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Risposte
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Cara,
mi unisco agli abbracci delle altre dure, come ben sai noi siamo qui per sostenerti ed ascoltarti.
un abbraccioCiao amiche mie care, vi ringrazio tutte per il vostro esserci….sono stata un po’ latitante, immersa com’ero nell’incertezza del non sapere cosa aspettarmi dalla recidiva che la Pet dell’11 novembre scorso mi ha segnalato….
Pochi giorni dopo il risultato della Pet avevo da fare una colonscopia, per asportazione di un polipo (ahhh che sollazzo, non mi faccio mancare proprio niente…) e due giorni dopo vado a fare la Risonanza per vederci più chiaro sulla recidiva….ma già mentre ero nella galleria della RM, ho sentito che il fragore della procedura si era arrestato….arriva il tecnico e mi dice che non potevano proseguire per la presenza di non ben precisato metallo nell’addome….
Eh già, durante la colonscopia appena fatta, il medico mi aveva messo tre clips antiemorragiche, ovviamente di metallo, quindi ho dovuto aspettare quasi un mese, tempo necessario affinché le famigerate clips potessero autoespellersi…..
Ieri, finalmente, sono potuta andare a visita dalla mia oncologa con tutti i risultati fatti, e lei – che di natura risulta quasi sempre un po’ brusca – mi ha detto con gran dolcezza (!) di star tranquilla, commentando la mia situazione con le confortanti parole “magari fossero così tutte le recidive!” …frase che mi ha dato una sferzata di buonumore e positività.
Prossimo passo un appuntamento con la mia radiologa, che vedrà se la zona da irradiare per far sparire il nuovo arrivo, è libero da precedenti irradiazioni, condizione necessaria e sufficiente per poter procedere con radioterapia.
Insomma, a differenza dell’ansia e della preoccupazione con cui ho trascorso il Natale, adesso ho ripreso la mia solita grinta, pronta di nuovo a combattere e a vivere con una gioia che non voglio perdere MAI!
Vi abbraccio tutte compagnette che veleggiate con me nella stessa barca…e che il 2020 sia propizio per ognuna di noi. Gilli.
Carissima Gilli,
Le notizie positive sono sempre belle ed infondono speranza e fiducia.
Auguro anche a te uno splendido 2020 ricco solo di cose belle.Benissimo Gilli!!
Serenità anche per te e per tuo marito – non solo per quest’anno – ma per molti altri ancora.
Ti abbraccio
Eli:rolleyes: :rolleyes: :rolleyes: Notte alta e sono un filino insonne….ma con animo bendisposto sono venuta al computer, e vi trovo con piacere…ciao Giuseppe, ciao Mauranna, ciao Eli, ciao a tutte…
Eh si, la felicità è anche un accenno di serenità fiduciosa, ed è in questa bolla leggera che mi sento adesso, anche se ancora non del tutto sicura di poter risolvere, con la radioterapia, la sparizione di quel malandrino di un centimetro che ha rifatto “capoccella” (come si dice a Roma) nel mio addome….
L’altro giorno, dopo il colloquio con la mia oncologa, sono risalita in macchina per tornare a casa, ho acceso la radio e Amedeo Minghi cantava la Roma sparita del 1950….ed io guidavo nella miracolosa assenza di traffico (grazie vacanzieri di Natale ancora in ferie), cantando insieme a Minghi la fragile poesia di un’epoca consumata e lontana….felice di tornare a casa con buone notizie e concreti propositi di voler preparare i passatelli da tuffare nel brodo di pollo….cenetta serena con mio marito che sta meglio, e che è tutto il mio universo.
Ehhh, effetti del mio sonnambulismo? Svolazzamenti silenziosi nella immobile quiete della mia stanza, unico rumore l’ovattato tac tac delle mie dita sulla tastiera del computer….
Ore 3 e 40 della notte, invio, torno a letto e provo a ridormire.
Ciao amiche care e caro Giuseppe….buona notte. Gilli 😥 :blush: :shy:quote chiarinu'” pid=’3415′ dateline=’1578126034:
❤?un abbraccio Gillette!Gillette….tipo rasoiette? Ciao Chiarinù, un abbraccio. ….Gillette…
Sono qui, amiche carissime e caro Giuseppe, dopo varie visite per stabilire se la mia nuova recidiva può essere trattata anche stavolta con la radioterapia. Si, si può fare, e non solo, ho un’ottima notizia in più, che può essere utile a molte di voi.
Da tre-quattro mesi, per chi ancora non lo sappia, è in funzione un nuovo aggiornatissimo macchinario che riesce ad irradiare soltanto là dove occorre, senza danneggiare i tessuti sani intorno….e questo “aggeggio”, nuovo preziosissimo successo della ricerca, per ora si trova in due soli ospedali in Italia: il Gemelli (dove al momento è fermo per un improvviso quanto aleatorio guasto) e Villa San Pietro, che è l’ospedale dove io sono in cura da ben sei anni….
Così poche ore fa sono entrata nel nuovo reparto, con animo pieno di sicurezza e fiducia, e mi sono sottoposta alla procedura del centraggio, e subito dopo una rapidissima TAc, di soli due minuti, che ha concluso l’opera di individuazione del punto da irradiare.
Atmosfera quasi da NASA, e infilarsi nel tubo-astronave della macchina, mi ha fatto sentire un’austronauta in missione guarigione…
Andiamo avanti, tenendo dentro di noi la speranza, quasi sicurezza, che un giorno non troppo lontano, non si morirà più di questo male.
Vi abbraccio forte. Gilli.
Leggo con sollievo questo tuo aggiornamento, e nel contempo ti ringrazio di questa ventata di ottimismo, perché è sicuramente di aiuto a tutti noi..
Molto interessante questo “macchinario”!
È qualcosa di simile all’adroterapia?Speriamo veramente in un futuro senza più questo male..
Un grande abbraccio ❤️
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