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Ciao Beba, grazie mille, è un piacere anche per me, finalmente ho avuto un po’ di tempo per scrivere :)))
Ciao Sissi, piacere di conoscerti. Non so cosa intendi per “pericoloso”, mia madre aveva fatto diverse sedute e per più lesioni, nel 2012. L’unica cosa che posso dire che sopratttutto dopo la prima seduta il dolore si è acuito parecchio e ha dovuto tamponare con gli antidolorifici, ma dopo di quella, tutto ok, dolore scomparso, anche nelle successive sedute.
Grazie mille per le vostre bellissime risposte, mi hanno scaldato il cuore e sono felice che abbiate sentito ciò che sento io. Questi giorni sono stati un po’ pesanti, tra messe, burocrazia e umore altalenante, credo sia normale. Ora si riparte pian piano, con un po’ più di forza. Grazie ancora ragazze, spero di potervi essere d’aiuto per qualcosa, anche solo psicologicamente, io ci sono sempre! Un abbraccio grandissimo!
Vorrei rispondervi una per una, per farvi capire quanto tenga ad ognuno dei vostri messaggi, grazie davvero. Uno dei dubbi che avevo prima di scrivere questo mio messaggio era legato alla paura di trasmettere inconsapevolmente paura, rassegnazione o tristezza, in particolare per chi sta affrontando lo stesso problema di mamma. Fortunatamente non sembra così, ed è quello che volevo. Per mia madre, come accennavo nei messaggi precedenti, la situazione era seria e probabilmente si sono messi in gioco anche altri fattori che hanno portato ad una situazione di non ritorno, ma ciò non cancella che sia vissuta per oltre 10 anni (e probabilmente di più, perché lamentava già alcuni problemi ben prima della diagnosi). La strada delle terapie è quella giusta e sono certo che nei prossimi 5-10 anni ci sarà ulteriore rivoluzione sulle armi a disposizione per il cancro al seno metastatico, se non una guarigione completa, una reale cronicizzazione della patologia, insieme ad una qualità della vita che cambierà radicalmente la concezione stessa di “metastatica”.
Nel mio piccolo cercherò di supportarvi qui sul forum, di condividere le info raccolte in tutti questi anni e di consigliarvi per quanto mi sia possibile farlo. Sentitevi libere di scrivermi, anche in privato, per qualsiasi cosa.
La paura di morire, quando si ha una patologia seria, è senza dubbio una spiacevole compagna quotidiana per molti, ma c’è una realtà incontrovertibile: sprecare del tempo a temere di morire toglie tempo al vivere. Mamma lo aveva capito dopo 1-2 anni di malattia: all’inizio temeva che succedesse da un momento all’altro, e questo la paralizzava, le impediva di fare anche il più semplice gesto quotidiano. Poi ha avuto la sua “illuminazione” e ha ricominciato a fare quelle cose che le piaceva fare prima della patologia, come ricamare, leggere (soprattutto gialli), cucinare, fare dolci, uscire di tanto in tanto per una piccola gita al mare o al lago, guardare film, ridere. ha fatto alcune di queste cose fino a due mesi prima di lasciarci, pur limitata dagli acciacchi, dalle fratture patologiche e dalla nausea. Non so se abbia avuto paura di morire quando si è aggravata nell’ultimo mese, ma osservando la situazione dall’esterno sembrava quasi fossi io la persona realmente terrorizzata. Per questo posso dire che, oltre ad insegnarmi a vivere, mamma mi ha anche insegnato a morire e sento di avere molta meno paura di questo mistero che prima o poi, metastatici o meno, dovremo affrontare. Nell’attesa, però, abbiamo un altro impegno da seguire: esistere, qui, adesso, sulla terra, ed è bene ricordarcelo ad ogni risveglio. Grazie ancora ragazze, di tutto.- This reply was modified 2 years, 5 months ago by fallenangel.
Grazie mille davvero a tutte voi ragazze, non immaginate quanto mi dia conforto leggere i vostri messaggi. Non ho voluto approfondire la storia clinica di mamma per questioni di spazio ma volevo specificare una cosa: le lesioni ossee sono state le prime, ma negli anni ce ne sono state altre (fegato, milza, ultimamente anche linfonodi) che hanno portato alla situazione di non ritorno. Forse in un’altra situazione si sarebbe risposto più rapidamente e mamma sarebbe ancora qui, forse no, chi lo sa. So solo che per oltre 10 anni lei era in piedi e riusciva a vivere discretamente, davvero impensabile fino a pochi anni fa. Beba,é proprio ciò che volevo trasmettere, non avevo dubbi che la pensassi come me, e ti posso dire che tu eri una delle maggiori ispirazioni per mia madre, per come le raccontavo il tuo percorso che hai condiviso qui. Grazie anche voi, Love13 e Aster, mi sento davvero come in una famiglia.. il dolore c’è, ma la gratitudine è l’amore che provo per lei sono maggiori, forse é anche questo che mi sta rendendo cosi lucido e sorprendentemente piu forte di quanto mi aspettassi. Magari é proprio un suo regalo, mi piace pensarlo..
Ciao a tutte ragazze, colgo l’occasione per augurarvi buone feste e per aggiornarvi della situazione. In pratica si scopre che il problema non riguarda la chemioterapia e le è stata fatta una seconda TAC in giro di poco tempo, questa volta solo cranica per possibili lesioni cerebrali. L’esito è negativo ma ora l’oncologo ha deciso per una risonanza e capire meglio. Spero che non sia quella la causa dei continui vomiti, ma non saprei davvero cosa potrebbe essere arrivati a questo punto. Lei soffre di ipercalcemia ed è qualcosa che potrebbe causare vomiti, però non le è mai successo cosi frequente (ad oggi è quasi un mese che ha nausea e vomiti praticamente quotidiani). Gli antiemetici non hanno funzionato un granché ma il medico gliene ha prescritto un altro, vedremo…
Sono particolarmente preoccupato, sia per le possibili metastasi a livello cerebrale (a quanto ho letto, gli HER2 negativi solitamente non metastatizzano al cervello, anche se non è impossibile.) che per la nausea frequente che l’ha buttata parecchio giù.Ciao Beba e Mauranna! Si, stesso nick, ero io, vi ricordavo infatti 😉 Non stavo scrivendo molto sul forum per vari motivi (traslochi e altri problemi), ma vi leggevo sempre spesso e con piacere :).
Ciao Paoletta, anche a mamma l’oncologo le ha prescritto Zofran ma non le ha fatto molto effetto… vedremo se le cause sono da imputarsi alla chemio o c’è qualcos’altro…Ciao Ele, Mauranna e Fede, piacere e grazie mille anche a voi per il vostro messaggio! in realtà anche a mia mamma non stava dando grossi problemi inizialmente, negli ultimi due mesi invece ha cominciato ad avere più nausea e vomiti frequenti. Vi aggiorno: oggi è stata dall’oncologo, che ha deciso di non farle l’infusione e di prescriverle una nuova tac per vedere la situazione, nonostante l’abbia fatta di recente. Le è stato fatto un antinausea e una flebo di sali minerali e liquidi. Non so se il vomito possa essere causato anche da un peggioramento del quadro generale, vedremo… vi terrò informate sicuramente :***
PS: sono nuovo in questa nuova versione del forum, ma in realtà bazzicavo già nella vecchia piattaforma 🙂
- This reply was modified 3 years ago by fallenangel.
Salve ragazze, scusate il ritardo, ho letto solo ora! Ringrazio tutte innanzitutto per la risposta, siete gentilissime! Sta prendendo un antiemetico (non ricordo il nome, glielo aveva prescritto in passato l’oncologo), ma anche zenzero e altre cosine omeopatiche, ma ultimamente non fanno effetto e le capitano dei conati improvvisi. Prende un protettore gastrico, ma a suo avviso mi dice che non è legato all’acidità o reflussi…Ieri ha provato a contattare l’oncologo ma non ha risposto, vedremo oggi. martedi comunque avrà l’altra seduta di chemio e si vedrà… Certo che vi tengo aggiornate, grazie mille ancora, davvero! <3
Ciao ragazze, anche mia mamma dovrà fare il vaccino la prossima settimana, Pfizer se non erro. Qualcuna di voi l’ha già fatto? Effetti collaterali? L’oncologo nel suo caso le ha detto che è possibile farlo anche il giorno stesso della chemioterapia, poichè agiscono in modo differente e senza interazioni…
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