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- This topic has 1,116 replies, 70 voices, and was last updated 24/11/2024 at 17:26 by gilliHope.
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20 Marzo 2024 at 17:44 #19145
Gilli come stai ? Ti hanno fatto tornare a casa ?
Abbracci
Eli
20 Marzo 2024 at 19:53 #19148Si, finalmente a casa, dopo cinque-giorni-cinque di…avventura ospedaliera. Eparina a go’go’ e tante esperienze che non dimenticherò…a cominciare dalla “corte dei miracoli” del Pronto Soccorso, su di una barella a dividere uno stanzone con fauna di ogni tipo, quasi tutta straniera, in particolare due zingare (mi rifiuto di chiamarle rom…visto che il termine zingaro non mi sembra per niente offensivo…) che tutto il tempo parlavano a voce altissima al cellulare intermezzando con musica a tutto spiano…ho dovuto restare lì mezza giornata, in attesa che si liberasse un posto letto.
Poi si, si è liberato ma pur di togliermi dalla barella del Pronto Soccorso, mi hanno destinata nel reparto oncologico-geriatrico e fra pochissime persone diciamo con cervello funzionante, la maggior parte era costituita da poveri anziani con demenza senile,,,e non mi soffermo con le nottate in bianco a causa delle urla continue di quei poveretti….
Ma sorvolando su questo aspetto tristissimo, ho anche avuto incontri umani con persone sensibili che navigano sulla mia stessa barca…
La situazione della mia embolia polmonare va tenuta sotto controllo ormai per sempre, e curare con scrupolo, penso usque ad mortem….brrrr.
Domani avrò l’eco doppler agli arti inferiori, e la farò in forma privata, avendo chiesto di essere dimessa oggi senza dover aspettare ancora dei giorni – da ricoverata – fino alla disponibilità dell’ospedale a poter fare questo esame. Poi il 27 tornerò là e farò una eco-cardio-doppler, visita con un cardiologo e successiva con la mia oncologa…
Insomma tutto sommato mi è servito avere avuto questo “soggiorno” in corsia a contatto con infermiere quasi tutte simpatiche ed accoglienti, ed anche infermieri ragazzi volenterosi. Il primo pranzo ospedaliero mi è sembrato immangiabile…poi tutto mi è sembrato buono, anzi buonissimo…che vuol dire lo spirito di adattamento.
Fra le cose nuove, il prelievo arterioso…mai fatto prima, con una infermierina che armata di ago mi ha preannunciato che quel tipo di prelievo sarebbe stato “dolorosissimo”….e aveva ragione, oltre tutto al primo tentativo, con dolore intensissimo annesso, ha fallito e c’è stato un replay altrettanto micidiale….ho i polsi con lividi giganteschi….livido più livido meno…
Ma ora sono a casa, con grande gioia di mio marito che da solo è come un bambino abbandonato….
Discorso a valanga eh? Vado a preparare pasta con cime di rapa e pancetta e fare una cenetta finalmente di nuovo insieme.
Ciao a tutte, vi abbraccio, Gilli.
20 Marzo 2024 at 20:28 #19149Gilli che bello saperti a casa con tuo marito e le vostre cenette assieme 💞
Non te ne fai mancare una eh ? … forse perché poi devi raccontarle a noi nel tuo bellissimo modo che sembra quasi di essere lì in corsia con te.
Riposati e fatti coccolare.
Eli
20 Marzo 2024 at 21:05 #19150Ciao Gilli! Che bello sentirti e soprattutto sentirti forte … i tuoi racconti sono vividi e hanno una particolarità … trasmettono l’amore per le cose belle della vita. Riesci a rendere desiderabili le cose semplici … la tua pasta con cime di rapa e pancetta … ti giuro mentre leggevo mi è venuta l’acquolina in bocca! Un racconto anche drammatico che finisce con una cenetta con una persona amata … nella città più bella del mondo … Che meraviglia! Un abbraccio forte a tutte.
20 Marzo 2024 at 22:31 #19152EvvivA evviva , finalmente a casa!!!😄
21 Marzo 2024 at 07:30 #19153Buongiorno Gilli, bentornata a casa. Le tue disavventure sembrano accrescere il tuo estro letterario e noi aspettiamo con ansia i tuoi aggiornamenti.
21 Marzo 2024 at 09:06 #19156Grazie amichette mie per il vostro esserci, stamattina risveglio nel mio letto, finalmente….e come se i cinque giorni di ricovero fossero stati cinque secoli…è incredibile come si perda il senso del tempo, quando ci si trova in situazioni simili…si dipende totalmente da chi si prende cura di te, e sei come fantolino nella bambagia.
E’ stato bello, tornando a casa, riprendere le fila di una vita…diciamo normale, e ridare ordine ai ritmi un po’ spaesati e disordinati di mio marito lasciato solo…
Ho anche abbondantemente innaffiato le tante piante della mia terrazza, lasciate a se stesse, e poi riconoscenti quando con la pompa ho ridato loro acqua ed energia….e così mi sono resa conto che la primavera, che oggi inizia, ha riempito di gemme e fiori un po’ ovunque.
Il mio mandarino ed i limoni con tantissimi boccioli di futuri frutti, le cikas con getti nuovi, le azalee tutte infiocchettate di petali rossi, e le bouganville, gli ulivi, le tante piante grasse…insomma tutto il mio giardino pensile mi ha dato una sorta di gratificante bontornato…..come se fosse un secolo che non mi…vedevano…
Si nota che stamani mi sento quasi felice?
21 Marzo 2024 at 10:39 #19157Certo che si nota!
E tu non hai idea di quanto felice mi abbia fatto quel “se stesse” senza accento.
Ho fatto una gran fatica alle elementari a impararlo e adesso sembra vogliano cambiare le regole.
Come basta poco a rallegrarci la giornata.
21 Marzo 2024 at 11:08 #19158Cara Nonna Elle, lo scrivere come grammatica comanda, è un punto fermo, anzi dovrebbe esserlo, ma – ahimé – al giorno d’oggi sembra che tutto sia andato a carte quarantotto, si sentono strafalcioni, sia scritti che parlati, che fanno male alle orecchie, come ascoltare una stonatura nella musica.
A me piace molto scrivere in italiano corretto, così come mi è stato insegnato in tempi non sospetti, e mi si accappona la pelle quando vedo i giovani usare la kappa al posto della c dura oppure usare quel linguaggio con tutte consonanti, nato dagli scambi su cellulare….ma evidentemente sono ….obsoleta nella generazione odierna…
Ma non demordo né (scritto con la e dall’accento acuto….e anche questa degli accenti gravi o acuti è un retaggio inutile del passato…non demordo, dicevo e scrivo da scolara che non dimentica gli insegnamenti ricevuti. Ti saluto Nonna e saluto tutte le amiche, oggi primo bel sole della primavera neonata e vado di passeggiata corroborante. Gilli,
23 Marzo 2024 at 18:35 #19174Care compagnette di cordata, un saluto a tutte voi, mentre prosegu0 la cura, adesso casalinga, per annientare l’embolia polmonare che tanto mi spaventa…ieri ho fatto l’eco color doppler alle gambe prescritta dall’ospedale, e non è risultato niente da collegare all’embolia di cui sopra, e mercoledì prossimo tornerò in ospedale per fare un’altra eco color, stavolta cardiaca…sperando bene.
Certo la marea di pensieri e pensieracci vorrebbe travolgermi, ma io cerco di non lasciarmi andare e mi appiglio al senso di ottimismo che spesso è la mia salvezza.
Domani vorrei riprendere la sana abitudine di concedermi la mia amata passeggiata romana di buon’ora, non ho ancora pensato quale potrebbe essere la mia mèta…andrò un po’ così a caso dove le gambe mi porteranno…magari verso il Pantheon, e poi Piazza della Minerva, a rivedere l’elefantino di Gian Lorenzo Bernini, che porta sulla groppa un obelisco egizio del IV secolo avanti Cristo…ogni angolo della Roma storica merita una visita…e magari per un po’ riuscirò ad accantonare ed allontanare dalla mente, il tarlo che martella il cervello….embolia, embolia, embolia….basta tarlo!
24 Marzo 2024 at 14:41 #19179Cara Gilli,
bentornata a casa tra le mura domestiche e tra i fiori del tuo balcone che tanto ami..ora ti potrai tranquillamente curarti da casa e, perchè no, dedicarti anche alle passeggiate che ti piacciono tanto.Ora a maggior ragione le passeggiate sono importanti in quanto. oltre ad essere un sollievo per occhi e spirito, lo sono anche per la tua circolazione, anche se, a quanto pare, non risulta dall’esame al quale ti sei sottoposta un problema in tale ambito..Ti auguro una buona convalescenza cara Gilli a presto!!
24 Marzo 2024 at 18:35 #19183Vai Gilli cammina, cammina, cammina senza pensare a quella parola che inizia con E e finisce con bolia 😜
Buona fine giornata
Eli
24 Marzo 2024 at 19:38 #19186E come dice Eli, dalla figurina nuova con inquietante monosopracciglio, stamattina cammina cammina cammina, le mie gambe mi hanno portata molto più lontano di quanto avevo programmato—e giunta davanti al Pantheon purtroppo strapieno di turisti, e Piazza della Minerva dall’elefantino che i Romani fin dal 600, quando è stato piazzato lì dov’è, chiamano chissà perché “pulcino”, ho proseguito fino a Torre Argentina, laddove le Idi di Marzo furono a Cesare fatali…e ancora ancora…senza riflettere troppo che avrei avuto altrettanta strada da macinare al ritorno…
Insomma sono rientrata a casa con piedi fumanti, nonostante le comode scarpe da ginnastica…ma almeno per un bel po’ non ho pensato a quella cosa che inizia con E e termina con Bolia (citando Eli)…e non è poco!
Devo chiedere al medico se, avendo il problemino, che a sorpresa è spuntato nel mio polmone, è un bene camminare tanto o si deve, invece, star fermi a riposo….boh!
Forse cara Mauranna hai ragione tu che muoversi è una cosa buona per la circolazione….devo informarmi, Intanto prendo medicinali anticoagulanti per evitare altre presenze che….cominciano con E e finiscono con “Bolia”….
28 Marzo 2024 at 08:19 #19207Gasp….ieri sono stata un tempo infinito in ospedale mentre fuori infuriava una pioggia fredda di fine marzo…lunga attesa per fare l’eco doppler cardiaco, risoltasi con buone notizie (pffffuuu), poi lunghissima attesa per essere ricevuta dalla mia oncologa (è impressionante il numero di pazienti che affolla ogni giorno la sala d’attesa…) ed ho avuto l’ulteriore conferma che la TAC post chemio è stata buona e non così negativa come io – da profana – avevo interpretato…quindi è passata alla fase due della terapia— così ho firmato l’accettazione di sottopormi alla cura del nuovo farmaco che DEVE scoraggiare ulteriori eventuali cellule con intenzioni neoplastiche.
La dottoressa mi ha fatto un elenco senza fine degli effetti collaterali che la medicina potrebbe mettere in atto…terrificante, fra i tanti mi ha colpito la voce “leucemia” e poi per ultimo, ma anch’esso importante, “diradamento dei capelli”….ma quali capelli? Nella mia zucca semideserta ci sono solo spuntoncini di mezzo centimetro….
Effetti collaterali che già conoscevo avendo cercato su internet….ma alla mia reazione spaventata la dottoressa ha aggiunto che molto molto molto raramente detti regalini si presentano…e poi ha aggiunto che non sono poi tanto diversi da quelli legati al taxolo e al carboplatino…con cui ho fatto conoscenza in tre diversi periodi…
Il nome commerciale di detto farmaco è ZEJULA e nasce come nuovo metodo scudo contro il tumore, che la ricerca ha creato. Dopo di che, sempre sotto pioggia battente, sono andata alla Farmacia dell’ospedale per ritirare il farmaco, Due scatole con capsule da prendere ben tre alla volta…sapete quanto costa una scatola di Zejula? Non riuscivo a crederci quando ho letto il prezzo….ben 8,500 e rotti euro!…Quindi sono tornata a casa con un patrimonio di due scatole del costo di 17.000 e rotti euro!!!!
Visto il tipo di farmaco sarò sotto stretto controllo medico, con emocromo ogni settimana per controllare globuli rossi e bianchi e piastrine, e visite mensili dall’oncologa…..speriamo bene.
Confesso che ieri quando ho ingoiato le prime tre capsule ero un filino spaventata, ma voglio essere ottimista e fiduciosa.
Vabbè vado a fare colazione e…..tiremm innanz!
Vi abbraccio tutte, Gilli con molta HOPE.
28 Marzo 2024 at 09:27 #19208Cara Gilli, goditi la Pasqua e questa ennesima rinascita. Sono davvero felice che alla fine l’ allarme sia rientrato. Ora sei seguita a stretto giro e un po’ sarà anche una rottura, ma d’altro canto è rassicurante in questa fase di post scottatura. Un abbraccio, buona Pasqua a te e a tutte le splendide dure Francesca
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