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Si ma c’è modo e modo di dire le cose. Ieri era proprio scocciata delle mie domande, tanto che me ne sono stata zitta. Pure l’infermiera che mi ha prenotato le visite non era sto mostro di simpatia, l’impressione non è stata per niente buona, anche se capisco che potessero essere stanche. Grazie a tutte per le risposte
Grazie! Mi siete di gran conforto! È da ieri che vivo con il patema se faccio bene o male ad aspettare, mi sembra di avere una bomba appesa al collo che non sai quando scoppierà è l’unico modo per disinnescarla è tagliarmi un braccio subito. Sono ben consapevole del fatto che la terapia va iniziata quanto prima, tra l’altro me l’ha cambiata leggermente (4 cicli EC e 12 Taxolo settimanali, poi se tutto va bene, l’intervento). Io ho già deciso, se il chirurgo mi dice le stesse cose, farò tutto a Padova, a meno che non si riveli peggio della dottoressa di ieri, cosa di cui dubito perché tre anni fa una persona che conosco bene è stata curata da lui e dalla sua equipe e me ne ha parlato solo bene. Ieri sono riuscita a dirlo alla mia mamma, mi sono pure sentita in colpa per averle scaricato addosso un peso così grosso. Ma sarebbe stato peggio aspettare e magari lo veniva a sapere da terze persone. Mi sento meglio e peggio allo stesso tempo, ma si può?
Salve a tutte! Volevo chiedere se voi vi siete fidate subito di chi vi ha fatto la diagnosi oppure avete chiesto un secondo parere. Perché ieri ho conosciuto quella che dovrebbe essere la mia oncologa, ovvero la dottoressa che mi ha preso in carico, e non mi è mica piaciuta molto! Ho fatto 3 domande in tutto e mi ha risposto spazientita, tanto che mi sono anche sentita un po’ stupida, e quando ho rifiutato l’inserimento del picc perché sto attendendo il 5/9 per il secondo consulto da un quello che è il medico di riferimento per i tumori al seno nello spazio di almeno due province, mi ha risposto “ ma lo sa che è un chirurgo e non un oncologo?” E allora, dico io? Cosa cambia? Si è pure quasi incazzata e mi ha liquidato il prima possibile! Sembrava proprio che avesse fretta di andarsene. Ora io capisco che non sia piacevole il lavoro che fanno, e non sto mettendo in dubbio la professionalità di nessuno, e mi stanno venendo pure un sacco di dubbi sul fatto di aspettare fino al 5 perché lei ha più volte sottolineato che devo iniziare la terapia prima possibile. Considerando che tac, analisi del sangue, scintigrafia, visita cardiologica, inserimento del repere (e picc) li devo fare tutti questa settimana, che solo per la tac ci vogliono 5 giorni lavorativi per avere la risposta ( ce l’ho in programma per il 30 che è venerdì), che la terapia non la posso iniziare prima di avere il risultato degli esami, io dico ma perché dottoressa ti incazzi e mi tratti male? Se devi essere tu la mia dottoressa di riferimento, cominciamo proprio bene… persino il mio medico di base che mi conosce da 40 anni ha detto che faccio bene a sentire un altro parere. Voi che dite?
La diagnosi me l’hanno fatta a Rovigo, ora sentirò un secondo parere allo iov di Padova, ho appuntamento per il 5/9, ma a dire il vero non credo che cambierà molto, mi sono sembrati molto competenti anche a Rovigo. La differenza semmai sta che allo iov hanno un’unità che tratta solo tumori al seno. L’oncologa che ho visto venerdì è il primario, mi ha detto che possiamo aspettare fino al 5 ma poi già dal 6 dobbiamo agire, tanto che vuole inserirmi il Picc prima possibile. Già solo quello mi spaventa! Io non mi sento malata, ma alla fine tutta la mia vita verrà sconvolta e dovrò imparare a modificare tutti quelli che sono in miei comportamenti abituali in funzione di questo. So che ce la farò, ma questo non mi impedisce di essere terrorizzata, almeno per il momento. Grazie a tutte e due per il sostegno, sono nella fase dell’auto commiserazione, spero passi presto
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