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Risposte
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mi associo alle altre amiche del forum per augurare al tuo maritino una pronta guarigione…tu sei il suo grande supporto in questo momento…lo so che è dura ma l’amore rende semplici anche le cose più difficili..
un abbraccioHo messo in essere un lungo silenzio stampa…..non perché non avessi bisogno di parlare con voi, care compagnette e caro Giuseppe, ma perché mettere nero su bianco sul periodo HORRIBILIS che sto vivendo, mi sembrava superiore alle forze.
Vi ho già detto che grazie all’istintivo prezioso auto-training che esercito su di me e sulla mia malattia, riesco quasi a farcela…..ma quando si tratta della salute di mio marito, divento fragile debole codarda……
L’esame istologico sul tumore tolto dalla sua vescica è stato come una ennesima mazzata: il malefico è stato definito “altamente aggressivo”, tanto è vero che i medici che lo hanno in cura, invece di fare una semplice visita ambulatoriale per il controllo post-intervento, hanno deciso di osservare la situazione in sala operatoria, in anestesia, perché in caso di eventuale ricomparsa, potranno immediatamente intervenire e togliere quanto ci potrebbe essere di nuovo…
Quindi fra qualche giorno, valigetta alla mano, ripartiremo per la clinica, dove ci aspetterà la solita “confortevole” camera per due, visto che io gli starò vicina ogni momento…..meno che in sala operatoria…
La nostra speranza è che il malefico, per quanto altamente aggressivo, non sia di nuovo all’opera e che il tutto si risolva quale semplice visita…..ed io mi faccio percepire sicura di ciò….mentre nell’animo la paura è tanta.
Facciamo di tutto per condurre una vita pseudo normale, come fosse un periodo tranquillo, ma troppo spesso ci scopriamo, entrambi, a fissare il muro con lo sguardo perso, e poi subito un sorriso fiducioso per rincuorarci a vicenda…ma siamo pessimi attori.
Insomma questo è quanto, un’estate orrenda….e l’auto-training non so più come rincorrerlo……
Vi abbraccio tutti e scusami Divierre se sono fuori tema in questo forum che dovrebbe parlare solo di seni, ma tuttivoi siete la mia isola che non c’è….e invece c’è per darmi conforto. Gilli.Gilli cara, non avrei proprio voluto leggere queste parole, è così ingiusto che tu non possa trovare un attimo di pace! Non ti sto a dire di essere ottimista, di lottare, che tutto si risolverà e bla bla bla, sono solo parole che non possono scalfire il groppone nello stomaco che hai; ti posso solo stare virtualmente ma non per questo meno intensamente vicina e lanciarti onde positive sperando che tu ne venga travolta. Un abbraccio a voi due.
Anche io non scriverò molte parole ma voglio unirmi alle onde positive tutte per te e tuo marito.
Un abbraccio
EliCara Gilli mi dispiace molto per quello che ho letto.
Anche io mi unisco a questo abbraccio virtuale, che possa almeno arrivarti la mia e la nostra vicinanza.
Quando vuoi, se vuoi, fai sapere come va.Carissima Gilli,
è molto dura cercare di sostenere le persone care, hai ragione, quando si tratta di far fronte alle nostre difficoltò, amarezze o problemi di salute sfodeeriamo una grinta incredibile e ci sembrano normali anche le imprese piu’ eroiche ma, quando si tratta dei nostri cari tutto, improvvisamente, diventa piu’ difficile.
Ci sentiamo inermi ad affrontare le situazioni e non sempre ci è facie sorridere. In questi momenti possiamo capire quanto deve essere stato duro e difficile, per le persone che ci sono vicine , sorrergerci nelle varie fasi della nostra malattia.Ora devi mettercela turtta per superare questi momenti aiutando tuo marito ad affrontare il suo percorso di cura…L’amore è un grande alleato, credimi, ti aiuterà a trovare le dinamiche migliori per stargli ivicino in modo discreto ma efficace per la sua serenità.
Attendo, insieme alle alttre amiche del forum, notizie del tuo maritino cara Gilli, tu sai che, quando vorrai, potrai passare in questo spazio per noi tanto prezioso per darci sue notizie…Ti mando un carissimo abbraccio e tanta positività!
Maura
Le vostre parole mi nutrono…se così si può dire…..amiche care. Grazie.
Siamo ancora in attesa che la clinica telefoni, per farci sapere quando andare….giornate toste, durante le quali non ci va nemmeno di mettere il naso fuori…ma stamani abbiamo detto BASTA a questo stato di prostrazione, e siamo andati fuori Roma, in una azienda agricola con fattorie, stalle, animali, e una torre medievale fra antiche case una volta di contadini….è un posto che conosciamo da una vita, da quando eravamo “piccoli” diciamo noi, e ci andavamo anche in bicicletta, lungo stupendi viali fiancheggiati da cipressi altissimi….
Siamo arrivati fino ad una vigna piena di grappoli d’uva, e piluccando qua e là abbiamo gustato momenti di assoluta spensieratezza…avevamo nascosto a doppia chiave i pensieracci neri, in un angolo segreto del cervello….e ci siamo sentiti addirittura contenti!
Nessuno ci può togliere questi attimi che assomigliano quasi alla felicità……poi a casa, dove avevo preparato un tegame di spezzatino di agnello alla cacciatora, da gustare con ottimo Barbera…perfino io, che sono astemia, ho voluto quasi inebriarmi con tre-gocce-tre di quel nettare…
I problemi restano, ma abbiamo fatto il pieno di una mezza giornata spensierata, che ci aiuterà domani – lunedì – ad aspettare che – forse – squilli il telefono…….
Cara Gilli,
so bene che se non scrivi è perchè non te la senti e non ti voglio affatto spronare a farlo. Ma se leggi voglio solo che tu sappia che ti/vi penso spesso.
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