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Risposte
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Ciao, nel mio caso è stata fatta una PET e poi la risonanza ha confermato la lesione.la PET traccia l’attività degli zuccheri, più alta per le aree colpite dal cancro, non mostra la morfologia della lesione e volevano escludere tutto il resto con la rm (infiammazioni, vecchi traumi).
Il protocollo invece prevede la scintigrafia, esame più datato e che non capta tutto, ma i macchinari sono molto diffusi.
Comunque non c’è un esame migliore dell’altro, ognuno vede più approfonditamente alcuni aspetti, vengono scelti in base alla localizzazione del tumore, l’aggressività e altro. L’oncologo valuta.Ciao Aster…grazie per la tua testimonianza…
Secondo voi quale esame dovrà quindi adesso fare per valutare l’effetto della terapia e capire se le metastasi ossee sono in remissione?
Ciao Ediol, che io sappia si tende a fare sempre il solito tipo di esame perché vanno poi confrontati per valutare se c’è progressione o remissione . Posso farti un esempio sulle metastasi epatiche di mia mamma: tac, risonanza e ecografia hanno dato diverse misure dei noduli , il radiologo mi aveva appunto spiegato che per la valutazione nel tempo va eseguito sempre il solito tipo di esame per poi poterlo confrontare con il precedente.
Mia mamma per due anni ha avuto solo una metastasi ossea alla scapola e le hanno fatto sempre la tac.
A me non hanno fatto la biopsia ossea, ma solo al seno….erano certi che le metastasi avessero le stesse caratteristiche del tumore primario, cosa confermata con l’ottima risposta che mi sta dando la terapia.
Mia madre con palbociclib non aveva più niente, circa dopo 7 mesi dall’inizio della terapia. Ma questa, come sapete, è una malattia sistemica. Anche se la finestra ossea in certi momenti può risultare pulita, le cellule tumorali ci sono sempre nel sangue. Difatti quando il caro palbo ha smesso di funzionare sono ricomparse. Comunque scintigrafia è davvero datata, per l’ attività metabolica delle metastasi si usa la pet e la si accompagna alla tac per visionare dimensioni morfologia etc.
Per la biopsia, se c’è un tumore primario si fa su quello l’istologico. In altri casi si fa sulle mets al fegato(o altrove) quando si inizia a pensare che la natura del tumore potrebbe essere mutata.
Cara Ediol, sono in cura da poco più di 3 anni per metastasi ossee. Come potrai notare, nonostante i protocolli, tutte noi abbiamo seguito strade diverse nella scoperta delle metastasi. Io ad esempio, pur essendomi rivolta allo IEO, non sono stata sottoposta prima dell’intervento a nessun esame diagnostico come PET o Tac o RSM. Dopo la mastectomia, nella lettera di dimissioni era indicato di effettuare fra gli esami di controllo una scintigrafia e dai risultati dubbi su quella (solo due piccole aree di incerta natura a una costola e una vertebra) siamo passati alla PET che a distanza di 1 solo mese ha captato multiple lesioni su tutto il rachide, coste, bacino, femore. La metastasi più grande, appena iniziata la terapia, mi ha bloccata con un dolore lancinante. Ma voglio che tu sappia che questa è una strana malattia, che ti sorprende nel “bene” e nel male. Dopo 3 giorni di radioterapia antalgica sulla vertebra interessata e un mese di terapia del dolore, progressivamente la terapia (chemioterapico + trastuzumab e pertuzumab perché il mio k oltreché ormonale è anche her+) ha cominciato a funzionare e sono tornata “come prima”. Pensa: da non riuscire a mettere i calzini a fare jogging in poco più di 1 mese.
Dalla prima PET fatta 3 mesi dopo l’inizio della terapia (ora la ripeto ogni 6 mesi alternata alla TAC che pare evidenzi meglio eventuali problemi alla zona cranica) io non ho più evidenza di malattia.
Questo però, che per te sembra così importante, vuol dire tanto ma non tutto. Le metastasi possono essere ancora lì, magari non visibili agli esami strumentali. Quello che conta è che la malattia sia ferma.
Capisco che sei nel vortice delle emozioni della diagnosi (paura, angoscia, incertezza e quella voglia di sapere che ti mangia) ma pian piano avrai modo di capire che ogni situazione è unica.
Sii forte e cerca, per quanto possibile, di guardare al qui e ora. È la prova più difficile che ci richiede la malattia. E sono certa che questo forum ti aiuterà molto.
Un caro abbraccio. Spero di esserti stata utile.
<p style=”text-align: left;”>Cara kay74 sei stata di conforto anche a me, stamattina è una “mattina no” vedo nero, è la prima mattiba dopo una settimana di compagnia dei miei genitori, che mi ritrovo sola, mio marito al lavoro mia figlua pure, poi il fatto di essere a casa(non lavoro) non credo giovi molto, esco con il mio adorato cane, Willy e ho anche un bel gattino che aiuta con fusa a go go, mi rendo Conto di essere nella fase più critica.. L attesa. Un abbraccio.</p>
Un buon libro non ti aiuta? A me la lettura distende tanto, mi sento catapultata a miglia di distanza… una nuova ricetta in cucina anche mi dà lo stimolo e mi assorbe totalmente.
Poi ci sono i gatti, sì, ma vedo che anche tu sei ben fornita in quanto a quadrupedi…
Non riesco per ora a concentrarmi nella lettura.. Forse più avanti.. Sì I miei bambini a 4 zampe.. Stiamo valutando per un altro gatto😳😊
Sono magici ed affascinanti e… Contrariamente a ciò che si dice.. Sono attaccatissimi ai propri umani😍
<p style=”text-align: left;”>Amiche…si si..hanno veramente dei super poteri..i nostri amici a quattro zampe…io ho 5 cani…e gatti in giro ovunque…vivendo in campagna….mi ritrovo di tutto poi fuori casa..anche rospi…cinghiali…un po tutti..e io li amo tutti…c’è un cinghiale…che è come un cagnolino..molto affettuoso…..viene tutti i giorni…perché sa che le do da mangiare😄😍❤️</p>
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