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Risposte
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Emme mi spiace molto leggere della tua adorata mamma……..nessuno e’ mai pronto a lassciare andare i propri cari, purtroppo questi ostacoli fanno parte della vita che in alcuni tratti fa veramente schifo…….ti sono vicina, i pensieri negativi in questi frangenti sono veramente forti, non mollare……..
Cara Emme, ti ho scritto poco fa, e continuo a pensarti…mi assalgono in mente folate di memorie di quando ho perso la mia di Mamma, portata via a poco più di settanta anni, per lo stesso tumore ovarico che poi, anni dopo, ho purtroppo ereditato.
Da quando è successo la sento presente, anche più di prima, nella mia vita, e anche io come Francesca mi scopro spesso a parlarle, una sorta di soliloquio a mezza voce che Lei sicuramente potrà avvertire. Ogni volta che mi trovo distesa ed impaurita nel tubo delle tac, e questo è successo e succede ancora mille volte, è lei che chiamo e che sento vicina.
Sono certa che sarà così anche per te, cara Emme, la sentirai sempre accanto.
Non so se hai potuto parlare col tuo Papà, che immagino in età fragile…saprai sicuramente trovare parole dolci.
In quanto alla tua attuale situazione medica, affrontala con coraggio e decisione, così come la tua Mamma vorrebbe che facessi.
Ti penso tanto, Gilli.
Sono giorni malinconici questi ultimi per noi Dure…la mamma di Monica (Emme) è volata via, ed insieme a lei anche la nostra Ross se n’è andata…siamo tutte molto colpite da questi inevitabili eventi, ed una sorta di nuvola triste è sopra di noi.
Stamani ho fatto una camminata prima che arrivasse la pioggia “promessa” dal meteo, ho sceso la bella scalinata della “Passeggiata di Ripetta” che una volta era proprio sulle sponde del Tevere, scale larghe, consumate e fiancheggiate da maestosi platani che hanno avuto il tempo di diventare giganti dal 1840 – quando sono stati piantati – ad oggi…
E’ un luogo che conosco e frequento da sempre…e oggi insieme a me c’era il pensiero per Emme che si trova a vivere il distacco più difficile della vita, quello con la propria madre, e per Dany, sorella amorosa di Ross, che ci ha fatto conoscere la profondità del sentimento con cui lei, la nostra Ross, ha scritto parole stupende, emozionanti, che hanno smosso inevitabili lacrime.
Questo è, e non possiamo che accettare quanto la sorta decide…
Poi è arrivata la pioggia…deludente pioggetta di pochissimi minuti, preceduta da folate di vento imperioso…l’aria è appena un filino più respirabile e….tiremm innanz!
Gilli
Venti di Agosto sono rientrata … ritornano i pensieri sui controlli (tra una settimana) e il futuro incerto. Sono andata a fare una gita fuori porta con la mia figlia “di mezzo”, quella che vedo un pò meno… e sulla scalinata mi sono dovuta fermare un pò di volte a riprendere fiato. Lei non ci è abituata. Cosi le ho dovuto spiegare terapia, anemia, un pò di stanchezza.
Si è impensierita e mi è dispiaciuto cosi tanto!!
Ah si potesse sempre restare sull’isola, lontano da questo pazzo mondo!
Il problema è, secondo me, che cerchiamo di vivere il più normalmente possibile, almeno apparentemente e chi ci sta vicino finisce per dimenticarsi di quello che stiamo passando. Una rinfrescatina alla memoria ogni tanto può fare anche bene.
P.S.: hai risolto alla fine il problema agli occhi?
Capraia!!! Piccolo paradiso, l’isola che c’è…ricordi per me di una vacanza indimenticabile, qualche secolo fa…tutto mi appare “secoli fa” se penso a quanto fatto, pensato, vissuto…PRIMA, prima dell’arrivo del malefico, del cambiamento totale del senso della vita, della nuvolaccia nera sulla testa.
E pensare alla Capraia, dove tu Picchio hai appena passato una vacanza, mi smuove una malinconica voglia di poter tornare indietro…là in mezzo ad un mare stupendo, Cala Rossa, la nostra Corsica vicinissima, le granzeole, i polpi grigliati, gamberi e calamari, ed una serenità perduta…almeno in grandissima parte.
Capisco che cosa vuol dire lasciare tutto ciò e trovarsi difronte al calendario con su segnato un appuntamento per controlli…ma forse l’energia che l’isola ti avrà senz’altro trasmesso, nonostante il fiatone su per le scale, ti aiuterà ad affrontare questo inevitabile scontro con la realtà. Facci sapere, ti siamo vicine vicine….
Ciao a te e ad Eli, a Nonna Elle….e alla prossima, Gilli.
Cara Gilli, quanto mi riconosco in quel “secoli fa”! Ma tu hai un vantaggio in più rispetto a me (oltre all’età credo): hai ancora tuo marito accanto col quale condividere i vostri bellissimi ricordi. Concentriamoci su quello che abbiamo e non su ciò che abbiamo perso. Ma quanta fatica!
Buona giornata a tutte.
Ciao NonnaL ,
si grazie a te !
Alterno trimix (il tuo) e Hylo gel che credo siano entrambi lacrime artificiali sebbene di densità diversa.
La svolta è stata smettere il trucco, come consigliavi tu, anche delle sopracciglia.
Ho provato due volte a ritruccarmi e per due volte ho avuto problemi quindi direi che a questo punto non c’è dubbio.
Pazienza per il trucco, vedremo d’inverno se la cosa ritornerà possibile…
E tu Gilli DEVI trovare il modo di tornare a Capraia, per allontanare tutto il nero anche solo per poco!
Eh Picchio, sono del parere che quando sei stata bene, anzi benissimo, in un posto di vacanze, tornarci poi dopo anni (e con un’altra età ed altra visione del mondo) spesso significa non ritrovare quell’incanto che il ricordo forse ha fatto lievitare…ad ogni modo, in qualche periodo di non troppa affluenza, chissà che non tenti di riprovare quelle belle sensazioni indimenticabili.
Come vanno adesso i tuoi occhi struccati? Ed i controlli quando saranno?
Passando ad altro, stamattina davanti allo specchio del bagno, ancora mezzo rimbambita, ho notato che i miei capelli in ricrescita devono aver trovato durante il sonno, un qualche elisir di pieno sviluppo…in sommo al capo una foresta fitta fitta di capelli arricciolati ed inediti…per me che ho sempre avuto una chioma drittissima come spaghetti crudi…
So che un effetto post chemio può cambiare l’aspetto della capigliatura, ma ti assicuro che vedere una me stessa tutta imboccolata mi ha fatto effetto, e non piacevole. Per fortuna poi col tempo i riccioli si stenderanno e ritroverò la mia…identità tricologica….. almeno credo.
Ciao a tutte, anche a te cara Nonna Elle, accetto il consiglio e mi concentro su ciò che la vita mi offre oggi, senza ancorarmi troppo al passato. Un abbraccio, Gilli.
In questo momento a Roma c’è un diluvio universale…temporale talmente violento che la mia terrazza è totalmente allagata…lo scolo non riesce a fare in tempo a far defluire l’eccessiva pioggia…e le piante – porelle – pur amando di essere innaffiate, se avessero voce direbbero “troppa grazia Sant’ANtonio”….
E i pensieri, insieme alla burrasca volano volano volano…stamattina presto sono andata fare il prelievo del sangue, in quanto lunedì prossimo, il 16, ho il mensile appuntamento con l’oncologa, che mi tiene sotto stretto controllo, visto che sto assumendo lo Zejula…coi tanti eventuali effetti collaterali a danno soprattutto dei globuli bianchi…e vi confesso che ogni volta mi assale un po’ di ansia, dovuta anche al fatto che andare in ospedale, in quello specifico reparto, nello lo studio dell’oncologa con vista sala chemioterapia, che fin troppo conosco….non mi piace neanche un po’…
Manca ancora un mese abbondante alla TAc e poi qualche giorno dopo alla Pet…vorrei non pensarci troppo, almeno per ora, ma mio malgrado lo faccio, specialmente la notte…come questa appena passata, con un risveglio di ben tre ore…ci risiamo!
Vabbè, e mentre fulmini e tuoni imperversano, mi è preso una sorta di raptus cuciniero, ho preparato abbacchio alla cacciatora e, non ancora paga del raptus di cui sopra, mi sono impelagata a preparare crespelle con uova e latte, con cui fare dei cannelloni ripieni di cicoria e mozzarella, con salsa di pomodoro e basilico… e il tutto ora sta sfriguliando nel forno …ammappeme!
P.S. Qualcuna di voi conosce il farmaco Zejula? Forse no perché è specifico per il cancro ovarico, ovvero il …mio.
Ciao amiche tutte, alla prossima, Gilli.
Sei una gran cuoca Gilli!! Mi spiace per le tue notti, anche se capisco che è il momento in cui uno è più indifeso verso l’ansia. Hai mai provato il potere anestetizzante di una bella raccolta di libri , quelli uno collegato all’altro come le serie televisive? Per un certo periodo come ansiolitico io usavo i racconti di patrick O’Brian, ma immagino ce ne siano altri
Subito dopo aver scritto quanto sopra, è arrivato on line il risultato dell’esame del sangue…e non mi è granché piaciuto…i globuli rossi sono un filino, appena un filino, al di sotto dei valori ottimali, quelli bianchi invece (più importanti vista l’assunzione di Kejula) sono in regola, o quasi….al limite del valore minimo. Anche poche altre voci non del tutto soddisfacenti…boh! Non voglio impressionarmi più del dovuto…e lunedì vedremo il commento dell’oncologa.
In quanto all’elaboratissima preparazione di crespelle farcite (ma com’è che mi vengono ‘sti raptus…proprio a me che non amo per niente cucinare???) erano sì buone, anzi ottime, ma proprio per la qualità eccelsa (chi si loda si sbroda…), forse abbiamo esagerato, io e mio marito…a cena brodino, ellà!
E stasera a letto grandi lunghe letture, come consigli tu, Picchio, e forse avrò un effetto positivo meglio che con la melatonina.
E piove piove piove….Gilli.
Cara Gilli, benedetta pioggia! dopo tanta siccità, almeno nel centro -sud, sperando però che ti abbia risparmiato grossi danni come purtroppo capita sempre più spesso. Quanto ai valori delle analisi, fai bene a non pensarci troppo finché non li vede l’ oncologa. Dopo le chemio, per lungo tempo mi sono ostinata ad angosciarmi perché quello dei globuli bianchi si ostinava ad essere al di sotto dei parametri, finché un medico internista mi ha spiegato che andavano bene. I parametri – diceva – sono tarati su un campione umano troppo ristretto e non tengono conto di altri fattori e delle variabili che ne derivano. Come sempre ti faccio un grosso “in bocca al lupo” per i prossimi controlli.
Spero che in quest’ ultimo intervallo di tempo ti sia ritemprata a dovere con belle camminate e diversivi rigeneranti. Un abbraccio
Gilli ci sei? Chiede Emme….eccomi eccomi, per rispondere alle tue domande, non ho preparato un granché stasera a cena…voglia di darmi da fare zero!!! Così ho cotto al micro onde dei ravioli cinesi conditi poi con salsa di soya….assolutamente da non ricomprare…insulsi! Ho poi cercato di rimediare con mozzarella e pomodori San Marzano, olio, sale, origano ed un panino mille semi croccante…ellà! Una pesca ha completato il tutto…cena sobria….anche perché oggi a pranzo gran peccato di gola: pasta al forno con ragù e….confesso…anche salsiccia….alla faccia delle diete!
L’ultima volta che ho scritto ero un po’ in pena per i risultati dell’esame del sangue…che non erano del tutto buoni, ma l’oncologa da cui sono andata pochi giorni dopo, mi ha rassicurata…si tratta di piccole indifferenti “discrepanze” saltuarie che non danno preoccupazione….e meno male. E proseguo la terapia con Zejula….usque tandem? Non si sa.
Emme leggo tutto di te, anche del port che hai appena messo…condivido le tue sensazioni al proposito. A me l’hanno inserito il 20 dicembre scorso….si vede sotto pelle che c’è una sorta di polpettina irregolare….ma niente di che, ed ogni due. tre mesi vado a fare la cosiddetta pulizia.
Vabbè, domani domenica, tempo buono…finalmente l’afa infernale sembra che sia un ricordo…quindi approfitterò per fare la mia consueta passeggiata romana. Non ho deciso ancora dove mi porteranno le gambe….l’importante è fare moto, fra cose e spazi piacevoli,,,e smettere almeno per un po’ di essere prigioniera di pensieri neri….
UN abbraccio cara Emme, a te e a tutte le Dure, Gilli.
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