Forums › La malattia avanzata › La storia di mia madre
- This topic has 247 replies, 26 voices, and was last updated 27/09/2020 at 18:42 by lilia.
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22 Febbraio 2020 at 16:29 #3695
Anche noi ti abbiamo voluto un sacco di bene!!!
Mi dispiace tanto
24 Febbraio 2020 at 14:38 #3701Leggo solo ora…non so dirti quanto mi dispiace. La signora Grazia era una guerriera ed ha cresciuto un figlio meraviglioso. Un abbraccio affettuoso.
24 Febbraio 2020 at 22:36 #3702Ciao Grazia
Giuseppe, un abbraccio strettissimo anche da parte mia25 Febbraio 2020 at 09:09 #3706Un abbraccio fote Giusepppe, ti sono vicina in questo terribile momento…
xxx26 Febbraio 2020 at 00:24 #3709Mi dispiace tantissimo. Un abbraccio
28 Febbraio 2020 at 12:37 #3729Ho appena letto….un abbraccio…
28 Febbraio 2020 at 16:47 #3730Giuseppe … come va?
Torna a scrivere…Un abbraccio
Eli28 Febbraio 2020 at 18:42 #3731Giuseppe un abbraccio forte….
Quando te la senti ritorna da noi❤️29 Febbraio 2020 at 11:34 #3733Salve ragazze,
ieri è avvenuto l’ultimo capitolo di questa serie di dolorosi eventi: come da sue precise disposizioni, la salma di mamma è stata cremata e ora è ritornata a casa in attesa di essere traslata nella sua città di origine in cui si riunirà ai suoi genitori. Come dico a tutte le persone che me lo chiedono, non posso dire di stare “male” e basta: nelle pieghe dell’elaborazione di un lutto così grande ho scoperto esserci uno spettro infinito di emozioni che partono certamente dal dolore della perdita ma arrivano sovente alla gioia e alle risate per essere stato (ed essere ancora eh) il figlio di una donna così maledettamente dotata di spirito. Non sono mai solo, sono circondato da una schiera di amici e familiari che mi sostengono, sorridono e piangono con me evocando gli aneddoti di una vita. Mamma non era credente in senso tradizionale, aveva una spiritualità sincretica che includeva elementi della religione cattolica, barlumi di filosofie orientali e convinzioni tutte personali sulla persistenza del pensiero come forma di energia dopo la morte. Mentre eravamo in hospice e mi elencava le sue disposizioni mi ripeteva chiaramente che avrei dovuto scegliere io se celebrare il suo funerale con una cerimonia religiosa o una laica perché “i funerali sono per i vivi, non per i morti, scegli quello che fa stare meglio le persone che restano”. L’ultima sera, quando ho deciso per la sedazione profonda, l’ultima cosa che mi ha detto è stata “ora sto bene, senza dolore non mi lamento mai”: è sempre stato vero.Mi sarebbe piaciuto molto l’aveste conosciuta: rimpiango di non averla istruita meglio all’utilizzo del web, vi avrebbe dato grandi soddisfazioni : )
Alla fine di una cerimonia veramente bella l’ho salutata con queste parole:
“Mia madre era una brava persona. Non una di quelle che lo diventano solo da morte, lo era da sempre. Una di quelle così rispettose e organizzate che se il mondo fosse come lei tutto girerebbe meglio. E di questo era cosciente. Non senza una punta di autocompiacimento. Quello che sapeva meno bene, o forse non sapeva affatto, era di essere anche una bella persona. Ricevere affetto ed essere sempre nei pensieri degli altri era spesso fonte di disorientamento per lei. Per me il motivo era chiarissimo, credo anche per voi, per lei no: faceva del bene e non lo sapeva. Mia madre ascoltava e non giudicava, sapeva mettere le persone a proprio agio, faceva sentire tutti “a casa” e affrontava l’intrico folle di spigoli e sfumature che è la realtà dei rapporti umani con l’unica arma che possedeva: la comprensione. Sapeva capire le persone mia madre, sapeva leggere lo smarrimento del quotidiano nei loro cuori, sedava i conflitti, praticava il principio dell’indulgenza, la bontà altrui non era mai troppo nascosta per lei e aveva gran rispetto per le fragilità. Tranne che per le proprie.
Mia madre non era una guerriera, era una persona sobria, determinata, simpatica, amabile, leale, ironica, operosa e solerte che ha affrontato la malattia come fosse uno dei tanti doveri che capitano nella vita. Come fosse un lavoro, ecco. Per cui nessuna battaglia è stata persa, nessuno è stato sconfitto, nessun mostro ha avuto la meglio, mamma si è solo presa un lungo periodo di ferie. Durante questi tre anni di convivenza con la malattia non siamo mai stati soli, i momenti di serenità non sono mancati e per questo dovrei ringraziare diverse persone, troppe. Ho scelto le due più significative: mio padre, sempre presente, sempre pronto ad aiutarci e a sostenerci e a cui ribadisco la preghiera di mamma “Mario, smetti di fumare”, e mia zia Valentina, una sorella acquisita per mia madre, il cui candore, bontà e innocenza ci ricordavano ogni giorno quali fossero le cose veramente importanti della vita.
Ciao ma’ e grazie anche a te, di tutto.”Spero vi aiutino ancora di più a capire che persona splendida fosse : )
Vi abbraccio tutte e vi voglio benissimo, sappiatelo
A presto
29 Febbraio 2020 at 12:17 #3734Una lettera meravigliosa, piena di amore vero…lei rimarrà sempre con te , la sua energia la sentirai come io sento sempre con me il mio amato papà anche se ancora dopo 10 anni mi manca da morire ti abbraccio forte
29 Febbraio 2020 at 12:53 #3736anch’io ti abbraccio
29 Febbraio 2020 at 12:58 #3737mi hai commosso… un abbraccio
29 Febbraio 2020 at 13:03 #3738Ciao Giuseppe,
mentre leggevo la tua lettera mi sembrava di vedere nitidamente la tua mamma..hai descritto benissimo che splendida persona era.Lei vivrà sempre con voi…non dimenticarti di noi e vienici a trovare…anche a noi sembrerà sempre di essere in compagnia della Sig.ra Grazia…
Ti abbraccio e ti auguro ogni bene..29 Febbraio 2020 at 16:55 #3739Giuseppe… dritto al cuore con le tue parole ..
Eli
29 Febbraio 2020 at 19:50 #3741Grazie Giuseppe per aver condiviso con noi un momento così delicato ed intimo…che trasmette tutto l’amore di un bravo figlio per la sua splendida mamma….che tramite te è stata parte di noi…e come tante dure rimarrà nel nostro ❤️
Con gli occhi lucidi ti abbraccio forte… -
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