Forums › La malattia avanzata › storia di mamma
- This topic has 10 replies, 7 voices, and was last updated 04/05/2019 at 12:21 by Eli75.
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2 Maggio 2019 at 15:00 #166
Salve a tutti, sono un ragazzo di 30 anni che abita in Versilia; è da molto che leggo le vostre storie ed oggi che ho ricevuto una brutta notizia mi è venuta la voglia di raccontarvela per avere un pò di aiuto.
La storia della mamma, del 1962, inizia circa 3 anni fa, quando dopo una mammografia di routine le viene trovato un nodulino di circa 1,2 cm, analizzato dopo poco con risultato di carcinoma infiltrante triplo negativo; dopo circa un mese è stata operata per togliere il nodulo ed analizzare il linfonodo sentinella, risultato positivo, cosi dopo un altro mese altra operazione con la rimozione di 9 linfonodi di cui 3 con micrometastasi.
Iniziano le cure all’ospedale di Pisa, da un oncologo gentile e molto bravo; 4 rosse ogni 21 giorni, poi 12 taxolo settimanali, cambiato poi con 3 taxotere per intolleranze al farmaco; 31 sedute di radio. Le cure finiscono a fine febbraio, la mamma che aveva riscontrato effetti collaterali abbastanza tosti con le rosse e sopportate bene le altre ha subito in maniera importante la radio, che le dava parecchio fastidio.
Passano circa 3 anni, controlli ogni 6 mesi sempre negativi, sia tac che mammografie che marcatori tumorali, tutto sempre perfetto.
Poi a gennaio di quest’anno, dopo il controllo ok con oncologo, con la mamma che era stata colpita da anemia emolitica autoimmune da giovane e che dopo la chemio era praticamente sparita, iniziano dolori alla pancia causati da calcoli alla colecisti, che pero non possono essere tolti perchè le piastrine sono un pò basse. Quasi un mese in ospedale ricoverata, tra uscite e rientrate, fino a che, ricoverata in ematologia da 10 giorni per i valori di piastrini veramente bassi, viene eseguito l’esame del midollo osseo, pensando ad un linfoma o ad una mielodisplasia per questi valori del sangue sballati.
Oggi la risposta: infiltrazione di cellule tumorali del seno nel midollo, quindi credo voglia dire metastasi ossee, che sono la causa dell’abbassamento dei valori del sangue.
Domani la mamma verrà dimessa e portata dal suo oncologo, che valuterà la situazione e il da farsi.
A questo punto penso dovrà esser fatta una pet e poi valutare, sperando che i secondarismi sia piccoli e limitati.
Ho paura del fatto che il tumore iniziale era triplo negativo, e di avere a disposizione pochi farmaci per il controllo della malattia.
Sono a pezzi, mio padre e mio fratello anche.
Avevo bisogno di parlarne, mi scuso per esser stato prolisso.
Grazie per la forza che ci avete dato in questi anni.2 Maggio 2019 at 17:03 #1673Ciao, mi spiace tantissimo leggere questo aggiornamento..
Dico aggiornamento perché mi sembra di ricordare che eri presente anche nel vecchio forum..La tua mamma è poco più grande di me, le auguro, a lei e a tutti voi, di riuscire a combattere, e a vincere, questa nuova battaglia.
Ti sono vicina, e ti ringrazio per avere scritto.
Fallo ogni volta che vorrai, anche solo per sfogarti..
Noi ci siamo ( e ti capiamo)
Un grandissimo abbraccio2 Maggio 2019 at 18:16 #1675AnonymousCiao Rossonero, tua mamma ha avuto un percorso molto simile al mio; stesse terapie a
parte che io ho fatto tutte le 12 infusioni dopo le rosse.
Anche io triplo negativo, a un anno dalla fine cure mi sono trovata due linfonodi in
metastasi. Non angosciarti perché ci sono altre terapie per tenere a bada il mostro.
Vedrai che l’oncologo le prescriverà delle cure non necessariamente debilitanti.
(Io per esempio ho fatto capecitabina in pastiglie, tollerabilissima) finita due anni fa e
per il momento tutto ok.
Dai forza e non abbatterti. Un abbraccio2 Maggio 2019 at 20:54 #1678Grazie ragazze,
sapevo che avrei trovato conforto dalle vostre parole ed esperienze. Domani o al massimo vediamo l’oncologo e faremo le valutazioni, cercando di lottare il più possibile questa maledetta bestia che non ci lascia mai un attimo di respiro.2 Maggio 2019 at 22:01 #1679Carissimo Nicola non aver problemi a raccontare, ciascuna di noi può darti la sua esperienza, anch’io da un paio di mesi ho saputo di aver sviluppato una metastasi ossea, ma vedo che sono ben controllate esistono molte opzioni.
Una preghiera e un immenso abbraccio a tutti!3 Maggio 2019 at 08:19 #1680Ciao Rossonero
intanto ben ri-trovato.
Le Amiche ti hanno già risposto, le armi da combattimento ci sono e variano a seconda del percorso.
Un abbraccio a te e alla tua mamma.3 Maggio 2019 at 17:51 #1686Aggiornamento: domani mattina la mamma sara dimessa, le analisi del sangue sono stabili, con piastrine sempre intorno a 20mila. Martedi avremo la tipizzazione delle cellule tumorali e ci incontreremo con oncologo a pisa per stabilire il da farsi, pensp innanzitutto una pet per vedere bene la localizzazione e poi decidere la cura. Intanto domani sera la mamma torna a casa e per la prima volta da 15 giorni avra una bistecca a cena, cosa che avviene raramente ma dopo due settimane di ricovero gli serve.
E ci facciamo forza per lottare3 Maggio 2019 at 20:31 #1688Ciao
Da chi sei in cura a Pisa? Mia mamma prima da Falcone adesso da pfanner. Comunque sono molto bravi. Mia mamma ha Met epatiche e adesso anche osse e ai.linfonodi ma sono 12 anni che combatte (con Met da 10 anni) per cui forza!!!3 Maggio 2019 at 20:45 #1690ciao giuggi, siamo in cura con il dottor Michelotti, che fino ad ora si è dimostrato ottimo. vediamo un po i risultati della tipizzazione e poi cosa dice lui penso martedi. cmq è veramente dura vedendola anche solo dall’esterno, immagino cosa sia per le malate, anche se ad oggi mia mamma è molto piu tranquilla di me mio padre e mio fratello.
conosci questo dottore?4 Maggio 2019 at 11:43 #1692Oggi la mamma é a casa, ma l’ematologa ci ha dato una mazzata, dicendo che la situazione è grave per l’infiltrazione del midollo osseo da parte di queste cellule tumorali. aspettiamo martedi la tipizzazione e poi di corsa dall’oncologo a pisa. lei è tranquilla, io sono a pezzi. non so piu cosa pensare, fino ad un mese fa non aveva niente, anche alla tac e alle analisi del sangue. ora il ca15.3 è a 48 e il ca 125 a 248, probabilmente il secondo a causa di un epatite autoimmune.
4 Maggio 2019 at 12:21 #1695Mi spiace per questo momento di sconforto, ma davvero ogni caso è a se’ e dobbiamo credere nelle armi che la medicina ha a disposizione.
Ti mando un caro abbraccio x te e per la tua mamma guerriera.
Forza!!Eli
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