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- This topic has 22 replies, 14 voices, and was last updated 17/04/2020 at 15:23 by uffola.
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20 Marzo 2020 at 10:48 #338
Care amiche, in questi giorni (diventate ormai settimane) dove tutta Italia soffre una guerra impari il mio pensiero non può non andare alla Lombardia così gravemente colpita ,e a tutte le amiche dure che vivono la e hanno una doppia battaglia da combattere..un abbraccio virtuale dalla mia Toscana anch’essa messa a dura prova
20 Marzo 2020 at 11:44 #4012Un abbraccio anche dal Lazio alla Lombardia e a tutte le regioni!
Forzaaaa e coraggiooo, finirà presto!20 Marzo 2020 at 11:50 #4013Carissime,
un abbraccio virtuale anche da parte mia, in questi giorni così terribili, le nostre ansie e paure dovute alla malattia sono aumentate da questa terribile emergenza sanitaria.
Noi dure abbiamo sicuramente sperimentato tutto il nostro coraggio durante le terapie, gli eventuali interventi e durante le attese snervanti che accompagnano i nostri controlli ma ora lì’ansia è veramente alta. Io lavoro da casa e sento in continuazione le sirene delle ambulanze (oggi ,a dire il vero, ne ho sentita qualcuna in meno) e questo non aiuta, lo stress è alto, la paura anche.Mi associo a te Serena per stringere forte forte in un abbraccio virtuale le amiche lombarde (anche qui a Torino ed in tutto il Piemonte comunque non si scherza) sperando che tutto questo finisca quanto prima e si possa presto ritornare alla normalità
Maura
20 Marzo 2020 at 12:38 #4014questo “giro” è veramente duro da sopportare …..
grazie a tutte del pensiero20 Marzo 2020 at 13:39 #4018Grazie a tutte…io abito in provincia di Milano.. lavoro da casa… La paura c’è… è tutto così surreale….e molto triste.
Penso molto in questi giorni a chi soffre, a chi è da solo, a chi muore da solo, a chi non può nemmeno dare l'”ultimo saluto a un suo caro….a tutti questi fantastici medici ed infermieri che tra le lacrime e sudore ce la stanno mettendo tutta. E mi viene rabbia verso il governo che per primo ha sottovalutato, che non sta facendo cmq abbastanza e mi arrabbio ancora di più con tutti quei deficienti che non hanno ancora capito che devono starsene a casa…
Allo stesso tempo però dobbiamo cercare di reagire…non siamo in carcere ma nelle nostre confortevoli case con la possibilità di poter stare con chi amiamo, reinventarci il nostro tempo libero e fare cose che magari non riusciamo mai a fare perché non abbiamo abbastanza tempo.l libero a disposizione..
Insomma reagire per non debilitare ulteriormente il nostro fisico che già ha abbastanza da fare…
Un abbraccio a tutte21 Marzo 2020 at 08:58 #4030Grazie per il sostegno ! Speriamo che non duri ancora tantissimo…
24 Marzo 2020 at 22:37 #4090Grazie di questi pensieri, devo dire che passati i primi giorni di destabilizzazione sto imparando a gestire diversamente il tempo,lavoro da casa ma e’ molto piu’ scomodo, guardo qualche film cosa che prima facevo raramentee il tempo con la famiglia e’ impagabile.
Un abbraccio a tutti e tanta tanta positivita’24 Marzo 2020 at 22:45 #4092Io abito in provincia di Bergamo. Il 6 marzo sono stata male in ufficio, un attacco d’asma, mio marito è venuto a prendermi per portarmi a casa. Non esco da allora. Il sabato pomeriggio mi è salita la febbre, niente di che, 37,5, ma dolore agli occhi mai provato prima e osseo. Ho dato la colpa un po’ al divano un po’ all’exemestane. Il martedi inizia a stare male mio marito, penso abbia preso la mia stessa cosa, tanto è vero che gli sale la febbre ma più alta. Il giovedì sembra essersi ripreso, ma la domenica ha una ricaduta, pesantissima. Ne è uscito, ma ho avuto paura di perderlo. Tutti qui hanno conosciuto un malato grave o hanno un defunto in famiglia, le ambulanze passano in continuazione. Ho due bimbi che hanno capito benissimo la gravità della faccenda e si attengono alle regole, ma è tostissima.
24 Marzo 2020 at 23:01 #4093Forza ottimizziamo passera’ anche questa. Usate tutte le precauzioni.
Un abbraccione25 Marzo 2020 at 14:46 #4099Coraggio Ottimizziamo,
vedrai che presto quest’emergenza finirà e torneremo nuovamente a respirare…si…in quanto, in questo periodo io ho paura anche a respirare..sono sempre in casa ed oltre a lavorare da casa sento sempre l’assordante rumore delle ambulanze…sento la sirena anche quando non c’è…qui a Torino sembra di essere in guerra con la differenza che i rifugi sono le nostre case.
L’altro giorno mia figlia si è messa in un angolo del balcone con uno specchio (sporgendosi anche dalla ringhiera) per vedere le foglie che stanno spuntando sugli alberi…mi faceva pena poverina..poi, improvvisamente mi sono ricordata di quando, in visita ad Amsterdam alla casa di Anna Frank la povera Anna per vedere il cielo dalla sua soffitta aveva appeso sul soffitto un pezzo di specchio..e mi è presa una tristezza infinita…Si, le file al supermercato (con l’unica differenza che, ora la merce non è razionata e non ci sono le tessere annonarie di cui mia nonna mi raccontava) il coprifuoco (nessuno per strada pena multe) e le sirene delle ambulanze..il tutto ci dice che siamo in guerra contro un nemico invisibile ma che è molto tosto.
Ti faccio tanti auguri Ottimizziamo di una buona convalescenza
Un abbraccio25 Marzo 2020 at 18:18 #4104ciao ottimizziamo, che spavento. sono davvero contenta che tu e tuo marito vi siate ripresi. un abbraccio a tutta la famiglia
25 Marzo 2020 at 22:27 #4107Bruttissima esperienza, meno male che ne siete fuori. Un abbraccio
26 Marzo 2020 at 15:16 #4114Tra i tantissimi messaggi e video che girano in questo periodo,
ce n’è uno che spero abbia raggiunto anche voi:
semplice semplice ma non retorico.
Un tizio qualunque, romano evidentemente, che inizia a riflettere su Bergamo (un concetto astratto per chi non c’è mai stato) e poi Brescia e poi la Lombardia e poi il Veneto …
e così di regione in regione, fino a comprendere in un unico pensiero, il tentativo (parziale, molto parziale), di racchiudere la bellezza del nostro Paese.
Alla fine del breve filmato ti viene voglia di visitarle tutte queste città, anche se prima non le avevi considerate, e di riappropriarci anche solo a parole di questi posti pazzeschi e belli, che dovremmo custodire gelosamente.
Cara ottimizziamo sono contenta che ne sei fuori.27 Marzo 2020 at 11:18 #4126Ottimizziamo, che paura! Meno male che ne siete usciti, abbraccione!
Voglio condividere con tutte/i voi le belle parole di Alberto Angela, intelligente, sensibile, colto…11 Aprile 2020 at 20:10 #4324Abito in un piccolo paese della Basilicata, tre morti nella stessa famiglia nel giro di un mese, 26, 32 e 65 anni….Mi torna in mente la tragedia vissuta da mio padre nel lontano 1918, morirono i genitori giovanissimi di nemmeno trent’anni e due fratelli, uno di 7 anni e un’altro appena nato. Mio padre rimase solo, aveva tre anni e neppure una foto della mamma….una ferita che lo segnò per tutta la vita….Vi auguro di stare bene care amiche e vi abbraccio con affetto.
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