prescindere dalla nostra salute il giorno della partenza, che è il pensiero che adesso ti condiziona, se decidi di fare il capodanno a Londra e al momento di comprare il volo non c’è posto basta guardare gli altri voli, magari si trova quello per New York in last second allo stesso prezzo?
Insomma non ti stressare con le prenotazioni, non son mai davvero obbligatorie.7 Febbraio 2019 at 12:46 #813Peony, hai ragione!!
Io prenoto il volo perché altrimenti costa troppo. È una questione di budget… E perché nel mio caso l’ipotesi che non abbia voglia di partire non può verificarsi 😀 …Però è come dici tu. Si può anche improvvisare7 Febbraio 2019 at 15:37 #819Mi piace la tua tattica Peonia 😉
Eli
7 Febbraio 2019 at 18:06 #822Danny… ma che pessimismo!!!! il tuo messaggio non sembra neanche scritto da te. Ti ricordo più decisa, non lasciarti sopraffare e fai tutti i progetti che vuoi… Un abbraccio
8 Febbraio 2019 at 19:02 #836Giò caro, credo che il mio commento fosse sufficientemente ottimista dato che diceva “Io continuo a fare progetti”. Detto questo, non posso nemmeno nascondere a me stessa di essermi ammalata ben TRE volte negli ultimi 7 anni, e che dal 2016 al 2018 non sono mai uscita dal raggio dell’oncologia. Ora sono sotto follow up stretto e “con riserva” (per un 4 mm di ispessimento subpleurico che non si è ancora capito cosa sia, per ora non cresce ma i medici continuano a controllarlo ogni 4 mesi). Io posso essere ottimista ma non posso negare che i medici non lo siano più e che da due anni la mia malattia non sia perfettamente sotto controllo. Poi, si va avanti lo stesso ma … (spero di non risultare fastidiosa a nessuna, so che qualunque esperienza di malattia è difficile e destabilizzante) ma ammalarsi due volte non è come ammalarsi una sola, e ammalarsi tre volte non è come ammalarsi due. Dopo il mio primo episodio non avevo nessun dubbio che l’ “avrei sfangata” e mi sottoponevo ai controlli molto serenamente. Oggi vivo il più normalmente possibile ma la mia prognosi è nettamente peggiorata. Sarei stupida se non lo sapessi e non ne tenessi conto nelle scelte che faccio ☺ Un abbraccio anche a te e a Carmen
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