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    Risposte
  • #12997
    Tessa
    Partecipante

      Ciao a tutte! Mi fate capire come funziona quando sei seguito in un centro di un’altra citta e chiedi un consulto allo IEO e loro propongono una terapia differente? Come fai a farti prescrivere i nuovi farmaci e soprattutto dovrai da li in avanti far riferimento a IEO? Non credo che l’ocologo di riferimento accetti di buon grado proseguire con cure di altri a meno che siano sperimentali e non disponibili ovunque
      Grazie e un forte abbraccio

      #12998
      beba2010
      Moderatore

        Aster, settimana prossima sei in IEO tre giorni? Io sono lì il 13, mandami messaggio privato nel caso.

        #12999
        aster
        Moderatore

          Ciao Beba ti ho scritto in privato. A presto

          #13000
          aster
          Moderatore

            Ciao Tessa ci sono delle variabili. Alla mia prima esperienza le opinioni concordavano, ora vedrò in caso di discordanze. La mia oncologa di riferimento era contenta di poter avere un confronto con lo Ieo tanto che all’uscita della visita ha voluto subito la relazione.
            Mi pare che nel gruppo ci sia qualcuno che è seguita fuori sede, ma ad eventuali cambi terapie o altro c’è un consulto congiunto tra i due oncologi e poi procedono di comune accordo.
            In caso di oncologo che si sente scavalcato o non apprezza il confronto non saprei… mi sa però che però sia dura dalla parte di un medico mettersi contro quelle che sono le indicazioni di un centro di eccellenza nel panorama europeo e non solo.
            Magari qualcuno ha esperienze più specifiche.
            Un saluto

            #13001
            Pallina
            Partecipante

              Ciao Tessa. Come dice Aster, ci sono casi e casi. Ci sono medici collaborativi, disponibili al confronto e alla ricerca di soluzioni e scelte condivise, che non si sentono sminuiti quando dici che vai anche all’IEO, altri che invece vedono la richiesta di collaborazione come una mancanza di fiducia e rifiutano di mettersi in gioco, non so se per presunzione, per permalosità, per paura, o per altro ancora.
              Le persone vivono e pensano in modo molto diverso, indipendentemente dal fatto che siano o no medici.
              Io sono andata subito all’IEO quando ho scoperto il tumore; dopo i vari esami di rito e la scelta della terapia l’oncologa mi ha consigliato di farmi seguire in un ospedale vicino casa. Non sto a spiegarti tutta la storia perché sarebbe lunga, ti dico solo che quando, in occasione di una divergenza di indicazioni, si sono rifiutati di confrontarsi con i medici dell’IEO, e io chiedevo solo di confrontarsi e di parlare, non di eseguire pedissequamente le loro indicazioni, ho cambiato ospedale. Ora sono seguita da un’oncologa che mi ha assicurato piena collaborazione con l’IEO e sono molto più tranquilla.

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