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Farmacoresistenza Buongiorno Sono nuova e provo una certa timidezza nel presentarmi. 5 anni fa all'età di 50 anni, feci la mia prima mammografia di screening con la fatidica devastante sentenza post biopsia: carcinoma duttale infiltrante luminal b g3 her neg ki67 49%. Il susseguirsi di risonanze scintigrafia e mastectomia con asportazione di linfonodi positivi e ricostruzione con protesi sono solo l'inizio di un calvario psicologico che precedette la chemioterapia. Ma al tempo mi sentivo immortale perché gli unici sintomi, erano quelli causati dai farmaci! Dopo 2 anni iniziarono le recidive cutanee e muscolari e dovetti asportare la protesi. Avrei dovuto effettuare una radioterapia ma il sieroma post intervento è perdurato x 4 mesi con aspirazione settimanale e si ritenne un tempo troppo lungo nel senso che la radio sarebbe stata opportuna farla subito in prevenzione dunque dopo quattro mesi... a un anno dalla recidiva feci la mia prima pet dove si evidenziarono metastasi ossee, linfonodali e muscolari. Iniziai la terapia con gli inibitori della proteasi ck 4/6 il verzenios che affettuosamente chiamavo caghenios dato l'effetto drammatico di scariche che durò per tutti gli 8 mesi di terapia, associato al letrozolo. Dopo circa 8 mesi di terapia i marcatori salirono repentinamente sino a evidenziare a un anno dalla prima pet e terapia che vi fu una progressione delle metastasi al fegato e colonna vertebrale! Cambio terapia con fulvestrant e bifosfonati che iniziai ad agosto del 2023 e dove a distanza di 3 mesi iniziai ad avere dolori ossei alla schiena, o almeno pensavano fossero ossei... tanto che mi avevano prescritto ossicodone come terapia del dolore... ma nonostante i potenti antidolorifici, il male continuava sino a ritrovarmi senza fiato! Non riuscivo più a respirare tanto che fatta la tac, si evidenziava versamento pleurico polmone sx con attlettasia e versamento pericardico!!! Altro che dolore osseo! Era toracico... ho appena fatto una toracentesi con un drenaggio di 1,400 lt di siero! La mia oncologa dice che vi è una progressione di malattia nel polmone e che non mi resta che tentare con taxani in dosaggio settimanale. Attendo una loro chiamata per il calendario inizio cicli... dice che anche con fulvestrant non ha funzionato e che sono farmacoresistente. Mi fecero fare esame genetico dove ho mutazione esone 20 e 9 che indicano appunto una resistenza tumorale ai farmaci... mi chiedo lo sarò anche con l'ultima speranza chemioterapica... scusate la lunghezza della mia storia... 1 2 … 22 23
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- 22/08/2024 at 09:17
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Chemio – resistenza Buongiorno a tutte..a e a tutti! Ho creato un nuovo topic perché non sapevo dove inserire il mio quesito.. vi ho raccontato un po' della fase " interlocutoria " diciamo così, nella quale mi trovo. Al momento ho fatto la prima iniezione di fulvestrant e sono reduce da ben otto giorni di ricovero ( nuova biopsia epatica, tac total body che ha confermato la progressione al fegato e le lesioni ossee sulla colonna, che prima non c'erano, quindi due sedute di radioterapia antalgica per trattare alcune di queste vertebre nei punti che mi danno dolore ), per fortuna non è spuntato fuori qualcos'altro in altri organi, data la progressione potete immaginare l'ansia con cui ho aspettato i risultati della tac! Adesso aspetto esito biopsia e poi farò una profilazione genomica al Gemelli per vedere se ci sono particolari mutazioni. Il quesito è il seguente: visto che dopo due anni di farmaci biologici la prima linea di chemio in vena propostami ( Eribulina ) è stata come acqua fresca per il mio tumore ( zero efficacia e progressione) ), pur avendomi però presa a schiaffi ben bene con moltissima tossicità ed effetti collaterali......secondo voi, questo può voler dire che il mio tumore è chemio - resistente??..è capitato a qualcuna di voi di avere addirittura progressione con una chemioterapia e poi magari ottenere buoni risultati con un'altra linea? Chi meglio di voi può rispondermi..Beba chiedo anche a te se mi leggi, data la tua lunga esperienza. Grazie a chi vorrà rispondermi. Vi abbraccio. 1 2
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- 08/02/2024 at 16:57
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La storia della mia mamma Salve a tutti, sono Francesco, 34 anni, caregiver della mia mamma che sta convivendo con un tumore al seno metastatico da inizio 2020. Mia mamma di anni 61, dal 2020 affetta da carcinoma duttale infiltrante G3 ormonoresponsivo, Her2 Negativo. Alla diagnosi metastasi ossee sparse + noduli polmonari. Si cura inizialmente con Palbociclib e Letrozolo, ottiene netta remissione fino all'inizio del 2022. A Febbraio 22 per progressione malattia ossea inizia ciclo di 8 chemio schema EC (Myocet-Endoxan). Agosto 2022 PET assenza di lesioni focali. Ad Agosto comincia con compressa al giorno di Exemestane. Tac con mdc del 20.01.23 evidenzia in corrispondenza dei quadranti interni della stessa, ispessimenti nodulari profondi e cutani, sospetti per recidiva di malattia e meritevoli di prosecuzione dell'iter diagnostico con esame mammografico/ecografico. Polmoni quadro stabile Fegato di dimensioni aumentate, densità disomogenea ed alterata a focolaio per la presenza di lesioni ipovascolari (multiple ed a tutti i segmenti), sospette per localizzazioni di malattia, le maggiori ad S7 di 3,8 x 2,5 cm ed al caudato di 2 cm. Multipli foci di alterata struttura (pattern addensante - sclerotico) nello spessore della spongiosa delle ossa in esame, da localizzazioni secondarie di malattia. In atto le localizzazioni appaiono aumentate di numero in corrispondenza della teca cranica, non sostanzialmente variate per numero e dimensioni le restanti. Settimana prossima inizierà nuova terapia composta da Taxotere ogni 21 giorni, a partire dalla prima infusione, la sera, una compresa di Xeloda (Capecitabina) 500 mg per 14 giorni. Per chi ha già affrontato Taxotere, è più tollerabile della "rossa"? (mamma il primo giorno febbre e vomito, dal secondo leggera ripresa) e Capecitabina, è efficace contro le metastasi epatiche? Grazie di cuore e felice che nel marasma, possa far parte di questa famiglia dove possiamo capirci 1 2 … 17 18
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- 27/12/2023 at 00:41
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novembre 2023 <p style="text-align: left;">è tempo di aprire la sezione dei controlli di novembre 2023.</p> questo mese tocca anche a mia mamma a fine mese... nell ultimo periodo non è molto in forma. Quindi tanti pensieri positivi per tutte!! 1 2
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- 23/11/2023 at 21:18
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Mi presento Ciao a tutte, mi chiamo Francesco e vi scrivo per mia mamma. Le è stato diagnosticato un tumore al seno hr+ her2 negativo di circa 3 cm con interessamento dei linfonodi (3) l'anno scorso a maggio, ha fatto rosse e bianche ed in seguito operazione di quadrantectomia. Successivamente a seguito di una visita di controllo per togliere i punti hanno visto delle escrescenze e a seguito di biopsia si è scoperto un nuovo bastardello proprio a fianco del precedente hr+ her2 negativo. A quel punto ha fatto mastectomia e sotto insistenza di mia madre (l'oncologa diceva che non era necessario) è stata fatta tac con mezzo di contrasto ed è stat scoperta una metastasi di circa 5cm e altre due di qualche millimetro al fegato mentre per quanto riguarda le ossa secondo il radiologo quella presente era un angioma (mia madre soffre di artrosi) ma a seguito di pet viene diagnosticata come metastasi (il suv non era poi così alto) anche se non al 100%. Da luglio mia madre ha iniziato ribociclib da 600 che ha sospeso dopo 2 settimane a causa di prolungamento dell onda qt. Successivamente avendo cambiato oncologo le è stato prescritto abemaciclib che le ha provocato nausea, inappetenza e dolori allo stomaco. Da qui la decisione di abbassarlo a 100mg ma anche in questo caso la terapia purtroppo le ha provocato diversi effetti collaterali ed ha quindi interrotto. Ora a distanza di 5 mesi, avendo assunto gli inibitori delle cicline per circa 45 giorni tra interruzione e ripresa ha fatto un altra tac con progressione delle lesioni al fegato una nuova di 2 cm e altre un altra di 5mm. Chiedo se qualcuna di voi ha avuto o conosce un caso simile a quello di mia madre dove magari la malattia è progredita a causa di un trattamento che non è stato continuo nel tempo e che cosa è stato proposto dopo. Inoltre al momento sta perdendo peso probabilmente e si spera a causa dell'eliminazione di zuccheri e alcol. Scusate per il post lungo ma ci tenevo a darvi una situazione chiara in modo magari da avere qualche consiglio da voi. Grazie a tutte 1 2
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- 12/11/2023 at 22:17
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Sono disperata ho bisogno di voi Ragazze ciao ho appena letto il referto di mamma e sono in una valle di lacrime 😭 si parla di “ fegato di dimensioni ai limiti nella norma attualmente diffusamente disomogeneo per sospetta micro infiltrazione secondaria diffusa con alcune lesioni più evidenti ( max 11mm al IV segmento ) . Questo vuol dire che mamma ha metastasi al fegato ? Deve cambiare terapia ? (Tutto il resto è stabile ) vi prego ragazze fatemi sapere 😭😭😭 grazie ancora e scusatemi per lo sfogo 1 2 3
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- 11/09/2023 at 12:50
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Gestione paziente anziana Buonasera a tutte/i. Chiedo, cortesemente vostre opinioni o informazioni , anche se avete sicuramente situazioni più importanti della mia da affrontare. Sono figlio di una mamma "metastatica" (87 anni) anch'io e la curo da 10 anni, da quando ha avuto una emorragia cerebrale,che l'ha lasciata in parte plegica. La scoperta del tumore è di maggio 2015, i linfonodi ascellari erano già intaccati.Quindi nessuna operazione, si è andati avanti fino a aprile dell'anno con aromasin, poi febbre. Qualche piccola metastasi (fegato). Si è provato letrozolo che non ha funzionato. Poi fulveatrant che ha dato una buona risposta e stabilità fino ad oggi. Adesso marcatori in leggerissima ascesa e febbricola. Ho sempre preso spunti da voi, se avete qualche consiglio o esperienze su possibili terapie in casi simili o centri ideali, le ascolto volentieri. Non voglio ancora arrendermi. Scutemi, un abbraccio a tutte. 1 2
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- 02/09/2023 at 07:17
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