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Risposte
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Leggo quà e là e vedo che fra un controllo, un referto, una terapia e via dicendo chiedete di me in veste, oltre che di camminatrice instancabile fra i vicoli di Roma, anche di….cuciniera…chi l’avesse detto che sarei stata catalogata come una appassionata di cucina….proprio io che non amo affatto darmi da fare ai fornelli…ma lo faccio ugualmente, se non per passione, almeno per amore di coppia…
Quando ero ragazza e soprattutto “figlia” (com’era bello essere FIGLIA!!!), con una mamma meravigliosa che pensava a TUTTO , mi rifiutavo anche di entrare in cucina dove lei avrebbe voluto insegnarmi almeno qualcosa di semplice, visto che stavo anche per sposarmi…NIENTE!!! Infatti, poi, una volta sposata, allestire pranzi e cene era un problemone!!! Per fortuna che mio marito, che viveva da solo già da anni, e che era già allenato ad auto-nutrirsi abbastanza bene, mi ha aiutata ed instradata sulle vie del cucinare….
E tra una pasta incollata e scotta, ed altre schifezze scaturite dalla mia inesperienza, col tempo ho superato il maestro e devo riconoscere a me stessa che sono ormai “bravina”.
Quindi………ieri frittura di paranza con pescetti vari, gamberetti, alici e tranci di palombo, ed ho portato in tavola un gran vassoio da acquolina in bocca…..”Troppa roba“, dice mio marito….non è avanzata neanche una lischetta!
E vabbè….me l’avete chiesto voi eh?
Ciao a tutte, un abbraccio da Gilli.
eh ma ragazzi…frittura di paranza è roba che per chi ha accesso a “spacciatori di pesce” ben fidati!!! 🙂 🙂
Cmq non ti illudere Gilli, voglio essere malefica, io adoro le tue descrizioni!!!
Vai a sapere poi se veramente sono cosi squisite come sembrano quando fanno venire l’acquolina in bocca solo alla lettura!!(E se insinuassimo che magari tuo marito ha adottato un cane per far sparire gli avanzi ?!?!?!!?
leggo ora..la fame mi è aumentata..che bellezza la frittura di pesce..anch’io non sono granchè ai fornelli, ma i miei non sono mai morti di fame ..non ho molto tempo e, anche a me la passione per i fornelli scarseggia…chissà, magari , quando andrò in pensione potro’ frequentare qualche corso di cuicina..per migliorare!!
Care amiche mie….praticamente ho appena finito di parlare di grandi cucine, fin troppo…adesso al solo pensarci mi viene il voltastomaco.
Per due sere consecutive, l’ultima ieri dopo cena, ho avuto dei disturbi fortissimi di pancia e stomaco, ma fortissimi sul serio, da stare male male male.
Ieri sera, dopo aver gustato una pasta e patate, mangiata con gran gusto, ho cominciato ad avvertire immediato malessere…per farla breve, la pasta e patate dallo stomaco è finita tutta nel vater, accompagnata – tanto per gradire – anche da “produzione intestinale”….
Brutto scendere in simili dettagli, ma so che voi capirete perché non esenti, periodicamente, da simili “eventi”. Solo una successiva limonata calda (come faceva la mia mamma quando stavamo poco bene) mi ha dato un poco di sollievo e sono poi riuscita a dormire.
Sono certa che le terapie per bocca che sto facendo (Lixiana per embolia polmonare, e Zejula per il malefico) a lungo andare (oramai sono sotto cura da sei mesi), siano le…colpevoli. In aggiunta ho anche ipotizzato che la causa potrebbe essere il fatto che sto prendendo il gastro protettore a giorni alterni, e non più ogni mattina, come mi aveva detto la mia dottoressa generica…tutto può essere…
Domani ho appuntamento con la suddetta dottoressa, ed il 14 prossimo con l’oncologa….nel frattempo tra poco con che potrei fare colazione? Temo che il mio consueto cappuccino non sia indicabile….tè? Oppure ancora un’altra limonata calda?
Gilli strapazzata con colorito grigiastro…
oh no Gilli mi spiace!!
Cmq quando io ho le mattinate di crisi ricorro alla colazione salata.
Al massimo un teuccio smunto smunto… per onorare la tradizione, e poi pane tostato (senza nulla)
Ciao Gilli, a me è successo sabato sera in un ristorante… 😱!
Tornata a casa con fatica ho bevuto acqua tiepida con limone e mi sono sentita meglio (anche nel mio caso rimedio della mamma che tanto mi manca).
Poi il gg dopo ho “alleggerito” ma non a sufficienza e la mia amica dottoressa mi ha sgridato.
Il sunto della mia esperienza è questo:MATTINO – acqua tiepida con poco limone verso le 6. Poi se hai acidità io prenderei pantoprazolo e poi fermenti YOVIS 50 mld in capsule. Poi colazione dopo mezz’ora con thé deteinato e biscotti. Più banana per potassio e mandorle per magnesio.
A pranzo ho cotto 200 g di riso in molta molta acqua. Dopo 20 min ho tolto 150 g di riso e ho continuato a far cuocere il resto ancora per 20 min. A quel punto ho scolato in una tazza l’acqua di cottura e gettato il riso spappolato.
A pranzo ho bevuto acqua di riso, mangiato riso olio parmigiano e un patata e carote lesse. Se si vuole si può mangiare un po’ di ricotta e stracchino come potrete immaginare. La sera replica del pranzo. L’unico rischio dei lattobacilli è che poi “inchiodino” quindi alla lunga diano stipsi.Oggi a pranzo io mangerò un po’ di minestrone … vediamo … stasera o un po’ di pesce o una fettina di arrosto e proverò con carote e fagiolini.
il mio problema però non credo sarà una cosa circoscritta ad un episodio … questo farmaco ha questi effetti collaterali che devo imparare a gestire.
Fatemi sapere come va. A presto. Emme sperimentatrice
Ragazze acqua calda e limone, qui da noi chiamata anche il ‘canarino’ , era il rimedio di mia nonna a tutti i malanni di pancia ed intestino … io uso questo metodo pure adesso nei momenti di bisogno 😅
Eli
Cara Gilli,
ho letto dei tuoi disturbi gastrointestinali che spero oramai risolti, tanto da permetterti, in mattinata, di fare la tua solita passeggiata domenicale nella tua bella Roma.. Certo, i farmaci che assumi avranno il loro corredo di effetti collaterali piu’ o meno forti, ma penso che tu abbia incontrato un antipatico visrus stagionale. Cominciano a girarne tanti dalle tipologie piu’ variegate, queste comprendono sia disturbi intestinali che respiratori..e la stagione influenzale non è ancora iniziata.
Mi auguro ora di trovarti meglio, non sempre con il pensiero al malefico anche se, immagino, in vista dei futuri esami l’animo sia meno sereno del soltito e ti capisco bene in quanto, anche per me, si sta avvicinando il tanto temuto periodo dei controlli e sono, come di consueto, sempre in ansia.
Ti auguro un Buon Pomeriggio, sperando che Roma sia meno autunnale di Torino, anche se in questo momento un pallido sole sta facendo capolino dalle nuvole riscaldando un po’ l’aria..
Aspettiamo tue notizie!!
Care compagnette di percorso, il mio malessere è in via di dissoluzione…almeno spero. Oltre ai virus che stanno girandoci attorno (che li possino…), sto pensando che il sentirsi così, malandati e acciaccati, sia dovuto oltre che ai farmaci assunti, anche alla preoccupazione che ci attanaglia quando i controlli, si avvicinano. Siamo più indifesi e quindi attaccabili.
Prima della tac a fine ottobre, martedì 8 andrò dal cardiologo che mi curò quando ero ricoverata per embolia polmonare…una tensione in più…che mi dirà? Potrò smettere di assumere anticoagulanti?
Ma, come dice Mauranna, liberiamoci almeno per un po’ dal fantasma del malefico e affini…quindi stamattina, armata di buona volontà, sono tornata a Villa Giulia (che amo tanto), oltre alla consueta passeggiata corroborante nel parco e dentro il museo, ho goduto di un evento che di tanto in tanto si ripete nella Villa. Bande militari che eseguono magistralmente musiche che avvolgono ed emozionano.
Stavolta c’era la Banda della Marina, con un coro da strappare brividi intensi, ed un tenore la cui voce imponente mi ha fatto battere forte il cuore. Musiche meravigliose, con musicisti decisamente bravi e sottolineate dagli improvvisi suoni fragorosi dei piatti e da quelli rimbombanti del tamburo….confesso: mi sono sentita rotolare due lacrime di confortante commozione…la vita a volte ci regala momenti altissimi e questo di stamattina lo è stato….il malefico annientato dalla voglia di essere viva e di essere trasportata dalla magia di una musica esaltante.
Ho reso l’idea?
Gilli melodica.
Cara Gilli (Giulia? Il nome Giulia ti si addice secondo me😊) leggo con piacere della commozione che ti ha provocato l’ascolto di un potente concerto. Mi piace molto leggere le tue descrizioni, sei brava a rendere partecipi le tue affezionate lettrici. Sono contenta tu stia meglio e vedrai che il cardiologo ti darà buone notizie.
Anch’io sto meglio. Oggi giornata fresca ma soleggiata, ristorante in collina e poi passeggiata lungo il fiume.
Finalmente un po’ di relax! Anche se venerdì seconda infusione… e si ricomincia con gli effetti collaterali che però spero controllare meglio.
Buona serata a tutte. EmmeSon proprio felice che tu abbia ripreso la tua attività preferita con tanto di musica aggiunta. Hai reso benissimo l’idea e allora godiamoci ogni attimo di questa strana esistenza che ci troviamo a dover vivere.
Anch’io martedì solita visita oncologica mensile e ritiro terapia. Incrociamo tutto l’incrociabile per entrambe.
Buona serata.
Grazie Gilli, per le splendide immagini ed emozioni musicali che hai generosamente condiviso con noi. Fanno bene al cuore e alla mente troppo spesso oppressi da ansia e preoccupazioni. Tornando al discorso disturbi gastrointestinali ricordo che settembre è tipicamente un mese delicato sotto questo aspetto, tanto che sto molto attenta a quello che mangio e agli sbalzi di temperatura perché so che mi fanno questi effetti. Per non parlare dell’ ansia che coglie anche me ora che sono a ridosso di controlli vari. Speriamo bene. Un abbraccio a tutte
Dalle sublimi alte vette delle emozioni, sull’onda magica della musica, scalate con animo gonfio di aeree sensazioni, …..oggi una repentina – quanto materiale – calata con i piedi sulla terra….pranzo decisamente greve e romanesco, ma da leccarsi i baffi…ho cucinato rigatoni con la pajata…un altro tipo di emozioni, un filino meno veleggianti…
Vi ricordate Alberto Sordi nel film Il Marchese del Grillo, quando porta in una bettola romana la sua aristocratica amica francese, e a lume di candela mangiano i suddetti rigatoni. La francesina delicata, abituata ad eleganti e sobri consommè, mangia con gran gusto e chiede “Ollallà…con che cosa è condita questa meravigliosa pasta? E’ buonissima!” e Sordi, greve, ribatte “Con mer…di agnello”…
Bhè, a me è successa la stessa cosa…avevo sempre disdegnato la pajata e MAI l’avrei mangiata, ma una sera ad una cena tra amici, anche allora a lume di candela, mi è stato servito detto piatto…non si vedeva granché, e anch’io, senza sapere che cosa di preciso stessi mangiando, come la francesina in punta di forchetta, ho apprezzato moltissimo…
Da allora ogni volta che in macelleria vedo che c’è la pajata, non me la lascio sfuggire, e riconosco di aver imparato bene a cucinarla….
Alla faccia delle visite molto vicine, segnate sul calendario, dal cardiologo, alla tac, alla pet e successivo incontro con l’oncologa….
Bisogna pur vivere, sia volando alto con intense emozioni, sia concedendosi momenti goderecci…
Gilli…molto bettola romana…
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