Forums I nostri Pensieri Riflessioni

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  • #243
    uffola
    Moderator

      Non so se capita anche a voi…
      Oggi è arrivato al lavoro il mio nuovo capo…Prima impressione buona…La parte che mi scoccia è dover spiegare la mia situazione propri perché lavorando insieme e dovendo autorizzare i permessi è opportuno che sappia.
      Lavoro part time ..6 ore al giorno di cui 2 di 104. In pratica lavoro 4 ore la mattina. 
      Tutti mi vedono che sorrido, scherzo, lavoro tranquilla..Senza immaginare come mi sento. ..perciò è un continuo da parte di tanti di fare battute sul fatto che sono fortunata a fare part time e che ” dai che fra poco torni a tempo pieno!”..Non sapendo forse che una che ha metastasi dovrà prendere farmaci per sempre!
      Cerco di fregarmene il più delle volte. .però ci sono giorni che risponderei:” certo che fortuna che ho ad avere numerose metastasi ossee e che a 40 anni sono già 9 anni che combatto col cancro; che faccio una terapia che non è una tachipirina, che ogni sera arrivo a letto stanchissima e mi sveglio sempre stanchissima, che le mie prospettive di vita non sono delle migliori, che non ho potuto avere figli, che vedo spesso mio marito piangere per me, così come i miei genitori,…”…però si che sono fortunata che ho il part time! 
      È vero che nonostante le terapie però  il pomeriggio passeggio con il mio cane, sto con mia mamma, vado a far shopping, dormo, leggo, guardo un film, cucino…E il part time è la scelta migliore che  ho fatto ..Ho trovato una sorta di equilibrio…E permetto al mio corpo di affrontare il picco degli effetti collaterali ( il pomeriggio dopo aver preso il ribo)con tranquillità e dedico più tempo alla mia famiglia perché per me è diventata una necessità stare più tempo con loro. Però non chiamo tutto questo fortuna ma un diritto che mi sto concedendo per trovare la forza di reagire sempre . Perché farei volentieri cambio : invece di affrontare tutto questo lavorerei anche 12 ore al giorno e pure gratis!

      #2534
      barbi72
      Participant

        Ciao uffola, sono nella tua stessa situazione nel senso che non ho più voglia di spiegare ai miei colleghi come vanno le cose. Loro sanno tutti che ho un tumore al seno, ma chiaramente non sono scesa nei particolari. Già così c’è stato qualcuno che mi aveva dato per spacciata .,, figurati se sapessero che ho le metastasi alle ossa. Io insegno e il mio orario e buono, ma spesso devo mancare per visite, zometa o altro. Credo che, come per altre situazioni , le persone non sanno cosa dirci e spesso , anche non volendo, ci dicono cose che feriscono. Come quando mi sento dire … si vede che stai meglio,quando meglio per noi significa solo andare avanti e cercare di reggere il
        Peso fisico e psicologico della situazione. Non voglio giustificare i “sani” ma non deve essere semplice neanche per loro, sopratutto per chi non ha con te quella confidenza che rende superfluo l’uso della parola. Perciò questo forum è per me
        Fondamentale, perché mi sento capita e so che le parole dette sono sentite. Non stare male per questo, a volte il fatto che gli altri facciano finta di niente può aiutarci a sentirci persone normali… a me almeno fa questo effetto.un bacio

        #2545
        milly59
        Participant

          perche non pensi che chi ti dice queste cose voglia soltanto darti un abbraccio, un incoraggiamento e non sa come fare, che dire? In fondo non è colpa di nessuno se ci è capitato sto casino

          #3076
          fanny64
          Participant

            Ciao Barbi72 ed Uffola, anch’io (k mammario con metastasi ossee) da quando sono rientrata in ufficio ho notato da parte dei colleghi un certo “distacco” (sanno solo del tumore al seno) , poi penso che mi evitano perché non sanno cosa dirmi ! Questo mi pesa un pò perché mi aspettavo un’accoglienza più “calorosa”. Pazienza!
            Cambiando discorso sapete dirmi qualcosa sull’ Assegno Ordinario di Invalidità rilasciato dall’INPS?


            Barbi72 ho letto che ti hanno diagnosticato il tumore mammario insieme alle metastasi ossee, proprio come me. Allora anche tu non hai fatto intervento al seno? La tua cura ormonale (se non sbaglio pabociclib + ormonale) ti ha dato stabilità da quando l’hai iniziata?

            #3078

            Ciao Uffola, ciao ragazze. Sì, a volte le persone che ci stanno attorno ci fanno più male che bene… come quando vai a mangiare la pizza con le amiche, vuoi svagarti un po’ perché è la settimana in cui l’EC non ti butta sotto un treno e loro vogliono sapere nel dettaglio come stai… come sto? Viva, per fortuna, rispondo io. Ora parlatemi di voi… tutto bene, grazie. Ma hai la nausea forte? Quando fai il prossimo ciclo? Quanti te ne mancano? E poi che farai? E io che penso che se rimanevo a casa a guardare la TV ci avrei pensato molto meno, a questo bastardo che mi ha stravolto la vita. E mi sarei svagato assai di più!!
            Voi avete notato freddezza e/o invidia al lavoro? Vi posso solo dire che chi ci invidia è un mentecatto e mi fa solo pena, chi è freddo spesso non sa cosa dire. IO per parte mia mi sono dimessa. Ora sono in attesa della pensione di inabilità che però si sta facendo attendere. Non riuscivo più a gestire lavoro, casa, famiglia e terapie estenuanti. Una sconfitta, sì, ma ormai avevo esaurito tutte le malattie e quindi mi sarei dovuta mettere in aspettativa non retribuita. Quando l’INPS mi ha riconosciuta inabile ho preso la palla al balzo.
            L’Assegno ordinario di invalidità se non sbaglio viene erogato ai dipendenti a tempo indeterminato ad integrazione dell’accompagno. Comunque se vai su Google trovi tutte le info in merito.
            Un abbraccio grande grande, Dure!

            #3084
            beba2010
            Moderator

              Non che io abbia pensieri sensati e originali da scrivere: come a tutte voi mi sono capitati gli amiconi spariti al momento buono, le frasi cretine, gli incoraggiamenti deprimenti, i terrorizzati dal contagio.
              Però mi sento di dare molta ragione a Milly: io non so se sarei stata adeguata, trovandomi tra i sani. E ancora adesso trovo che solo chi condivide o ha condiviso questa malattia sappia come misurare le parole, come non ferire, come farsi comprendere con pochi cenni. Perché ci è passato.
              Motivo per cui ogni commento proveniente “da fuori” deve toccarci fino a un certo punto: spesso fatto in buona fede, ma con una inadeguatezza insuperabile. Chi mi chiede “beh, ma allora stai meglio e quindi le terapie sono finite, no?” in fondo spesso mi vuole molto bene, e io sono anche contenta che non abbia capito del tutto cosa voglia dire essere da dieci anni al quarto stadio di una malattia oncologica.

              #3087
              divierrre
              Participant

                Chi sta dall’altra parte si sente inadeguato, incrocia le dita per se più che per noi e se ci vede star bene dubita pure della nostra malattia.

                #3089
                tania
                Participant
                  quote Divierrre” pid=’3027′ dateline=’1574493235:

                  Chi sta dall’altra parte si sente inadeguato, incrocia le dita per se più che per noi e se ci vede star bene dubita pure della nostra malattia.

                  Condivido ogni parola… anch’io ho questa impressione.

                  #3090
                  quote Beba2010″ pid=’3021′ dateline=’1574464378:

                  Non che io abbia pensieri sensati e originali da scrivere: come a tutte voi mi sono capitati gli amiconi spariti al momento buono, le frasi cretine, gli incoraggiamenti deprimenti, i terrorizzati dal contagio.
                  Però mi sento di dare molta ragione a Milly: io non so se sarei stata adeguata, trovandomi tra i sani. E ancora adesso trovo che solo chi condivide o ha condiviso questa malattia sappia come misurare le parole, come non ferire, come farsi comprendere con pochi cenni. Perché ci è passato.
                  Motivo per cui ogni commento proveniente “da fuori” deve toccarci fino a un certo punto: spesso fatto in buona fede, ma con una inadeguatezza insuperabile. Chi mi chiede “beh, ma allora stai meglio e quindi le terapie sono finite, no?” in fondo spesso mi vuole molto bene, e io sono anche contenta che non abbia capito del tutto cosa voglia dire essere da dieci anni al quarto stadio di una malattia oncologica.

                  Beba, hai una forza comunicativa stupenda… Sottoscrivo ogni tua parola e condivido ogni tuo pensiero. Grazie!

                  #3091

                  Posso raccontare un fatto….La mia insegnante di yoga aveva purtroppo un tumore al cervello, stava male ed era dimagrita tantissimo, ma nonostante questo ancora ci faceva lezione, con grande fatica, ma voleva stare con i suoi allievi. Tutti noi sapevamo della sua situazione ma una signora, prima di iniziare quella che sarebbe stata l’ultima lezione le chiese, con una naturalezza idiota:” Ma perchè non t’ingrassi un po’?”. Quando ci ripenso mi si gela il sangue!
                  Finita la lezione la nostra insegnante fu portata via in ambulanza….

                  #3109

                  Ci sono atteggiamenti goffi ma partecipi (compassionevoli nel senso etimologico del termine), e poi ci sono comportamenti che tendono a frapporre più una distanza che una vicinanza, seppur inadeguata: sono quelli che pensano ” a me non succederà”.
                  All’inizio ho sofferto per entrambe le cose, perché non capivo come mai non capissero, perché mi aspettavo qualcosa in più o di diverso. Mentre ora provo ad osservare con un certo distacco, non perdendo di vista quello che provo.
                  Penso sempre però a come avrei reagito io, se mi fossi trovata dall’altra parte. A come ho reagito io prima dello tsunami.
                  Forse sento di appartenere più al primo tipo umano: quello che soffre per gli altri e non sempre trova un modo adeguato di dimostrare partecipazione e calore e adesione emotiva per le sofferenze altrui.
                  Non lo so.
                  Certo è che riesco a parlare veramente di tutto questo solo con chi ci è passato.

                  #3119
                  lillybuddy
                  Participant

                    Ciao ragazze, devo dire che se proprio dovessi pensare a come si è mossa l’umanità intorno a me non mi posso lamentare. Ho avuto ben più belle sorprese che brutte, certo, molte frasi agghiaccianti potevano essere risparmiate, e soprattutto nel cervello di mio padre e mia sorella ho avuto una banale influenza (la mamma ha avuto un tumore peggio del tuo, tu mica ti riammali!).
                    Quando qualcuno mi dice “beata te che hai il part time” io rispondo: Vuoi fare cambio? però ti prendi tutto il pacchetto. E scattano le toccate di zebedei… e io mi diverto molto.
                    Devo dire che in questi anni dalla diagnosi, i più intensi della mia vita e i più belli da quando sono entrata nella vita adulta, ho imparato MOLTO A FATICA una cosa: siamo noi che decidiamo come vivere le cose, incluse le stupidaggini che escono dalla bocca degli altri. A volte provo addirittura compassione, perchè penso a che vita infame facciano persone talmente vuote che nella vita non hanno altro da fare che farsi gli affari altrui (quando va bene) o farti del male.
                    La vita non è stata gentile nell’insegnarmi che non abbiamo tempo da buttare via, ma ora che ho imparato il segreto me lo tengo ben stretto.
                    E come dice la mia amica sarda “Che si fottano”. E’ un utile mantra per superare i momenti più bui. baci

                    #3122
                    quote Lillybuddy” pid=’3062′ dateline=’1574762363:

                    E come dice la mia amica sarda “Che si fottano”.

                    Non sono sarda ma è anche il mio di mantra e mi rappresenta molto bene!

                    #3125
                    uffola
                    Moderator

                      Farò il tuo mantra anche mio !!!!

                      #3126
                      beba2010
                      Moderator

                        ehehe se sapeste che l’amica sarda, Lillybuddy ed io questo mantra l’abbiamo fatto scrivere su un cartello a Land’s End, sulla scogliera della Cornovaglia… per fortuna non si riesce a pubblicare le foto 🙂

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