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    • tumore seno Ciao sono Roberta, ho 60 anni e da gennaio sono in ballo. Fatto 5 mesi di chemio con minima risposta. 3 settembre operata mastectomia. L'istologico conferma 3 linfonodi metastatici. Ho iniziato terapia ormonale con letrozolo. Vorrebbero che facessi radioterapia ma io non voglio. Quindi devo iniziare abemaciclib. sono confusa.

      Iniziato da: Max in: Le nostre storie

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    • 04/10/2024 at 09:12

      silviach

    • Sempre piu’ dura Ciao a tutte, Mi chiamo Sabrina e ho 54 anni, moglie e mamma di due figli maschi di 24 e 14 anni. Sono piu' di 20 anni che faccio i conti con il tumore al seno in varie forme....prima con la mia dolce mamma che e' volata in cielo nel 2005 e poi e' toccato a me, prima nel 2012, poi nel 2018 e adesso siamo partiti da una risonanza magnetica al seno che ha captato una zona retrosternale per arrivare alla pet che invece ha localizzato il problema al mediastino. Sono tanto stanca e nonostante abbia amiche meravigliose, sento che solo qui potete veramente capirmi ed accogliermi, soprattutto nei momento piu' bui, che ormai, a forza di nasconderli per non far soffrire ai miei figli, nascondo perfino a me stessa. Qualcuna con problemi a quel simpaticone del mediastino? Un abbraccio a tutte🤗

      Iniziato da: Sole in: Le nostre storie

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    • 03/10/2024 at 19:45

      Max

    • Consigli Buonasera a tutte. <p style="text-align: left;">Non se stavolta ci riuscirò a scrivere nel postow giusto, ma spero di sì. Tre anni fa sono stata  operata al seno, quadrectomia, 35 sedute di radioterapia e in cura con Letrozolo. Circa 5 mesi fa mi viene un dolore all'anca, ma non do troppa importanza alla cosa, passerà. Nel frattempo rx anca e schiena con visita ortopedica. Niente di particolare. Ad agosto solita visita dall'oncologa che mi fa fare scintigrafia ossea dove si capta farmaco all anca e vertebra dorsale. Tac di controllo e poi terapia. Cosa mi devo aspettare? Voglio vedere crescere il mio nipotino di un anno ma ho tanta paura. Grazie per avermi ascoltata.  

      Iniziato da: Dolomiti in: Le nostre storie

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    • 03/10/2024 at 11:52

      elleci74

    • quando si sospende la terapia ormonale Buongiorno a tutte, ho bisogno di un consiglio, vorrei chiedere un secondo parere sulla sospensione della terapia ormonale con un consulto via computer alle IEO. Qualcuna di voi  può consigliarmi da chi prenotare la visita ? Se sapete che ci sia qualche medico che si occupa particolarmente di questo aspetto della cura. Il mio oncologo storico, che mi seguiva dal 2001, è andato in pensione. Di lui mi sono sempre fidata completamente e ho fatto bene, ma nell'ultima visita prima di cessare mi ha indicato di interrompere il Letrozolo, dopo che gli avevo riferito di un problema di decalcificazione dei denti. Visto che la prima volta, dopo 10 anni di terapia ormonale, a 4 anni dalla sospensione ho avuto un secondo tumore sempre dalla stessa parte, con tutto il seguito di intervento, chemio rosse e compagnia,  adesso l'dea di interrompere mi mette molta ansia.  Grazie

      Iniziato da: mariapia in: Terapia ormonale

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    • 02/10/2024 at 22:33

      Effe

    • Effetti collaterali letrozolo (Brestoral) + abemaciclib (Verzenios) Salve a tutte, vi leggo da diversi mesi e ho provato un certo senso di "conforto" nell'aver trovato questa community , ovvero uno spazio dove tutte voi vi sostenete e date forza a vicenda. Ho scoperto questo gruppo da quando hanno diagnosticato a mia madre di 61 anni un carcinoma al seno (Carcinoma infiltrante NST G2 ormono-responsivo  HER2 ++-, FISH non amplificato e secondarismi ossei).  Dopo svariati mesi, da quando mia madre ha fatto la biopsia e tutte le analisi e visite necessarie per la stadiazione, ha iniziato la terapia. Per le metastasi ha fatto due sedute di radioterapia per una situazione piuttosto delicata di una vertebra che stava via via premendo sul midollo. Finita la radioterapia, ha iniziato la cura con letrozolo una cp al giorno e Verzenios 2 cp al giorno (300 mg die) da circa due settimane e ad inizio ottobre deve andare a controllo (penso debba fare ulteriori esami del sangue). Vi scrivo perchè volevo chiedervi, se qualcuna di voi che sta facendo la stessa cura, ha manifestato effetti collaterali come febbre e forti dolori allo stomaco. Oggi abbiamo chiamato l'oncologo che ha tiene in cura, ma non avendo al momento la sua cartella clinica non può fare nulla e alla guardia medica le hanno dato un farmaco per diminuire l'aria che ha in pancia (pensa che i dolori allo stomaco siano causati da aria in eccesso)..ma io sono particolarmente preoccupata per la febbre e non so che fare...

      Iniziato da: S.ester.s in: Terapia ormonale

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    • 28/09/2024 at 15:36

      Picchio

    • Ribociclib Ecco a voi gli ultimi aggiornamenti sul Ribociclib ( domani inizierò il mio 28° ciclo!!!!) Presentati a Chicago i risultati di una cura che migliora nettamente la sopravvivenza: Ribociclib è il primo inibitore CDK4/6 a dimostrare una sopravvivenza così alta nelle donne giovani con un carcinoma avanzato o metastatico Una delle presentazioni più attese a Chicago, al congresso annuale dell'American Society of Clinical Oncology, quella del tumore al seno avanzato o metastatico nelle donne giovani e giovanissime. Sotto i 39 anni, infatti, i casi di tumore al seno aggressivo stanno aumentando. E, per la prima volta, uno degli ultimi farmaci approvati per questa malattia ha dimostrato di riuscire ad aumentare la sopravvivenza complessiva (e non solo quella libera da progressione della malattia). Parliamo del ribociclib: dopo 42 mesi di follow-up, la sopravvivenza globale è stata del 70% per le donne trattate in prima linea con la combinazione ribociclib più terapia ormonale standard, rispetto al 46% di chi è stato trattato con la sola terapia ormonale standard (un inibitore dell'aromatasi o tamoxifen). Complessivamnte, il rischio di morte risulta ridotto del 29%. Sono questi i risultati finali dello studio MONALEESA-7, pubblicati anche sul New England Journal of Medicine. “Risultati così d'impatto sono quelli che speriamo di osservare in ogni studio clinico e raggiungerlo in una malattia inguaribile come il tumore al seno metastatico è un incredibile avanzamento per le pazienti”, commenta Sara Hurvitz, Medical Director della Jonsson Comprehensive Cancer Center Clinical Research Unit e Director of the Breast Cancer Clinical Trials Program presso UCLA. Lo studio Ribociclib è un inibitore delle chinasi ciclina-dipendenti 4 e 6 (CDK4/6, due proteine che sottostanno alla progressione del tumore), approvato in Europa alla fine dello scorso anno per il trattamento di prima linea delle donne in premenopausa con un tumore al seno avanzato o metastatico, positivo ai recettori ormonali (HR+/HER2-). Lo studio MONALEESA-7 (di fase III, randomizzato, in doppio cieco, controllato con placebo) ha riguardato 672 pazienti tra 18 e 59 anni. Questi risultati, raggiunti in anticipo rispetto a quanto atteso, aggiungono informazioni sia sull'efficacia sia sul profilo di sicurezza del farmaco, che risulta essere particolarmente attivo contro le CDK4: molecole che sembrano essere davvero cruciali nello sviluppo del tumore al seno e nella sua progressione. Ed è importante che anche l'Italia abbia partecipato. "Abbiamo avuto un ruolo da protagonista nel programma di ricerca clinica per lo sviluppo di ribociclib con circa 1.000 pazienti inclusi negli studi - afferma Michelino De Laurentiis, direttore del Dipartimento di Senologia all'Istituto Nazionale Tumori IRCCS Pascale di Napoli - l'obiettivo è la cronicizzazione del carcinoma mammario metastatico. Un traguardo sempre più vicino". Il significato della sopravvivenza globale L'aumento di sopravvivenza generale è un obiettivo difficile da raggiungere: è una misura diretta (al contrario della sopravvivenza libera da malattia) per capire se il trattamento è realmente in grado di aumentare l'aspettativa di vita delle persone colpite dal tumore. Dimostrare che un farmaco può aumentare la sopravvivenza generale è spesso difficile negli studi clinici, sia perché richiede di seguire i pazienti per tutta la loro vita, sia perché spesso questi ricevono molte linee di trattamento e la variabilità nella sequenza in cui vengono assunti può rendere difficile misurare in modo corretto questo parametro.   Il tumore al seno metastatico Il tumore al seno metastatico è la principale causa di morte per malattia oncologica nelle donne, in particolare nella fascia più giovane, tra 29 e 59 anni. Il rischio di sviluppare metastasi dopo una prima diagnosi di tumore al seno è stimata intorno al 20-30%. Nel caso di tumore sensibile agli ormoni femminili, un rischio sembra permanere anche dopo oltre 10 anni dalla prima diagnosi. In Italia una prima stima dei registri tumori (Airtum), indica che le donne che oggi vivono in Italia con tumore metastatico siano oltre 37 mila, ma non esiste ancora un registro ad hoc che tenga conto di incidenza e prevalenza reali. “Le donne giovani con un tumore metastatico vivono una condizione difficilissima”, conclude MJ DeCoteau, Executive Director della non profit canadese Rethink Breast Cancer: “Possono essere studentesse, mamme o appena all'inizio della loro carriera. Sapere che un trattamento già approvato ha dimostrato di poterle aiutare a vivere più a lungo è molto importante e dà speranza”. 1 2

      Iniziato da: uffola in: Parlano di noi

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    • 27/09/2024 at 11:03

      Chicca

    • Farinata di ceci. A proposito dei ceci citati da Picchio in un altro post, c'è qualche Dura che sa fare bene la farinata di ceci? Perché mi si attacca sempre al fondo della teglia? Se ci metto la carta forno non si cuoce bene, senza si attacca. Boh!  

      Iniziato da: NonnaL in: Off topic

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    • 23/09/2024 at 16:53

      chiarinu

    • Biopsia liquida Rieccomi. Fatto tac e fatto PET. Progressione confermata sui linfonodi addominali, forse anche interessamento del peritoneo difficile distinguere. Stomaco e polmone forse invece solo infiammazione  : polmone probabile per risposta al farmaco, stomaco comunque non si può sapere ora perché oncologo dice che gastroscopia non sarebbe dirimente. Per cui mi dice che lui farebbe una biopsia liquida ma sta tentando di vedere quanto ci metterebbe a prenotarla perché non sono organizzati inside. Ma allora non mi converrà in parallelo provare a farla anche all IEO? Come fareste? Ci sarà modo di arrivarci da esterno? 1 2

      Iniziato da: Picchio in: La malattia avanzata

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    • 20/09/2024 at 17:09

      Picchio

    • seno compromesso Ciao a tutte, inizio una nuova discussione per la situazione di mia mamma. In cura per tumore al seno sn con metastasi alla colonna e allo sterno dal 2021. Ora é in cura con Enhertu, l'ultima tac che data di un mesetto fa non mostra progressione della malattia (ma nemmeno riduzione pero vabbé ci accontentiamo). Il problema é il seno.. non é mai stata operata e ora il seno é ripiegato su se stesso, é duro e gonfio. Ci sono anche delle vescicolette (metastasi cutanee) intorno al seno e ora che un ulceretta che brucia un po ma che per ora non sanguina (l'ulceretta era già presente a gennaio scorso ma con l'inizio di enhertu la pelle si era rigenerata) Anche i dottori non sanno spiegarsi che succede e purtroppo un operazione non é una possibilità per lei perché i rischi sarebbero troppi. Sono un po preoccuata..qualcuno di voi é nella sua stessa situazione? grazie mille in anticipo e coraggio a tutte

      Iniziato da: verver in: La malattia avanzata

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    • 18/09/2024 at 07:40

      Eli75

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