- This topic has 10 replies, 8 voices, and was last updated 27/02/2019 at 19:23 by
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Risposte
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Ciao amiche carissime!
Arrivavo qui 3 anni fa e la vita mi sembrava finita… chemio sì/chemio no, inizio delle terapie, addio sogno di avere figli, ecc…
Adesso invece, nonostante i dolori da terapia ormonale non mi diano tregua e abbia piantato su 2 bei kg sulla panza che non se ne vogliono andare, mi ritrovo a dire che da tempo non ricordavo di avere una vita così bella e piena.
Sono sempre zitellissima e il lavoro è uno schifo, ma in questi 3 anni mi sogno girata mezzo mondo, sono diventata Coordinatrice di Avventure nel Mondo, ho avuto il part time verticale, ho svalicato degnamente la metà della seconda laurea, e sopratutto ho imparato a godermi il momento strabattendomene altamente di quello che pensano gli altri. Ho amiche meravigliose e 2 gatti fantastici, che non mi hanno mai mollata.
Certo, la paura che la malattia ritorni c’è sempre, ma con quello bisogna imparare a convivere.Un pensiero per Barbara e Chiara77. La mia ricerca della felicità è un dovere morale nei loro confronti. So che ci accompagneranno sempre. e Un grosso abbraccio a voi!
Leggere il tuo messaggio è bellissimo! Credo che li farò un sacco di volte.
Un abbraccio e ben ritrovataGrazie del nuovo benvenuto sono molto felice di avervi ritrovate, e ho letto i vostri aggiornamenti.
Il tempo è davvero volato….. condivido con voi alcuni pensieri perchè immagino che mi possiate capire…I controlli periodici (devo dire, i miei sono blandi perchè secondo la mia oncologa servono solo a generarmi dannosa ansia) mi mettono parecchio di cattivo umore, come di cattivo umore divento ogni volta che devo programmare una qualche visita medica o altra cosa legata comunque al follow up o agli effetti collaterali dei farmaci. Mi innervosisco, perchè mi sembra che la mia ex malattia continui comunque a togliermi del preziosissimo tempo.
La mia percezione dell’importanza delle cose è completamente cambiata, per cui mi capita spesso di sentirmi un’aliena: vedo colleghi che si mangiano la bile per idiozie pazzesche mentre io penso solo che mannaggia mi tocca stare qui dentro invece che andare a cercare le primule nei boschi.
Ovviamente c’è stata un’enorme scrematura nei rapporti umani: lo ammetto, ho avuto più belle che brutte sorprese, peccato che le più brutte siano venute dagli stretti familiari (sorella e cognato) ma anche qui a fatica me ne sono fatta una ragione. E da 3 anni parto per l’altro capo del mondo da prima di Natale all’Epifania.
Non faccio nessun bilancio, perchè come dico sempre quello si fa quando si esala l’ultimo respiro e sono convinta che a quello manchi ancora molto tempo…:). Però mi rendo conto che la burrasca passata mi ha reso più sicura di me stessa, più autentica, e che indietro non si torna. Faccio cose con un’energia che 10 anni fa mi sognavo, e soprattutto faccio cose sempre rimandate perchè tanto avrò tempo… ecco, non si sa mai. Io comunque per scaramanzia ogni volta che smarco un viaggio ri-allungo la mia wish list e adesso sono a quota 48 (da fare!).
Il tumore è stato il terzo viaggio all’inferno con ritorno che mi sono fatta (dopo incidente stradale e depressione) e questa volta ho proprio deciso di mettere a frutto la lezione. Sono tornata a sognare, e bisogna farlo in grande.
Vi voglio bene
SilviaCiao cara, bentornata. Ti vedo su Fb. Sono felice che tu abbia messo a frutto “la lezione”. Non c’è altro da dire.
Un abbraccio
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