Cara Francesca…dei bruscandoli…mi sembra quasi di vederti nel castagneto a raccogliere castagne (poche ma auspicabilmente almeno buone), così come ti immaginavo, mesi e mesi fa, sulle rive del Piave a rilassarti e a leggere, tu e due aironi…momenti che alleggeriscono il peso di pensieri e di paure…sono le piccole cose, gli istanti lievi, le emozioni ed i sentimenti a darci – nonostante tutto – il poter apprezzare a pieno la vita.
Trilussa, grande personaggio romano indimenticabile, soprattutto per chi conosce e non dimentica le sue meravigliose poesie…un po’ sornione, ironiche, spassionate, ma anche profonde e piene di calore. Fra tutte ce n’è una, brevissima, che io prediligo.
“Un’ape se posa s’un bottone de rosa.
Lo succhia e se ne va.
Tutto sommato la felicità è una piccola cosa”.
Quindi? Quindi è indispensabile vivere della gioia delle cose semplici…..anche quando sul calendario sono segnati appuntamenti che decideranno per noi.
E giovedì andrò a fare la tac come l’apetta di cui sopra…almeno ci provo.
Oggi butta così, dai lacrimoni e dalle creme pasticcere della mia infanzia, al corazzarsi di pensieri leggeri e poesia.
Perdonatemi. Gilli testa per aria.