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A quanto vedo il mio vecchio angolino “Gilli ricomparsa” è di nuovo ricollegato a me…..per questioni pratiche di inserimento in questa nuova versione del Forum tutto quanto avevo scritto veniva firmato da “admin”….ma in realtà ero sempre io. Scrivo adesso qui solo per fare una prova…vorrei dare seguito a quanto finora scritto…vediamo. Un abbraccio, Gilli.
Cara Durvelia, non mi sono replicata, nonostante il doppione, sto per tornare singola, unicamente qui su “gilli hope ricomparsa”. L’altro spazio, creato per superare gli ostacoli di reinserimento nella nuova versione del Forum, verrà cancellato a breve, quindi prego tutte le Dure di scrivermi soltanto qui.
Ringrazio te, Eli e Mauranna che mi avete dato il Bentornato nello spazio in via di eliminazione, vedo che nonostante i “traslochi” del Forum ci ritroviamo tutte, amiche di vecchia data.
Vi abbraccio e, idelamente, coloro di azzurro le mie parole, aspettando con fiducia che questa nuova veste del Forum offra presto nuove possibilità. Gilli.
Ultimo giorno di questo terrificante 2020….sono le 6 del mattino ma sono sveglia da ore ed ore….insonnia compagna quasi costante delle mie notti…
Nonostante tutto, care compagne di cordata, vi mando un abbraccio a distanza insieme all’augurio che il 2021 ci dia una confortante tregua e ci regali fiducia nel futuro…e vado a fare un caffè di quelli forti….Gilli.
Grande plenilunio nel cielo finalmente sereno di Roma, aria gelida e vento…e tra poco metterò in forno due appetitose pizze napoletano….facendo finta di nulla…una sera come tante all’ora di cena…..invece GASP, sono quasi alla vigilia del mio controllo…..ansia ed agitazione come ogni volta….e tra pochi giorni saranno ben sette anni che vivo così…..ma VIVO, e questo è ciò che conta.
ciao Gilli, è sempre bello leggerti di nuovo dopo tanto tempo !
in bocca al lupo per i tuoi controlli, anch’io ce li ho settimana prossimaCiao care amiche, Silvia che è stata prezioso mentore per arginare le difficoltà di reinserimento nel nuovo forum, ed Uffola col suo cagnoletto simpatico, e Bina romana come me, vi ringrazio tanto per la vostra “vicinanza”.
Stavolta, per combinazione, il giorno dell’appuntamento per i miei controlli è coinciso con quello di mio marito per i suoi di controlli….quindi agitazione mia soprattutto per lui, e sua soprattutto per me,…in totale ansia quadrupla.
Appena tutte queste ansie saranno alle spalle (spero che andranno alle spalle…), vi farò sapere…nel bene o nel…bene. Non voglio e non devo essere negativa, se ci riesco.
Vi abbraccio tutte, covid o non covid, e anche senza mascherina….non ne posso più di tutta questa umanità in giro mascherata…ma dobbiamo stringere i denti ed essere prudenti, scrupolosi, obbedienti….con fiducia che “presto” questa tragedia diventi un ricordo. A presto, Gilli.Ciao Gilli,
tantissimi Xxix per i tuoi controlli!!! Io li ho già terminati ma la prossima settimana avro’ la visita oncologica …tienici informate!!Grazie al cielo i “nostri” controlli, (miei e di mio marito), sono andati bene, tutto a posto…..almeno per ora, ma – ci potrete credere? – il sollievo del buon risultato si è ammosciato come un palloncino sgonfio quando ho portato tutti gli incartamenti relativi alla mia oncologa, da sempre fredda e pochissimo accogliente, ma che negli ultimi due o tre incontri mi aveva dato la confortante illusione di essere un filino più…calda.
Gelida come marmo, occhi fissi al computer e sui referti, legge e aggiunge un “bene” senza neanche guardarmi in faccia e concedere qualche mezza parola positiva….poi subito a stilare l’elenco dei prossimi controlli da fare a maggio.Fine della visita.
Frettoloso secco incontro durante il quale io non ho potuto dire neanche “a”….mi ritrovo sul corridoio del reparto con addosso uno spiacevole senso di vuoto, con l’unica urgenza di allontanarmi il più presto possibile dall’ospedale, dove la concretezza della malattia diventa granitica e le non parole di chi mi cura mi danno solitudine.
Dovrei fregarmene e andare oltre con le mie sole forze psicologiche?
Penso che chi si prende cura di malati in genere, ma oncologici nella fattispecie, dovrebbe unire all’assistenza medica anche un po’ di calore umano. Indispensabile. No?
Vabbè, tiremm innanz. Gilli.Cara Gilli, sono molto contenta di leggere che i controlli sia tuoi che di tuo marito sono andati bene (capisco molto bene cosa vuol dire questa doppia ansia purtroppo)
Riguardo la freddezza della dottoressa che dire…per me è tanto importante la competenza e la bravura quanto l’umanità e la dolcezza che il medico esprime nei miei confronti. Ogni volta che trovo un’oncologa fredda, di poche parole esco sempre insoddisfatta e con un senso di solitudine… quello che sento di dirti è di pensare al fatto che cmq i controlli sono andati bene e questa è la cosa più importante.
goditi questi momenti di relativa tranquillità e serenità con il tuo maritino…al resto ora non pensare, anche se ti capisco benissimo.
Un abbraccio forteCarissima Gilli,
felice di sapere che i controlli per tuo marito e per te sono andati per il giusto verso..certo, che stress ogni volta!! Anch’io ieri sono stata dall’oncologo per la visita semestrale..tutto bene fortunatamente, ma faccio sempre tanta fatica a gestire l’ansia per i miei esami..per quanto riguarda l’empatia che alcuni medici dimostrano nei confronti dei loro pazienti…anch’io concordo nel dire che, l’empatia, è una qualità fondamentale di un medico. La cordialità, la simpatia ed un modo di fare piacevole sono importanti, al pari della terapia. Aiutano a non sentirsi soli e disorientati durante il percorso di cura e non solo, determinano un benessere che aiuta a superare anche le difficoltà. Io sono stata, e sono, abbastanza fortunata, gli oncologi del Day Hospital che mi seguono sono abbastanza “emaptici”, certo ho anche trovato freddezza e poco sorriso, ma è stato raramente..Ti abbraccio cara Gilli…a risentirci presto!!
Ho voglia, e soprattutto bisogno, di sentire le mie care amiche di percorso vicine….non è successo niente da quando ho scritto l’ultima volta, solo che poco fa, dopo lunga attesa in fila al telefono, sono riuscita a fissare il prossimo incontro con la mia oncologa, dopo – ovviamente la Tac-Pet e analisi varie che farò in maggio.
Il solo fatto di scrivere la data sul calendario dei miei penosi appuntamenti, mi ha reso più tangibile la concretezza del mio percorso….
La presenza nella vita di tutti noi umani della Terra dello spaventoso virus che ci ha cambiato l’esistenza, ha messo una impenetrabile nuvola nerissima sulla testa, nell’anima, nei pensieri….nelle mie notti quasi totalmente insonni.
Insomma ho paura, una insuperabile paura…e l’incoscienza di molti nel non mettere in atto precauzioni e regole mi dà un senso di rabbia e incredulità….
Anche io sento il bisogno di star fuori, di camminare, di girare per la mia povera Roma, ma lo faccio unicamente la domenica quasi all’alba, quando la città, degli incoscienti e non, ancora dorme, ed io posso marciare a piè veloce senza incontrare anima viva…come ieri mattina, alle sette, mentre mi godevo in perfetta solitudine, le viuzze intorno al Pantheon, nel silenzio interrotto solo dall’acqua che sciabordava nella fontana del Della Porta, dalla bocca dentata di improbabili delfini vecchi di quattro, cinque secoli. E nella vasca curvilinea, dall’acqua color smeraldino, sguazzavano tre piccioni tranquilli, padroni della loro piscina privata.
Il Pantheon, maestoso, immobile, gigante che sfida il tempo, era lì con le sue colonne eterne in un silenzio che mi faceva sentire tutt’uno con Roma….poi, tornando indietro ho camminato per il Vicolo Valdina….incredibilmente pulito, con le pareti non umiliate ed imbrattate da grafiti invasori, un vicolo fermo nel tempo, come un ritaglio di una Roma che resiste, e di colpo, al di sopra di vecchie case, la cima di un campanile….bello, molto bello, cibo perl’anima.
Sono tornata indietro, verso casa, di buon passo, quando il silenzio stava già scomparendo con il comparire di persone ormai sveglie….viaaaaaaaaa! E così la mia domenica, cucinando carciofi alla giudìa, per me e mio marito, si è conclusa nel consueto forzoso domicilio coatto, ma con ancora il profumo sulla pelle, dell’aria di fine inverno regalata da questa domenica di febbraio.
Bhè, insomma, volevo condividere con voi queste sensazioni, per far durare più a lungo l’ossigenata di ieri che oggi mi permetterà di affronatare una nuova settimana con terroristici telegiornali.
Vi abbraccio tutte, scusate la mia logorrea. Gilli.Buongiorno a tutte voi, care Dure, voglio chiedere a quelle di noi che hanno già avuto il vaccino anti covid. A quante è stato somministrato il tanto chiacchierato Astrazeneca? E con quali eventuali reazioni?
Devo confessare di essere molto preoccupata per le notizie tragiche che forse si, forse no,hanno classificato, poi smentito, come effetto collaterale del vaccino, di quel vaccino.
Cercare di salvarsi dalla pandemia e poi crepare di vaccino sarebbe il massimo dell’impossibile.
Non so che farò quando mi daranno l’appuntamento….se sarà col succitato sospetto, come mi comporterò?
Ma….non sarebbe stata già abbastanza la montagna di preoccupazioni della nostra situazione che ci accomuna?
Il covid è una impietosa grandinata sul già bagnato….. Gilli con tanti punti interrogativi.
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