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Risposte
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un delicato e affranto pizzino, ieri, mi ha fatto sapere che Donna Ciccia è volata verso altri lidi.
il nostro Don spero sappia quanto affetto potrà sempre trovare da queste parti, quanto sia stato bello leggere e percepire, in ogni riga dei suoi post, l’immenso legame che lo univa alla sua amata A.
la nostra stramba, feroce, assurda e deliziosa vita vale la pena almeno per i meravigliosi incontri che ci riserva, e quello tra Don Ciccio e Donna Ciccia sicuramente ha illuminato la vita di entrambi. Grazie per averlo condiviso con noi, e ti aspettiamo a braccia aperte ogni volta che vorrai passare a salutarci.Nooo anche donna Ciccia……
Mi dispiace immensamente, pensavo stesse bene.
Un abbraccio forte al DonPare che il Don, nonostante le sue acclarate doti di coraggio e spregiudicatezza, avrebbe volutamente evitato di far pervenire la notizia al forum, per non intristire chi, come le Dure, ha da affrontare la BB con determinazione e ottimismo, e si sarebbe limitato a far avere al suo difensore di fiducia una laconica comunicazione al riguardo.
Ma siccome anche i pizzini, talvolta, vengono intercettati, la notizia è trapelata ugualmente.
Alcune squadre di investigatori sono al lavoro, convinti che il pizzino non riguardi affatto la vita privata del Don, bensì contenga un messaggio in codice volto alla preparazione di una operazione militare in grande stile, volta a sterminare una cosca che – come avrebbe detto il Don – “non ha più rispetto”.
Invece, secondo quanto ha intuito Beba2010, risponderebbe proprio a verità il decesso di DonnaCiccia, picciotta tutta d’un pezzo, la quale avrebbe voluto da tempo farsi una passeggiata in Svizzera per il suicidio assistito, mentre il Don le avrebbe imposto di rimandare al momento un cui si fosse acceso il cartello “PANICO”, visto che le terapie (nonostante la cessazione della chemio in vena, divenuta insopportabile, e l’adozione di terapie per bocca) riuscivano a stabilizzare le metastasi.
Sarebbero mancate, poi, a DonnaCiccia le forze per affrontare il viaggio in Svizzera quando, dopo un mesetto di plurimi disturbi multipli di difficile interpretazione, le avrebbero scoperto una ascite e un serio aumento della bilirubina, e l’oncologo – poi deceduto per cause naturali, forse per una intossicazione da piombo full metal jacket – avrebbe decretato la impossibilità di proseguire le cure e suggerito il ricovero in un hospice per le cure palliative.
Dagli ambienti mafiosi si è appreso che dopo tredici giorni di hospice, l’insorgere ed il progressivo aumento dei sintomi dell’encefalite epatica, nonché la neuro sedazione da lei richiesta con le disposizioni anticipate di trattamento (fatte per atto pubblico), Donna Ciccia se ne sarebbe andata in punta di piedi, senza disturbare, lasciando nella Famiglia un vuoto palpabile e doloroso.
Pare che il Don abbia affermato, pubblicamente, che Donna Ciccia è stata un vero picciotto d’onore, addirittura ben più forte di lui stesso, e che quelle come lei – insomma, come le Dure – “hannu li cugghiuna ca ‘ccì fannu pruvulazzu n’tò gghiacciu” (colorita espressione dialettale, che mediante una iperbole poco raffinata ma incisiva – il creare polvere perfino sul ghiaccio, per effetto di ghiandole seminali maschili così grandi da strisciare per terra – indica un uomo di eccezionale valore).
Ma tutto ciò costituisce solo indiscrezioni non confermate: nessuno, in realtà, ha notizie di quell’uomo glaciale, imperscrutabile e latitante, nè tantomeno conosce i suoi pensieri e – ammesso che ne abbia ancora – i suoi sentimenti.
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Un abbraccio a tutti/e dall’ufficio stampa del Don: il quale non vuole (il che significa che non dovreste nemmeno sognarvelo) che vi scoraggiate per questa ed altre brutte notizie, perché la medicina oncologica fa continui passi da gigante, perché ogni storia è diversa, perché le diagnosi sempre più precoci hanno trasformato la BB in una malattia da cui si può guarire e si guarisce spesso.
Un ringraziamento a Beba 2010 per le sue belle parole, ed a tutte le Dure per i messaggi affettuosi.Un pensiero a Donna Ciccia, che ora è libera da ogni dolore, e un grande abbraccio al Don, che si è sempre dimostrato un grande uomo indissolubilmente legato alla sua donna.
Con ammirazione
Gretel ❤️Grazie all’… ufficio stampa del Don, che in questi giorni di grande dolore trova il tempo e la forza di passare qui e anche di preoccuparsi per noi.
Capisco il pudore, e il timore che una brutta notizia possa scoraggiarci, ma qui siamo nella nostra famiglia. (Non voglio andare fuori argomento, ma questo conferma quanto sarebbe importante un saluto, ogni tanto, da parte di persone che stanno benissimo da anni – e ce ne sono parecchie – dopo aver trovato qui conforto nei momenti cupi: alcune hanno scritto qui sopra, e ci sono sempre, e non le ringrazierò mai abbastanza)
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