- Questo topic ha 1,310 risposte, 72 partecipanti ed è stato aggiornato l'ultima volta 10/04/2025 at 16:13 da
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Un pensiero per te Gilli…hai scritto che oggi avresti ritirato la pet…spero sia tutto ok. Se vuoi facci sapere come è andata… solo se ti va chiaramente. In ogni caso ti mando un abbraccio e tanti pensieri positivi 🌈
Ciao a tutte amiche mie, e soprattutto a Francesca-arcobaleno ….in effetti poco fa ho ritirato, col cuore in gola, il referto della Pet-Tac….ho lasciato che lo leggesse per primo mio marito, in quanto io avevo una tale tremarella che mi impediva anche di aprire la cartella con la sentenza.
Dunque: tutto bene, ma (c’è sempre un MA, per la miseria), due righe che si riferiscono al colon con un linguaggio che al momento non mi è del tutto chiaro, ma che ha avuto l’effetto di tenermi in allarme. Tra qualche ora potrò parlare col mio gastroenterologo per saperne di più, e poi il 12 ho già fissato da mesi la visita con la mia oncologa.
Cerco di star calma, preparo spaghetti con salsa e basilico fresco, e mi accorgo che le mani sono un filino malferme….paura? Si, confesso di avere paura, ma dai Gilli….dov’è il tuo ottimismo?
Faccio seguito dopo aver avuto un colloquio col mio gastroenterologo che, letto il referto della Pet, mi ha tranquillizzata.
La frase che mi aveva fatto preoccupare non significa niente di grave (come invece temevo), anche se mi ha detto che quando sarò di visita con la mia oncologa, il 12 prossimo, quasi sicuramente, forse anche senza il quasi, mi verrà prescritto di fare una colonscopia precauzionale….delizioso evento a cui non sono nuova….ma poco male, ho imparato a sopportare pur di avere un po’ di serenità.
Ti ringrazio cara Francesca, o Francirainbow, di esserti ricordata che oggi avrei avuto la…sentenza.
Anche io ho letto di te e della tua vicenda, so che sei di Roma e che ti curi al San Giovanni e anche se non ti avevo finora scritto sono ugualmente al corrente dello svolgersi del tuo percorso.,,sicuramente diverso dal mio, visto che il malefico di cui temere, per me è arrivato alle ovaie e non al seno, ma ugualmente “subdolo e aggressivo” così come lo definì il chirurgo che mi ha operato (nell’ormai lontano 2014).
Vabbè, adesso mi faccio una passeggiatona corroborante, sono stata talmente rinchiusa in me tipo riccio spaventato, ora devo riaprirmi all’ottimismo, la mia medicina prediletta. Fa ancora molto caldo, ma camminerò a piè veloce fino al centro, sentendomi leggera e svolazzante per il sollievo.
Vi abbraccio tutte, ma proprio tutte, Gilli.
Gilli mi ero persa i tuoi ultimi post ma x fortuna… tutto bene ciò che finisce bene !
Spero tu abbia svolazzato per bene qua e là 🦋
Eli
Ciao Gilli,
fortunatamente la.pet è tranquillizzante..sono veramente contenta di saperti piu’ rilassata e ‘svolazzante’ per il meraviglioso centro di Roma..raccontaci poi che cosa ti ha suggerito l’ oncoliga..
EEEEHHHH….mai cantare vittoria prima di esserne certi.
Avevo dunque ragione a preoccuparmi per il valore del marcatore salito a 44, e per le due righe finali del referto della Pet che si riferiva al colon…..nonostante le rassicurazioni del gastroenterologo che, però, lasciava all’oncologa la parola decisiva.
Due giorni fa vado quindi a visita oncologica e la mia dottoressa legge e rilegge senza parlare, consulta le mie vicende sul computer e poi mi sentenza: urgente ripetere l’esame dei marcatori e la necessità di fare anche la temuta colonscopia.
Ecco.
La mia serenità è andata a farsi friggere. Torno a casa con lo spirito sottoterra e vedo “la vie en…noir”
A fine settembre ripeterò quindi ‘sto benedetto esame del CA 125 ed il 4 ottobre tutta vita, una deliziosa colonscopia preceduta dai canonici tre giorni di preparazione, con bibitoni oleosi disgustosi e corse al bagno….che meraviglia!!! E chi come me ha già vissuto l’esaltante esperienza della colonscopia mi capirà.
La prima notte, dopo cotante prescrizioni, l’ho trascorso ad occhi spalancati nel buio….adesso cerco di ritrovare la mia mitica forza d’animo e di sperare sperare sperare che tutto vada nel migliore dei modi….ma sarà così?
Stamattina presto, mentre innaffiavo le piante della mia terrazza, mi sono sorpresa a cantarellare….buon segno, non devo perdere il buonumore…..colon permettendo. Boh!
Cara Gilli, alle dure non è dato di abbassare la guardia mai ma tu sei Hope mica per niente! E se lo sei per tutte noi non puoi non esserlo per te stessa ❤️
Ti abbraccio forte
Cara Gilli,
siamo dure non per niente, coraggio, ti capisco, l’esperienza della colonscopia l’ho privata anch’io, m se serve a fugare ogni dubbio ben venga. Tienici aggiornate sull’esito degli esami e della colon, ti abbraccio forte, qui non sei mai sola.
Eh si sa … noi dure dobbiamo sempre ‘non farci mancare nulla’ … controlli su controlli!
Ma lo facciamo per fugare ogni minimo dubbio – per noi – per il nostro futuro pieno di Hope😉🫶🏻Che dire Gilli..comprendo la tua ansia ovviamente, noi siamo “sorvegliate speciali” e quindi giustamente gli oncologi devono approfondire ma questo non vuol dire nulla al momento. Speriamo intanto che la prossima volta il marcatore sia sceso così già questo potrebbe tranquillizzarti un po’. Ti abbraccio
Si, questa frase dell’ oncologo l ho già sentita…meglio controllare !! (E avessero controllato meglio la primissima volta mi risparmiamo un anno senza fare niente!). Ma la maggior parte delle volte è appunto solo “un ulteriore controllo” per cui HOPE Forever !!!
Ma ritorno al mio punto di un mese fa…ma possibile che davvero non si riesca ad avere un piccolo interruttore sotto l ombelico, una cosa che con on-,off riesca a spengere l ansia di queste attese?? Sarebbe così utile!
Care compagne di cordata, leggo i vostri scritti e ne deduco che la cosiddetta HOPE è un punto fisso per ognuna di voi, anzi di noi….e FOREVER come dice Picchio…e quindi a tutto motore andiamo avanti, anche se non fornite del fantastico interruttore on-off che sempre Picchio auspicherebbe….
E per andare avanti con spirito leggero, o pseudo tale, già sto preparando una borsa per me e mio marito per andarcene qualche giorno nella nostra casa di campagna, a divagare mente e corpo prima dei temuti prossimi controlli…
La nostra casetta scaccia-pensieri ci attende e cureremo gli ulivi, il nespolo ed il giuggiolo che sicuramente sarà già grondante di bei frutti succosi…..e ne mangerò come quando ero bambina, ed il mio Papà me ne comprava, in questa stagione, un cartoccetto stracolmo che ci allietava, strada facendo, nelle nostre lunghe passeggiatone per la Roma della mia infanzia….il mio indimenticabile Papà, compagno delle mie scorribande romane, prima che un infarto me lo rapisse quando avevo solo undici anni….non so perché questa malinconica rimembranza….
Adesso le passeggiate romane a cui non so rinunciare, le faccio con mio marito, e a volte da sola in compagnia dei miei ricordi che sola non mi fanno sentire.
Perdonate le mie divagazioni….ma quando l’ansia di una attesa di referti e sentenze, vorrebbe trascinarmi nella paura, la mia valvola salva vita si attiva, e cerco la compagnia di memorie che mi danno forza…come forza mi date anche voi con il vostro esserci, sempre e comunque….e siete preziose. Grazie Kay, Mauranna, Eli, Francy, Picchio e tutte tutte le altre. Vi abbraccio, Gilli.
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