Forums › Le nostre storie › Terrorizzata
- This topic has 36 replies, 16 voices, and was last updated 19/06/2020 at 21:22 by milly59.
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3 Maggio 2020 at 06:04 #350
Mi sono trovata catapultata in questo mondo circa 10giorni fa, con una mammografia e relativa biopsia urgenti. Terrorizzata, è la parola giusta. Tumore G2 maligno localmente avanzato. Sono in attesa di fare la Pet nei prossimi giorni ma nel migliore delle ipotesi si parla, voi lo sapete bene, di chemio e mastectomia e chissà cos’altro.
Ho scelto come nickname ‘cuore di mamma’ perché quando ho deciso di scrivervi l’altro giorno sentivo chiaramente il mio cuore farmi male. Il mio cuore di mamma (2 figli piccolissimi), il mio cuore di moglie (dopo anni ci siamo sposati a febbraio di questo anno, prima del lockdown), il mio cuore di figlia (perché nonostante tutto mi sento ancora tale e ho bisogno del sostegno dei miei genitori, anche loro disperati, forse più di me).
Mi hanno detto di stare in apnea fino al risultato della per, forse ci sto riuscendo ma la mattina, appena sveglia, è sempre peggio. Sento come degli attacchi di panico e inizio a piangere. Non per me, ma per i miei bimbi, per la sofferenza a cui inevitabilmente vanno incontro, per il fatto che non riuscirò più a prendermi cura di loro come prima e perché non riuscirò a dargli la serenità che le loro piccole vite meritano. Per non parlare di mio marito, il mio dolcissimo e fortissimo marito che ha già passato tutto questo con la sua mamma tanti anni fa.
Scusate lo sfogo, ma sento che mi aiuta.
E grazie.3 Maggio 2020 at 07:09 #4486Cara amica Cuore di Mamma, sono certa che tutte noi di questo Forum abbiamo riconosciuto, nelle tue parole, le esatte sensazioni provate quando il malefico ci si presenta, così, di botto, fulmine a ciel sereno, a sconvolgere la nostra vita e quella di chi ci vuol bene.
Terrorizzata, ti sei definita, ed è la parola giusta….poi, poi, si entra nel tunnel di tac, risonanze, pet, visite, colloqui, e quasi ci si adatta ad essere protagoniste di circostanze che avremmo tanto non voler conoscere…Sono sicura che anche per te si svilupperà, nel tuo intimo, una forza che non sapevi di possedere…un coraggio ed una fermezza che saranno il tuo scudo, la tua corazza, la tua voglia di combattere….
Adesso cerca di mantenere la calma, o una pseudo-calma, in attesa del referto della Pet, poi ti affiderai ai medici che avrai scelto, e che ti diranno che, al giorno d’oggi – fortunatamente – LE CURE CI SONO, e che devi aver fiducia nella medicina che ha fatto e continua a fare passi da gigante per contrastare e battere questo malandrino….
Hai una famiglia e genitori intorno a farti forza, ma tu devi essere la prima a far forza loro…cercando di non perdere ottimismo e sorriso…oltretutto il tuo male è un G2, che non è il massimo (chi ti scrive si trascina da sei anni un G3…). Aspetta e non disperarti anche se so bene che per ora sei nel turbine della paura.
Quando avrai il risultato della Pet? E quando incontrerai l’oncologo che si prenderà cura di te?
Facci sapere prima possibile. Qui in questo Forum noi tutte abbiamo trovato un grande conforto, un sostegno prezioso per confrontarci e sentirci vicine. Ti abbraccio forte forte, sii forte anche tu. Con affetto, Gilli.
3 Maggio 2020 at 08:34 #4487Ciao cuore di…si fa un passo alla volta..tutte insieme…è una gira volta di vita..ma si può fare..sono qui a dirtelo dopo 9anni..tutti i pensieri..i terrori..Non ci hanno fermato..ci siamo curate..ora è tempo di pensare a questo..un abbraccione stretto..
3 Maggio 2020 at 12:10 #4488Carissima,
benvenuta nel nostro forum dove troverai sempre persone in grado di ascoltarti, capirti, consolarti…così è stato per me quando approdai in questo spazio quattro anni fa…capisco il turbinio di pensieri che in questo momento avvolge la tua ,mente, l’angoscia per l’attesa dei referti, dei colloqui con i medici e dell’eventuale intervento.
Poco alla volta conquisterai molta forza, forza che ti sarà utile per affrontare tutte le tappe che ti attendono, ti capisco anche in quanto, quando mi sono ammalata, mia figlia non aveva ancora finito le elementari ed io temevo di non vederla piu’ crescere…ora frequenta le superiori…quindi,,di tempo ne è passato. Affidati in totale sicurezza ai medici che ti hanno in cura . il tuo percorso di cura sarà la pedana di lancio per la tua guarigione.
Se ti va puoi raccontarci qualcosa in piu’ di te e come hai scoperto il carcinoma…noi saremo qui con te per sostenerti in ogni fase della tua malattia.
Spero di risentirti presto in questo spazio, ti invio un forte abbraccio (virtuale…di questi tempi)
3 Maggio 2020 at 12:49 #4493Eh qui ti capiamo tutte molto bene.
Io sono stata operata il giorno prima del 1mo giorno di scuola elementare di mio figlio … ora è in seconda media…
Questo per dirti che la diagnosi è forse il momento peggiore, poi – con il percorso medico da seguire in mano – si acquista forza e voglia di combattere per noi e per i nostri cari.
Torna pure qui a sfogarti quando vuoi, noi ti ascolteremo volentieri cuore di mamma … scaccia il terrore e avanti tutta!
Attendiamo i risultati della Pet con te,
Eli
3 Maggio 2020 at 12:55 #4495Anche io avevo il piccolo in prima elementare al momento della diagnosi e la grande in quinta…lo ricordo come , in assoluto, il momento più brutto. Poi anche la prima chemio l’ho affrontata con uno spirito diverso. Io avevo già metastasi all’esordio, quindi puoi immaginare, ancora peggio…l’unica speranza la cronicizzazione. Ma sono qui a 4 anni da quel momento e ho vissuto momenti bellissimi nonostante tutto. Ho imparato ad apprezzare, e lo dico senza banalità, ogni piccola cosa è intanto vivo. Momenti brutti ne ho, ma, a volte, stupisco me stessa quando passano intere giornate senza che io ci pensi…
3 Maggio 2020 at 16:08 #4498Ciao
qui ti capiamo benissimo
all’inizio è come prendere una terribile botta in testa
il mondo capovolto: il tuo inizia ad essere diverso da quello degli altri
per loro tutto continua e per te no
Ricordo attraverso le tue parole il mio momento:
era luglio di tre anni fa e tanti si preparavano a partire verso l’estate.
Io ero entrata in un’altra dimensione. Dalla mia campana di vetro non comunicavo.
Poi ti abituerai all’idea e dopo l’istologico e i controlli di stadiazione ti prospetteranno un percorso terapeutico.
Muoviti passo passo, non andare oltre, non avrebbe senso.
L’importante è fidarsi dei medici e della struttura che ci segue.
Vedrai che passerà anche il panico della mattina: anche io mi svegliavo come se mi mancasse l’aria
ho faticato tanto ad accettare un minimo la mia situazione.
Mi ritrovo anche per i tuoi pensieri di mamma: alla diagnosi mia figlia aveva sei anni
Il dolore più grande per noi, è per i figli. E’ uno strazio che comprendo bene e ti sono molto vicina.
Non sottovalutarli però: io ho cercato di spiegare in modo semplice cosa mi stava succedendo, cercando di
rassicurare sempre mia figlia sul fatto che fossi senza capelli o quando mi vedeva stanca dopo la chemio.
Alcune cose sembrano più grandi quando le guardi da lontano: affrontale man mano poco per volta.
Qui troverai un rifugio.
Per me, per tante, lo è stato.3 Maggio 2020 at 16:12 #4499Anch’io G2, operata dieci anni fa, fatto quadrantectomia, chemio, radio, monoclonale, cura ormonale, con tutti i controlli del caso, ma…..eccomi qui, sto bene, avevo 45 anni, ora da sei anni sono diventata nonna di una bimba e di un bimbo.
Tutto sommato ho sempre fatto una vita normale. Certo, ogni caso è a se’, ma ce la si può fare. comprensibile la tua paura, però, tranquilla, una cosa alla volta. Stai serena e fiduciosa. Questo è tutto ciò che mi sento di dirti. Coraggio.4 Maggio 2020 at 10:44 #4512Grazie infinite a voi tutte. Le vostre parole di conforto e speranza mi hanno aiutato molto di più di quello che avrei potuto immaginare.. realizzare che molte di voi hanno già provato la stessa sensazione di angoscia e smarrimento, non so perché, ma è come se consolasse. Mi fa sentire meno sola, meno nella mia ‘campana di vetro di solitudine” come dice Bina68. E sapere che tutte voi avete trovato la forza prima o poi mi aiuta a pensare che ce la farò anch’io, in qualche modo.
Mi hanno fissato Pet domani mattina e visita con oncologo mercoledì pomeriggio. Incrocio le dita, continuo a cercare di non pensare il peggio.
Vi tengo aggiornate.
Grazie infinite per i vostri messaggi4 Maggio 2020 at 12:23 #4513Eccomi, ci sono anch’io a sostenerti ed a capirti. Io G3 dieci anni fa e sto bene. Un passo alla volta e tutto si sistema, vedrai che non appena entrerai nel vortice dellle visite/cure ecc. ti sentirai parte attiva e ti scoprirai una forte combattente.
4 Maggio 2020 at 20:47 #4516Ciao Cuore,mi unisco al coro.Il ricordo più vivido di quei giorni, è di me davanti allo specchio del bagno:piangevo delle lacrime infinite, non ho mai più pianto così da dentro…sembrava non finissero più. Era ottobre 2013, dopo l”operazione, tutta la trafila chemio-radio-anticorpo-ormoni.Quando mi capitano in mano i referti,penso sempre che era veramente una montagna,ma un giorno alla volta me la sono lasciata alle spalle.Qui troverai consigli e conforto,ti auguro un buon cammino.
7 Maggio 2020 at 06:24 #4544Eccomi di nuovo tra voi.. a darvi un aggiornamento che speravo con tutto il cuore di non dovervi dare. Anche se lo sapevo, me lo sentivo.
La pet dice che ci sono secondarismi al fegato e alle ossa. Ieri l’oncologa non aveva ancora il referto completo percui ancora non mi sa dire l’entità dei danni. Domani comunque inizierò la chemioterapia perché è molto aggressivo.
Mio marito è crollato. Io, non so.. mi continuo a ripetere che non devo lasciarmi andare alla disperazione ma credo che avrò bisogno di giorni per poter accettare la cosa.
Vi prego, sostenetemi come potete. Ditemi come avete affrontato voi questo immenso dolore. Non riesco a fare nulla, e ogni volta che uno dei miei bambini ha bisogno di me io sono come paralizzata. Non ce la faccio. Non so dove troverò la forza, non lo so.. la piccola di 7 mesi ha un bisogno fisico della sua mamma ma quello di 5 anni ha bisogno di molto di più. E io non so come fare. Vi prego, datemi consigli.7 Maggio 2020 at 07:04 #4546Ciao Cara,
non so se riuscirò a infonderti un pò di ottimismo ma spesso leggo le esperienze di donne che convivono con il tumore al seno metastatico di ogni parte del modo in un gruppoF acebook ; leggo di esperienze molteplici di donne colpite a piu’ organi ma che da anni vanno avanti… la speranza non deve mai abbandonarci .
Anedottico un caso di una signora che da ben 18 anni vive con questa diagnosi , ma non solo lei e nel frattempo la ricerca va avanti .
ti stringo fortissimo e spero di averti un minimo sollevata7 Maggio 2020 at 08:26 #4547ciao Cuore, ti direi solo una cosa: scegli il miglior ospedale possibile per curarti, e i migliori oncologhi, per avere almeno la tranquillità d’animo di essere in ottime mani. Coraggio ! Ci vuole un po’ di tempo per riprendersi dai colpi forti ma poi si trova un nuovo equilibrio e si capisce che conviene vivere bene quando si sta bene, anche per la tua famiglia.
7 Maggio 2020 at 10:24 #4548un bel respiro, prima di tutto. le lacrime e la disperazione ci stanno tutte, ma sai una cosa? non servono a nulla, se non a sfogarsi nel momento di crisi (unico attimo in cui fanno bene), e bruciano inutilmente energie.
quindi, dopo il bel respiro, pensiamo al primo obiettivo che sarà, ovviamente, di limitare i danni di questa situazione.
chi ti sta intorno dovrà, con te, abituarsi alla nuova vita, capire che mentre starai affrontando le terapie più forti non sempre avrai le forze per fare tutto quello di cui ti occupavi prima, e dovrà prendere il tuo posto. tu non caricarti il mondo sulle spalle, come noi donne tendiamo a fare, e impara con calma a farti coccolare e aiutare.
poi… lascia perdere internet e i bugiardini dei farmaci che ti somministreranno. internet pullula di chi propone insensate teorie salvifico-complottistiche con la preparazione medica di un carciofo, e di gente che scrive del cugino della zia dell’amica e bla bla. i bugiardini servono solo per farti venire l’ansia e farti immaginare effetti collaterali ulteriori rispetto a quello che potresti avere.
fidati dei tuoi medici e, se hai dei dubbi, chiedi piuttosto un secondo parere. noi qui ci siamo sempre per sostenerti e per darti informazioni pratiche, ma medici non siamo, ovviamente.
ognuno di noi ha una storia clinica e un percorso diversi, per cui è sempre un po’ azzardato fare paragoni. io però, ad esempio, sono metastatica da dieci anni e mezzo.
facci sapere prima di tutto che chemio farai, vedrai che qualche indicazione per limitare i danni riusciremo a dartela. un abbraccio. -
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