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Nuova metastasi ossea Buongiorno a tutte, ieri la mia mamma ha fatto Per di controllo e hanno evidenziato un accumulo su C7, uova metastasi ossea/ le altre che aveva tutte spente! Secondo voi in questi casi cambiano terapia? Sono in attesa del referto per andare a parlare con l’oncologo e lei ha tanta paura!!!! 1 2
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- 10/09/2023 at 13:23
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Ciao Mamma… Ho pensato tanto se scrivere o meno questo messaggio, ma alla fine mi sembrava doveroso e forse mi potrà dare conforto poter condividere con voi il mio dolore. Non tutti mi conoscono, ero decisamente più attivo nel vecchio forum, soprattutto per questioni di tempo, ma continuavo a leggervi con piacere e affetto. Sono figlio di una grande donna che, purtroppo, è venuta a mancare la scorsa settimana, dopo oltre 10 anni di malattia (non mi piace parlare di lotta o battaglia, perché sembrerebbe che mia madre si sia arresa, ma non è cosi). Mamma ha scoperto le metastasi ossee dalla prima diagnosi nel 2012 e fino a 2 mesi prima della sua morte è rimasta in piedi, con una forza d'animo e un coraggio che fatico a quantificare. Seguiva una terapia del dolore a pastiglie, ma guardando le ultime tac non so come abbia fatto a sopportare e gestire il dolore "soltanto" con quelle. Mamma era una persona riservata, altruista, gentile, che a molti appariva "guarita" dopo i primi anni di trattamento (radioterapie e ormonoterapia prima, chemio dopo), perché preferiva lasciare il male che aveva dentro in secondo piano, senza mai farsi sopraffare o lamentarsi con gli altri. I momenti difficili ci sono stati, le nausee, i dolori più forti in alcuni periodi, la spossatezza, la stanchezza che la teneva a letto contro la sua volontà: tuttavia in oltre un decennio è riuscita a mantenere una buona qualità della vita. A volte penso che negli ultimi due anni qualcosa sia stato sottovalutato durante i controlli, che qualche scelta da parte sua e dei medici non sia stata corretta, che l'emergenza Covid abbia intralciato in qualche modo l'azione necessaria per evitare il tracollo: tutte spiegazioni che tento di darmi per evitare di guardare in faccia la realtà. Con questo non voglio togliere speranza a chi con questo schifo di malattia ci sta avendo a che fare e che ora sta leggendo il mio flusso di pensieri: ogni persona è differente, così come il cancro e la risposta ai trattamenti. È vero, al 4° stadio raramente si guarisce, ma se mamma è arrivata fino al 2022 con un quadro diagnostico cosi complesso, vi posso garantire che per molte altre l'aspettativa può essere sorprendente. In tutti questi anni mi sono reso conto di come la medicina abbia fatto passi da gigante, soprattutto per il tumore al seno, anche nelle sue fasi più avanzate, ed è anche grazie ad essa che ho potuto godere della presenza di mia madre per un lungo periodo, ben oltre le mie aspettative al momento della prima diagnosi: pensavo che l'avrei persa in pochi mesi, forse 1 o 2 anni, e invece la storia è andata diversamente. È vero, quando passa cosi tanto tempo poi ti abitui e ti illudi che tutto possa succedere, che ad ogni progressione si possa trovare sicuramente la soluzione per bloccare e addirittura ridurre l'avanzamento. Cosi non è stato, ma non riesco ad essere totalmente distrutto: in tutto questo dolore, in tutta questa nostalgia di aver perso una delle persone più importanti della mia vita, riesco a scorgere anche degli sprazzi di positività, di gratitudine per aver avuto la possibilità di averla avuta accanto fino alla scorsa settimana. Lei rappresenterà per me un esempio da seguire, per il modo in cui ha affrontato la malattia e la morte, cose che nella vita moderna sono un tabù e ma che, invece, dovrebbero servirci a vivere meglio e con pienezza questi pochi anni qui sulla Terra. Una persona che ha una patologia come un cancro in stadio avanzato è costretto ad avere questa consapevolezza, ogni giorno dalla sua diagnosi, come fu per mamma. Ma lei decise, dopo tutta la rabbia, la disperazione e il dolore di quella scoperta, di non morire "in anticipo": con questo intendo dire sentirsi già morti prima di esserlo davvero, abbandonarsi, sentirsi terrorizzati e incapaci di reagire. Che senso ha? Ogni istante non va sprecato, ogni respiro conta, ogni secondo ha un senso. Questo significa ignorare che un giorno arriverà la fine? Assolutamente no, quella ci sarà comunque e lo farà nella maggior parte dei casi in modo diverso da ciò che ci aspettiamo, che sia per cancro o per altro. Ma fino a quel momento siamo qui, vivi, forse un po' acciaccati, magari depressi e tristi, ma vivi. Questo stato d'animo ha aiutato mamma a superare i 10 anni, insieme alle terapie che continuano a migliorare, che rendono la vita delle persone sempre più degne di essere vissute. Parlavo spesso di voi con mamma, le raccontavo le vostre storie, i consigli, i tipi di trattamenti che facevate e gli effetti collaterali, e le serviva tantissimo, perché si sentiva parte di una famiglia, di una comunità di persone che condivideva lo stesso problema. È anche per questo che ho deciso di continuare a seguirvi, di aiutarvi e supportarvi anche dopo la sua assenza: lei sarà sempre parte di me e so che lei lo vorrebbe. Il cancro al seno fa sempre meno paura e il tumore al seno metastatico non è una condanna a morte come in passato: la storia di mamma, benché non ci sia più, ne è comunque una conferma e spero che possa aiutarvi a convincervi che la vita, nonostante la malattia, può essere ancora lunga, di qualità e da assaporare istante per istante. Ciao Mamma. 1 2
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- 18/07/2022 at 07:40
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Vomiti da chemio (Caelyx) Salve a tutti/e, sono il figlio di una donna di 66 anni che da tempo è alle prese con questo ospite non invitato da nessuno :D. A parte le battute, da qualche mese la terapia (Caelyx) le sta causando periodi di vomiti continui, anche dopo 2-3 settimane dall'infusione. Domani dovrà sentire l'oncologo per avere lumi, ma è un po' preoccupata, nonostante la nausea e il vomito sia tra gli effetti più comuni. Più che altro perchè gli effetti collaterali sono peggiorati ultimamente e l'antiemetico che sta prendendo pare non sortisca particolari effetti. È capitato anche a voi, soprattutto con questo medicinale? Come avete risolto nel caso (o quantomeno ridimensionato il problema)? PS: Mia madre ha secondarismi un po sparsi nello scheletro (in particolare sulla colonna) e una lesione sul fegato. Spero in un vostro messaggio! <3
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- 30/12/2021 at 17:53
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Vaccino Covid Care dure, qualcuna di voi è in lista per il vaccino covid o ha un'idea di quando potrà farlo? Qui a Berna hanno cominciato l'11.1 a vaccinare e hanno creato dei gruppi in ordine alfabetico, a seconda della priorità. Io mi sono iscritta e mi hanno inserito nel gruppo N. Ne deduco che il tumore al seno metastatico non mi fa rientrare nelle categorie a rischio qua. Voi che esperienza avete in Italia? Un abbraccio a tutte
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- 03/04/2021 at 14:13
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