Non ho avuto un tumore al seno, almeno per ora. E non scrivo così per cercare di essere accolta, ma soltanto perché essendo così diffusa questa patologia ed essendo tutte sotto a questo cielo, non è detto che anch’io, come voi, incontri nel mio percorso la BB.
Ma sono una donna infertile che per diventare madre ha accettato tutto quello che qualcuno ha descritto: aghi, file in ospedale, sempre a gambe divaricate davanti ad un ginecologo e via discorrendo.
Io ho sopportato tutto questo per ben 6 lunghissimi anni, che poi hanno coinciso con i 6 anni di malattia ovarica (ovviamente BB) di mia madre.
Alla fine ce l’ho fatta, ma ricordate sempre questo….e spero che lo accoglierete con l’intento con cui io voglio esternare i miei pensieri:
1-si è donne a prescindere dalla maternità;
2-anche se non aveste incontrato la bb, forse qualcuna di voi non sarebbe diventata madre;
3-la propria salute è prima su tutto nella scala della priorità, secondo me ovviamente;
4-ognuno sa quanto può accettare per avere un figlio;
5-un figlio non ci rende né migliori né peggiori di quanto già non siamo.
Io sono rimasta sconvolta dalla storia di Maria che ho conosciuto su un altro sito e che ha deciso di avere un figlio nonostante tutti gli oncologi l’avessero sconsigliata (scriveva anche qui) a 50 anni, ma lei ha fatto la sua scelta. Il tumore sarebbe tornato anche se non avesse avuto la sua gravidanza che era il suo sogno.
Maria però ha lasciato una bambina di 4 anni….., ma sono certa che per lei era preferibile affrontare il rischio di una recidiva che rinunciare al proprio sogno.
Nessuno può e deve giudicare nessun altro. Mai!