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  • in risposta a: quando si sospende la terapia ormonale #19424
    mariapia
    Partecipante

      Ciao Maurana, grazie per la risposta e ancora di piu per tenere aperto questo sito che è un vero aiuto per me. Anche se scrivo poco leggo molto spesso. Ieri sono caduta e mi sono fatta una brutta frattura di polso, non ci voleva ma sembra che ormai le mie ossa siano deboli. Forse ha davvero ragione l oncologo che ormai il letrozolo non lo reggo piu. La frattura si aggiunge alla ferita che non si rimargina da piu di 2 mesi dove mi hanno tolto un nodulo che si era formato sulla cicatrice della mastectomia. Il morale ha raggiunto il minimo! Scusate lo sfogo ma so che mi capite.

      in risposta a: Ansia #18086
      mariapia
      Partecipante

        E’ a base di biancospino e melissa e me lo ha prescritto la mia dottoressa di base

        in risposta a: Ansia #18084
        mariapia
        Partecipante

          Ciao Pallina, quello che descrivi lo provo spesso ed è un meccanismo totalmente irrazionale, senza una reale causa logica. In quei momenti vorrei solo andare a letto e rannicchiarmi sotto le coperte. Per fortuna il pensiero di marito e nipoti mi fanno rimanere ancorata alle incombenze quotidiane e man mano mi passa.  A suo tempo sono stata seguita dal servizio di psicooncologia  dell’ospedale dove sono seguita. La psichiatra mi aveva consigliato di fermarmi e scrivere in un quaderno i motivi, anche superbanali, che di volta in volta danno l’avvio alla crisi di ansia. Il solo fatto di razionalizzare con la scrittura è un aiuto a superare il momentaccio.

          Per quello che riguarda gli integratori, a periodi ho usato il VAGOSTABIL  compresse per il rilassamento, anche quello un pochino aiuta. Senza ricetta.

          in risposta a: Picc o porter #12382
          mariapia
          Partecipante

            Ciao Barbie,
            ho avuto esperienza di entrambi e il port è di gran lunga più comodo! Il port l’ho tenuto quasi tre anni la prima volta che ho fatto chemio. Dopo una terribile flebite dopo la seconda infusione, per fortuna me lo hanno messo. L’intervento non è stato per niente doloroso, ero sveglia anche se sedata, e l’unico fastidio è stato un momento di tachicardia. Toglierlo è stato ancora meno fastidioso e adesso mi è rimasta solo una piccola cicatrice. Il port è stato una liberazione: si può fare tutto, mare, piscina, doccia. A me si vedeva un quadratino di pelle un po’ sollevata, ma così vicino alla spallina da notarsi appena. Poi al momento delle infusioni mi davano una spruzzatina di freddo e non sentivo neanche il forotto! Unica piccola seccatura è stato continuare a fare un lavaggio ogni mese anche finite le infusioni, fino al momento di toglierlo. Quando ho fatto chemio la seconda volta mi hanno subito messo il picc . Per le vene anche lui fa bene il suo lavoro, ma è un pò più brigoso da gestire. Va sempre tenuto coperto, non va bagnato e la pelle attorno va medicata con cura per evitare infezioni. Per lavarmi usavo metri di pellicola per riparare la medicazione e usavo solo la doccetta a mano. D’estate con le maniche corte si vede la medicazione, ma da un punto di vista estetico è poi solo un cerottone con una fascia a proteggerlo. Potendo scegliere non avrei dubbi, il port è stato molto più pratico, però a me non hanno fatto scegliere, hanno sempre deciso gli oncologi con le infermiere. In entrambi i casi come per tutte le cure, al momento di metterlo ti spiegano i vari eventi che possono succedere, ma fra tante persone che ho incontrato in terapia nessuna ha mai raccontato di aver avuto eventi avversi.

            in risposta a: dolori muscolari #11988
            mariapia
            Partecipante

              Buongiorno! grazie per i vostri consigli. Beba, ho parlato con la mia dottoressa, lei conosce il Normast però adesso mi ha consigliato di non prenderlo perché fra farmaci e integratori vari prendo già troppe cose. Fede ho una amica che sa dove prendere i prodotti Just e la crema voglio provarla. In effetti qualche notte, quando il fastidio è troppo, mi do un po di crema Reumatonil con artiglio del diavolo e capsicina e un minimo sollievo lo trovo. Certo che dovrei fare un bagno totale nella crema !
              Una altra cosa che mi da un po’ di sollievo è una doccia molto calda. Siccome in genere la faccio di notte ho avvisato i vicini, con i quali condivido il muro del bagno, che se sentono la doccia andare alle 2 o 3 di notte non sono improvvisamente impazzita.
              Scherzi a parte la dottoressa, nell’ultima visita, mi ha prescritto delle pastiglie di Vagostabil che è magnesio biancospino e melissa. Non mi ha tolto i dolori muscolari ma almeno mi ha ridotto di molto lo stato di ansia, irrazionale e al momento senza motivi oggettivi, che ultimamente si era aggiunto a tutto il resto.
              Un caro abbraccio a tutte

              in risposta a: dolori muscolari #11885
              mariapia
              Partecipante

                Grazie Beba, per Normast chiederò senz’altro una soluzione spero proprio di trovarla. Per il sonno la melatonina l’ provata in tutte le salse, a volte mi fa addormentare per un paio di ore ma poi tutto si esaurisce li e ai prodotti con benzodiazepine o simili non mi voglio ancora arrendere ..
                Un caro amico medico, non oncologo, un paio di anni fa mi aveva consigliato la melatonina che usano nel protocollo Dibella e che solo alcune farmacie hanno. Ha un dosaggio più alto di melatonina ma quando ho l’ provata sono stata male con nausea e forti vertigini così non ho continuato. Abbracci a te e a tutte, sempre pronte a dare una mano a chi chiede consiglio.

                in risposta a: la mia storia #5905
                mariapia
                Partecipante

                  Ciao Marzia,
                  nelle tue parole rivivo la mia ansia incontrollabile delle prime settimane dopo l’intervento, a dicembre 2016, in attesa dell’esame istologico che non arrivava mai . E adesso quando mi avvicino ai controlli non è che vada molto meglio ma è normale che sia così purtroppo .
                  Allora la mia sofferenza era veramente troppa e stavo trascinando giù anche marito e figlia così ho accettato anzi richiesto l’aiuto del servizio di psicooncologia dell’Ospedale dove ero in cura. Pur essendo contraria a prendere troppi farmaci, insieme ai colloqui ho fatto anche una cura con un antidepressivo per circa un anno. Dove sono stata seguita, questo servizio era tenuto da una psichiatra che mi ha seguito anche con colloqui per tutta la durata della chemio. La Dottoressa quando abbiamo cessato gli incontri mi ha fatto riflettere per cercare di accettarmi come sono, con la mia ansia che riappare anche per motivi non gravi ma ormai è il mio carattere e non si cambia più.
                  Nei momenti più difficili cerco di mettere per iscritto i pensieri più bui e questo mi aiuta un po’ a razionalizzare la paura.
                  Coraggio !In questi due giorni avrai tante amiche che fanno il tifo per te !

                  in risposta a: A Catena #5899
                  mariapia
                  Partecipante

                    Libano

                    in risposta a: A Catena #5830
                    mariapia
                    Partecipante

                      resistere

                      in risposta a: A Catena #5744
                      mariapia
                      Partecipante

                        gioiello

                        in risposta a: Non so che pensare #5611
                        mariapia
                        Partecipante

                          Dire di stare tranquilla è una parola che nella nostra situazione non è facile da mettere in pratica però il referto della ecografia sembra abbastanza sicuro; anche a me è capitata una situazione simile dopo il primo intervento e quasi 1 anno di chemio molto pesante. Durante l’ecografia mi trovarono una area ipoecogena al fegato. La tac fatta subito dopo però chiarì che era una isola di tessuto sano in un fegato steatosico, diventato tale in seguito alla chemio. Questa situazione si è protratta per diversi anni, confermata dalle varie ecografie di controllo poi piano piano la steatosi si è attenuata e anche quella area è praticamente scomparsa. Allora il referto della mia ecografia fu meno chiaro tanto che il radiologo si era sbilanciato sul versante opposto e ricordo ancora la tremenda ansia dei giorni in attesa dell’esito della tac fatta subito dopo. La stessa che mi prende tuttora quando sono vicina ai controlli, come adesso che ho in programma la tac torace e addome per martedì. Ma anche questi ci toccano e se fare la risonanza è l’unico modo per lasciarti anche questo alle spalle falla senza indugi. Un forte abbraccio

                          in risposta a: A Catena #5521
                          mariapia
                          Partecipante

                            capelli

                            in risposta a: A Catena #5346
                            mariapia
                            Partecipante

                              struzzo

                              in risposta a: A Catena #5130
                              mariapia
                              Partecipante

                                gentile

                                in risposta a: A Catena #4902
                                mariapia
                                Partecipante

                                  giusto

                                Stai visualizzando 15 post - dal 1 a 15 (di 28 totali)